Maturità 2023, cosa succede se ti sequestrano lo smartphone

Maturità 2023: cosa succede se i professori ti sequestrano il cellulare durante una delle prove. Conseguenze e diritto di privacy per il proprietario

Maturità 2023, cosa succede se ti sequestrano lo smartphone
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Maturità 2023

Maturità 2023: cosa succede se ti sequestrano lo smartphone?
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A giugno è ormai definitivo: la maturità 2023 si avvicina a grandi passi, ed è decisamente arrivato il momento di prepararsi e dare il via al ripasso di tutte le materie.

Le prove quest'anno tornano standard: due prove scritte, entrambe ministeriali, e un orale che si apre a partire da materiali forniti dalla commissione. In tutti i casi, naturalmente, l'uso dei dispositivi elettronici - a meno di casi particolari certificati - è severamente vietato.

Cosa succede se ti sequestrano il cellulare

Il 12 maggio 2023 il MIM ha pubblicato una circolare che riguarda proprio questo punto:

è assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, fatte salve le calcolatrici scientifiche e/o grafiche elencate nella nota della scrivente Direzione generale del 20 marzo 2023 n. 9503.

è vietato l’uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.

Qual è la conseguenza? Se un commissario ti scopre ad usare uno di questi dispositivi, può escluderti dalle prove.

Questo significa che non potrai concludere il tuo esame e dovrai ripeterlo l'anno successivo.

Cellulari e privacy a scuola

C'è un altro punto molto importante, però, che devi conoscere. Il regolamento europeo 2016/679 in materia di privacy prevede che i professori non possano guardare il contenuto del tuo smartphone, neppure per accertarsi dell'eventuale proprietà. Questo significa che se un commissario dovesse mancare su questo punto, potrebbe essere escluso dagli esami lui stesso.

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