Maturità 2020, la petizione dei privatisti

Maturità 2020, la petizione dei privatisti per chiedere gli stessi diritti dei candidati interni. Le richieste: esami preliminari a breve e orale entro giugno

Maturità 2020, la petizione dei privatisti
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MATURITA' 2020, PETIZIONE

Maturità 2020, la petizione dei candidati esterni
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A distanza di un mese e poco più dalla maturità 2020, ci sono alcuni punti ormai fermi: l'esame sarà solo orale e si farà in presenza. Non c'è una durata minima ma si ipotizza circa un'ora per studente e il colloquio prenderà avvio da un argomento concordato dalla commissione e dagli studenti. Come ha ribadito la ministra Azzolina non si tratterà di una tesina. 

ORALE MATURITÀ 2020

L'esame orale di maturità 2020 varrà fino a 40 punti, mentre i crediti peseranno di più, passando dai precedenti 40 agli attuali 60. Per i privatisti, invece, non sembra muoversi ancora nulla. Stando all'ultimo decreto, infatti, i candidati esterni della maturità dovranno svolgere gli esami preliminari in presenza al fine dell'emergenza coronavirus e sostenere poi l'esame di Stato nella sessione straordinaria, di solito fissata per settembre. 

I privatisti sono preoccupati e chiedono al Ministero dell'Istruzione parità di diritti. A sostegno della loro causa è nata anche una petizione online che trovate qui. Gli esterni chiedono di essere trattati esattamente come i candidati interni: 

"I candidati privatisti non sono studenti di serie B, ma volenterose persone che per motivi sociali, familiari o di salute non hanno potuto seguire il classico iter di studi. La loro volontá di migliorarsi e di migliorare i propri contesti di vita va incentivata e non ridotta ad una prassi burocratica. Viste inoltre le difficoltà di reperire materiale di studio, di contattare le segreterie didattiche e il fatto di  non poter accedere alla didattica online, si chiede che i test di idoneità non siano effettuati e che sia dato accesso agli esami direttamente, come avviene per tutti gli altri maturandi."

ESAME DI STATO 2020: CANDIDATI ESTERNI

A preoccupare i privatisti sono anche le tempistiche: posticipare la maturità 2020 al mese di settembre potrebber voler dire non riuscire a partecipare ai concorsi pubblici e ai test d'ingresso all'università che si svolgono a settembre, così come si legge nella petizione online. In realtà, però, il sostenimento delle prove d'ammissione non dovrebbe essere compromesso dagli esami di Stato, nel caso in cui non si potessero svolgere prima di settembre. Come abbiamo spiegato qui ai candidati non ancora diplomati viene normalmente data la possibilità di iscriversi e sostenere il test, il diploma poi sarà necessario ovviamente per l'immatricolazione. Ma questo vorrebbe dire doversi preparare contemporaneamente per due importanti prove. 

MATURITÀ, LA PETIZIONE

Nel gruppo Facebook Maturità 2020 i privatisti chiedono inoltre informazioni sugli esami preliminari che dovranno svolgere in presenza, come stabilito dal decreto. Vincenzo, un candidato esterno che vorrebbe svolgere l'esame di Stato, è preoccupato perché il suo istituto non ha idea di quando si potranno svolgere gli esami preliminari. Emanuele, un altro candidato esterno, ipotizza che si potranno svolgere tra fine agosto e inizio settembre, per poi sostenere la maturità qualche settimana dopo, intorno a metà settembre. Mentre si attendono nuove disposizioni dal Ministero, gli studenti esterni vogliono far sentire la loro voce e chiedono gli stessi diritti degli interni: 

L'orale partirà da un argomento preventivamente concordato con la commissione.

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