Moda e costume nel Settecento

Moda e costume nel Settecento: abbigliamento, accessori e cappelli maschili e femminili all'inizio del 1700

Moda e costume nel Settecento
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LA MODA SETTECENTO

Moda e costumi nel 1700
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Nel '700 in Europa si assiste a un processo di restaurazione delle monarchie in Francia e in Inghilterra. La popolazione esce da un lungo periodo caratterizzato dalla sobrietà per iniziare a perdersi in un lusso maggiore. La moda sia maschile sia femminile riscopre la frivolezza: si contano infatti, numerosi poemetti per uomini e donne che danno loro istruzioni su come vestirsi e truccarsi, ma anche dai numerosi ritratti che immortalavano la società del tempo abbigliata secondo le mode correnti.

L'INFLUENZA DEL RE SOLE

In Francia usi e costumi erano dettati dalla corte di Luigi XIV, chiamato anche Re Sole, noto anche per la ricerca del lusso sfrenato. Nel 1685, con la revoca dell’editto di Nantes, ricominciò la persecuzione degli ugonotti (nonostante l’opposizione degli stati protestanti come Olanda e America) che coincide perfettamente con la repulsione per i loro costumi testimoniata dalla moda del tempo.

L'ABBIGLIAMENTO MASCHILE

L’abbigliamento maschile non subì netti cambiamenti rispetto al secolo precedente, i capi di base rimasero sempre la giubba e le brache, ma cambiò la loro linea.

  • La giubba è una sorta di giacca da portare sopra la camicia, e in seguito anche sopra al panciotto, molto più lunga che in precedenza, che copre anche il ginocchio. Presentava falde svolazzanti e maniche molto corte, arrivavano fino circa all’avambraccio e terminavano con un risvolto molto ampio e sfarzoso.
  • Pantaloni larghi e pieni di pieghettature proprio come una gonna normale, solo che erano divisi in due parti come dei pantaloni. Con l’utilizzo di giacche e panciotti vennero poi inventati anche dei pantaloni più stretti e lunghi fino al ginocchio e qui fermati da una fibbia o da bottoni. Poco sopra questi arrivavano le calze, anche queste attillate e fermate da giarrettiere, che a volte erano pure decorate da coccarde. Su questi pantaloni, ne venivano posti un altro paio più largo e decorato, che aveva un risvolto che cadeva sulla giarrettiera.
  • Anche le calzature di conseguenza dovevano mutare, non c’erano più, quindi i pesanti stivali che arrivavano fino alla coscia, ma ne vennero adottati di più corti, leggeri e aderenti. Le stesse scarpe avevano punte più slanciate e quadrate, aperte di lato e con linguette larghe e quadrate. Solitamente erano fatte di pelle nera con il tacco, anche molto alto di cuoio rosso.
  • I cappelli si usano di due tipi: a pan di zucchero, con tesa stretta e rigida e cupola larga o a cavaliere, a tesa larga e cupola larga.
  • Si usano le parrucche 

ABBIGLIAMENTO FEMMINILE

Nel periodo appena precedente al 1650 lo stile dell’abbigliamento femminile era definito se poi le donne continuavano a portare rigidi busti e corpetti.

  • Corpetti
    Il corpetto era più stretto rispetto al passato, allacciato davanti o, più frequentemente, dietro con lacci, fibbie o nastri. Il copretto delle donne più eleganti lasciava scoperte le spalle, mentre le più modeste le coprivano con delle sciarpe fissate all’interno della scollatura.
  • Giacche
    Le giacche erano fatte di tessuti leggeri e trasparenti che lasciavano intravedere la pelle.
  • Gonne
    Le gonne erano molto lunghe e spesso aperte sul davanti per lasciare intravedere la sottogonna, che spesso era altrettanto lavorata.
  • Acconciature
    I capelli erano sempre raccolti in una sorta di spirale, e ai lati del viso venivano lasciati cadere dei boccoli abbastanza lunghi. Intorno al 1680 nasce la riga in mezzo ma sul finire del secolo le acconciature guadagnano in altezza, a volte anche sostenute da una impalcatura di ferro sopra la fronte chiamata palissande. In Francia in onore dall’amante del re, madamigella Fontange, venne creato un buffo copricapo, il Fontange:era una calotta di tela finissima con delle bande laterali che si elevava in altezza sostenuta da fili di ferro coperti da merletti ben piegati o da lino(arrivava a 20 cm). Le puritane, invece, continuarono a portare delle caste cuffie.
  • Trucco
    Le donne erano solite disegnarsi uno o più nei finti sul volto.
  • Gli accessori più portati erano i ventagli, i manicotti, anche se portati spesso solo su un polso, i guanti lunghi, portati anche dentro casa, e le mascherine che oltre a rendere interessante e misteriosa la donna, la proteggevano anche dalle intemperie. I gioielli in uso continuavano ad essere spille collane e orecchini, anche per i maschi erano spesso usati anelli e le decorazioni sul petto.

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