Maturità 2021: quanto vale la terza fase del colloquio

Quanto vale la terza fase del colloquio di maturità 2021: ecco cosa dice la griglia di valutazione del MI e a quanto puoi arrivare con l'orale

Maturità 2021: quanto vale la terza fase del colloquio
getty-images

MATURITÀ 2021

Quanto vale la terza fase del colloquio orale?
Fonte: getty-images

Siamo ormai pronti per la maturità 2021 (puoi seguire qui il live con le prime testimonianze), l'esame di stato finale delle scuole superiori che anche quest'anno, come lo scorso, sarà ridotto rispetto alle edizioni passate: nessuna prova scritta da affrontare, ma un unico orale diviso in quattro fasi:

  1. Discussione dell'elaborato nelle discipline di indirizzo. L'argomento centrale dell'elaborato è stato assegnato a ciascun studente dai loro docenti.
  2. Discussione di un breve testo di letteratura italiana, già oggetto di argomento di studio, secondo quanto riportato nel documento del 15 maggio.
  3. Analisi di un argomento scelto dalla commissione.
  4. Presentazione dell'esperienza di PCTO - ex alternanza scuola lavoro - tramite relazione o presentazione multimediale.

TERZA FASE ORALE MATURITÀ

La terza fase è in particolare quella che preoccupa maggiormente gli studenti: cosa aspettarsi dalla commissione? E se non si sa rispondere? ma soprattutto: quanto vale la terza fase dell'orale nel punteggio complessivo?

Non abbiamo altro modo per scoprirlo se non osservare la griglia di valutazione dell'orale prevista dal MI, che si basa su cinque indicatori:

  • Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curriculo, con particolare riferimento a quelle d'indirizzo;
  • Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle fra loro;
  • Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti;
  • Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico o di settore, anche in lingua straniera;
  • Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali.

Come puoi notare, i cinque indicatori non si riferiscono ciascuno a una fase diversa del colloquio, dunque non è possibile trovare una corrispondenza 1:1 con la fase che ci interessa. Tuttavia, dal momento che la terza fase prevede analisi e collegamenti interdisciplinari, possiamo trovare almeno due indicatori adatti, entrambi valutata in una scala da 1 a 10 punti:

  • Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle fra loro;
  • Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti;

Tuttavia, anche il primo punto, che mira a verificare se i contenuti e i metodi delle discipline sono stati compresi appieno, può rientrare in una discussione relativa alla terza fase.

QUANTI PUNTI VALE LA TERZA FASE DELL'ORALE

Insomma: non è possibile valutare esattamente quanto valga una singola fase dell'orale - in questo caso la terza - ma è certo che esporre correttamente durante questa fase concorre direttamente a tutti gli indicatori della griglia. Non è da sottovalutare poi che un altro degli indicatori, quello che misura il linguaggio (tecnico e non) da solo permette di guadagnare ben 5 punti.

Dunque il suggerimento è sempre lo stesso: non preoccuparti di fare i conti delle singole fasi, ma mira a una buona performance generale. Cura il linguaggio e se non sai una risposta, non entrare nel panico, ma cerca di volgerla a tuo favore. E ora non ci resta che farti un grande in bocca al lupo!

Ascolta su Spreaker.
Un consiglio in più