Maturità 2022, presidi contro l'esame: non ci sono le condizioni

Maturità 2022, per i presidi scelta prematura: va bene il ritorno alla normalità ma si deve tenere conto del periodo storico e della dad

Maturità 2022, presidi contro l'esame: non ci sono le condizioni
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MATURITÀ 2022

Con la maturità 2022 il Ministero dell'Istruzione inaugura un graduale ritorno alla normalità: vengono ripristinate le prove scritte, a cui si aggiunge un tradizionale orale. Le prove saranno valutate ciascuna massimo 20 punti, i restanti 40 dipendono invece dai crediti del triennio. 

L'introduzione delle prove scritte alla maturità 2022, specie la seconda (leggi qui le anticipazioni sulle materie oggetto del secondo scritto), ha colto di sorpresa i maturandi, che ormai si aspettavano al massimo una prova scritta e un orale, come avevano rivelato le anticipazioni di fine dicembre. 

PRESIDI CONTRO L'ESAME

Il nuovo impianto della maturità 2022, sempre più simile al format tradizionale pre Covid, non convince anche alcuni presidi: “Due scritti e la prova orale significa di fatto tornare alla maturità pre-Covid, ma a mio avviso non ci sono ancora le condizioni perché gli studenti possano arrivare sereni all’appuntamento affrontando una prova simile”Rosella Tonti, la dirigente scolastica dell’Istituto omnicomprensivo De Gasperi-Battaglia di Norcia, commenta le novità all’Ansa.  

Piaccia o non piaccia – afferma Tonti – bisogna prendere atto che anche in questo anno scolastico la didattica sta risentendo pesantemente dell’emergenza pandemica. Le classi alternano la presenza alla didattica a distanza, di continuo occorre far fronte a casi di positività. Sarebbe più opportuno procedere con gradualità e quindi introdurre magari la prova scritta di italiano e continuare per quest’anno con la tesina“. 

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