Migliori power bank per cellulari e tablet

Cos’è un power bank

Prima di addentrarci nella lista, tra nomi, link e caratteristiche, è forse bene spiegare a tutti cos’è un power bank. In breve si tratta di un dispositivo portatile, di dimensioni generalmente alquanto ridotte, che ha il compito di trasferire l’energia dalla propria batteria ad altri dispositivi compatibili.

A seconda delle caratteristiche e delle porte a disposizione, possono essere sfruttati per la ricarica di piccoli dispositivi, come smartphone e tablet, e altri energeticamente più dispendiosi come i laptop.

Descrizione alquanto basica, che probabilmente non avrà offerto nuove informazioni a molti. Le cose cambiano, invece, se si parla di mAh, sigla che lascia molti alquanto perplessi. La regola generale, per alcuni utenti, è che più alto sia il numero, migliore sia il power bank. Proviamo però a capire di cosa stiamo parlando.

Si tratta di un’abbreviazione e sta per milliampere per ora. Questo indica per quanto tempo il dispositivo sia in grado di erogare una certa quantità di corrente. Proviamo però a fare un esempio pratico, citando il Galaxy S22 Ultra, la cui batteria è da 5000 mAh. È facile capire come un power bank da 10.000 mAh possa ricaricare il cellulare due volte in maniera integrale.

Come scegliere i migliori power bank

Prima di acquistare un power bank per cellulare o tablet sono svariate le domande da porsi. Queste cambiano a seconda delle necessità dell’utente. Chi si sposta tanto a piedi, per lavoro o per passione, è solito girovagare per la propria città o in quelle che sta visitando da turista, adora il trekking e non solo, potrebbe dare la precedenza al peso.

Altri, invece, pongono il desing in cima alla lista delle priorità, magari perché soliti organizzare una sorta di mini scrivania ovunque vanno, sistemando cuffie, power bank, tablet, tastiera e smartphone anche se sono in un bar con vista mare, impegnati in una call prima di gettarsi in acqua.

Dimensioni, peso e design

Proviamo quindi a capire come selezionare il giusto power bank per le proprie esigenze. È facile parlare del design, dal momento che si tratta di un aspetto soggettivo. L’eleganza e la pregevole fattura di un modello potrebbero andar bene per qualcuno e, al tempo stesso, generare una sensazione di immediato prurito in chi preferirebbe di gran lunga averne uno ispirato ai film di Miyazaki dello Studio Ghibli. Il consiglio, in questo caso, è quello di seguire il proprio gusto, perché quest’oggetto sarà al proprio fianco ogni giorno.

Peso e dimensioni sono invece dati oggettivi e la loro importanza è decisamente maggiore per l’organizzazione del proprio everyday carry. La regola generale, salvo alcune eccezioni, è che a un’elevata capacità del dispositivo corrisponde un peso adeguato e, quasi sempre, dimensioni elevate.

È così possibile acquistare diversi power bank a seconda delle proprie esigenze. In tasca, in borsa o nel proprio cappotto si potrebbe avere a portata di mano un modello da 5000 mAh, tanto leggero da dimenticare d’averlo.

È la soluzione ideale per chi teme di non riuscire a far sopravvivere la batteria del proprio dispositivo fino a sera.

In questo modo si avrà modo di dare una ricarica parziale al proprio cellulare e anche al tablet o, in alternativa, caricare al 100% uno dei due e lasciarne una parte per l’altro.

Esistono modelli di minor capacità, che potrebbero però non soddisfare le proprie aspettative. È da considerare il fatto che la maggior parte dei modelli vanti un’efficienza del 65%, il che rappresenta un problema nel caso di una batteria portatile da 1000 mAh. Diciamo che il minimo consigliato è di 3000 mAh ma, come dicevamo, sarebbe il caso di procedere con più acquisti, così da avere un dispositivo per ogni evenienza.

In viaggio, ad esempio, sarebbe il caso di optare per un power bank molto capiente. Il suo peso sarà ammortizzato dallo zaino che si avrà sulle spalle, così a non gravare nelle proprie tasche. Attraverso un lungo cavo si potrà connettersi alla batteria portatile, evitando così qualsiasi fastidio.

In casi del genere l’opzione migliore sarebbe da 10.000 mAh a salire, optando per 15.000 o 20.000 e più se si è certi di dover portare con sé anche un laptop, oltre a tablet e cellulare.

Power bank consigliati

Charmast Power Bank vanta 26.800 mAh, svariate porte d’accesso e un design “sottile”. Le dimensioni sono importanti, così come il suo peso da 412 g. Compagno di viaggio fedele, in grado di ricaricare davvero tutto.

Zendure A2 è un ottimo misto di dimensioni, peso, design e prezzo. Power bank da 6.700 mAh che grava appena 140 g in tasca.

Anker PowerCore Slim è probabilmente tra i modelli migliori per l’uso quotidiano cittadino. Pesa quanto un secondo smartphone in tasca, 213 g, ma vanta 10.000 mAh.

Migliori power bank per cellulari e tablet

Avere un power bank per cellulari e smartphone sempre con sé è una necessità primaria per chi utilizza con frequenza questi dispositivi per lavoro. Anno dopo anno i nostri device diventano sempre più tecnologici, il che però va a sacrificare l’autonomia della loro batteria.

Ci sono generazioni che ricordano con affetto e nostalgia i primi telefonini in grado di “restare svegli” per una settimana o poco più. Altre, invece, sono nate e cresciute in un mondo caratterizzato da touchscreen, dati mobili, alta risoluzione, social e batterie che raramente ci consentono di arrivare alla sera senza una ricarica.

Considerando questa problematica generale, è facile capire come il mercato dei power bank per cellulari e tablet sia ormai saturo, almeno per quanto riguarda quelli “nella media”. Differente il discorso per i migliori che è possibile reperire, con caratteristiche specifiche per ogni tipo di utilizzatore. Di seguito vi proponiamo un insieme variegato, che tiene conto tanto della soglia di spesa di ognuno, proseguendo in crescendo, tanto delle caratteristiche principali di cui si possa aver bisogno se si usano i propri device per lavoro.

Porte e velocità

Sono svariate le caratteristiche extra da poter prendere in considerazione, a seconda delle proprie specifiche esigenze. La maggior parte dei power bank, ad esempio, vanta un sistema a quattro led per indicare l’energia rimasta.

Molti trovano però ben più utile un piccolo schermo con una percentuale ben chiara, per non incappare in brutte sorprese.

Altri, invece, adorano l’opzione impermeabilità, perché magari sono soggetti più avventurosi o vivono in città particolarmente piovose. Per altri, invece, l’opzione di un mini pannello solare, così come quella della ricarica wireless, sono imprescindibili.

Come detto, però, queste caratteristiche sono extra e in questo caso vogliamo concentrarci su aspetti basici da prendere in considerazione, come il numero e il tipo di porte del power bank e le sue prestazioni.

La domanda da porsi è: quanti dispositivi essenziali ho sempre con me? Si avrà così una risposta su quante porte dovrebbe avere la batteria portatile più adeguata, così come di che tipo: usb-a, micro-usb, usb-c o lightning.

Guardando poi alla velocità, è importante conoscere i propri cellulari e smartphone. Nel caso in cui vantino la funzione ricarica veloce, sarebbe il caso di acquistare un power bank compatibile, risparmiando così molto tempo. In termini generali, però, ricordate questa regola: 5 W lento, 10 W veloce, superiore a tale soglia è ottimo.

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