Maturità 2025, cosa succede con il 6 in condotta
Maturità 2025, cosa succede con il 6 in condotta? Si dovrà recuperare, come se fosse un debito, in sede di orale: le novità
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Maturità 2025
A partire dalla maturità 2025, e a causa della riforma del voto in condotta, ottenere un 6 in condotta non sarà più solo una questione disciplinare interna alla scuola, ma avrà un impatto diretto sull’esame finale. Questo voto verrà infatti considerato nel calcolo del credito scolastico, determinando un potenziale limite al raggiungimento di punteggi più elevati nelle fasce di credito assegnate ai maturandi.
Maturità 2025, debito da recuperare al colloquio
Il voto di condotta rifletterà l'andamento di tutto l'anno scolastico. Un voto inferiore a 6/10 comporterà la non ammissione agli Esami di Stato, mentre un 6/10 implicherà un "debito" da colmare durante il colloquio dell'Esame di Stato. In questo caso, lo studente dovrà presentare un elaborato critico su tematiche di cittadinanza attiva e solidale. Resta da chiarire se anche questa parte sarà inclusa nella griglia di valutazione e, in tal caso, quale peso potrà avere sul voto complessivo.
Come funziona l'esame di Stato
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