Maturità 2019, ripasso prima prova: gli autori dell'Ottocento
La prima prova della maturità 2019 si avvicina: ecco il vademecum per il ripasso generale degli autori dell'Ottocento. Riassunti e mappe concettuali
MATURITÀ 2019
La prima prova della maturità 2019 è sempre più vicina: il 19 giugno inizierà ufficialmente l'esame con il primo scritto e le sue tipologie completamente rinnovate.
Il primo scritto dell'esame di Stato - seguito direttamente dalla seconda prova e dal colloquio orale - ci riserverà delle interessanti novità: inutile farsi mille domande sulla tipologia di scritto che i ragazzi si troveranno davanti - prosa o poesia? - perché ci saranno entrambi. L'unico punto di riferimento per fare un po' di pronostici, quindi, resta il tototema, che raccoglie tutti gli anniversari più significativi del 2019.
MATURITÀ 2019, PRIMA PROVA
A proposito di prima prova, almeno su quella abbiamo delle indicazioni: il MIUR ha giurato che per la tipologia A (analisi del testo) non è previsto l'utilizzo di brani di autori precedenti all'Unità d'Italia. Ma siccome per le altre tipologie e soprattutto per l'orale il pericolo non è affatto scongiurato, meglio mettersi al riparo e ripassare tutto il possibile prima di trovarsi di fronte per la prima volta la temibile commissione. Pronti?
RIPASSO PRIMA PROVA: AUTORI '800
- Giovanni Verga (1840-1922). Uno degli autori più importanti d'Italia, vissuto a cavallo dei due secoli, Giovanni Verga è noto per le sue novelle e per i suoi romanzi. Tra i più noti, Mastro Don Gesualdo e I malavoglia. Maestro del Verismo - mutuato dal naturalismo francese di Émile Zola - ma vicino agli ideali risorgimentali, Verga ha scritto anche I carbonari della montagna. Le sue frequentazioni milanesi con gli ambienti degli Scapigliati lo portano a scrivere romanzi pieni di amore e sensualità.
Le sue opere più famose sono quelle di stampo verista, dove affronta la questione sociale del meridione dopo il brigantaggio, dei deboli e degli umili in lotta con un destino avverso, che soccombono non appena si allontanano dai valori tradizionali di religione, famiglia e lavoro.
» Giovanni Verga, vita e opere
» Giovanni Verga, Rosso Malpelo
» Giovanni Verga, I Malavoglia
» Giovanni Verga, Storia di una Capinera - Grazia Deledda (1871 - 1936). Non è fra le autrici più studiate a scuola perché molto legata alla sua regione, la Sardegna. Tuttavia le sue opere sono dei capisaldi della letteratura italiana: a metà fra regionalismo, verismo e decadentismo, Grazia Deledda ha scritto opere fondamentali, uscite con cadenza quasi annuale. Il suo romanzo più famoso è Canne al vento. È stata insignita del premio Nobel per la letteratura nel 1926.
» Grazia Deledda: biografia, libri e poesie - Federico De Roberto (1861-1927). Anche lui, come Giovanni Verga e Luigi Capuana entra negli ambienti della Scapigliatura milanese, conoscendo Emilio Praga, Arrigo Boito ed altri autori dell'epoca. Il suo principale romanzo, I Viceré, è del 1894, ma nonostante sia oggi considerato un capolavoro, all'epoca non ebbe il successo che sperava. Dichiarò che Verga fu suo maestro e fu grande studioso di Leopardi.
» Il riassunto de I Viceré di De Roberto - Edmondo De Amicis (1846-1908) - Lo si ricorda principalmente per aver scritto il Libro Cuore, ma si deve anche ricordare che ha partecipato come luogotenente alla battaglia di Custoza, e che da giornalista ha vissuto gli anni della presa di Roma. Da sempre vicino alle idee socialiste, nei suoi romanzi analizza con occhio critico la realtà contemporanea.
» Edmondo De Amicis, libro Cuore
» La destra e la sinistra storica: differenze - Antonio Fogazzaro (1842 - 1911). Senatore del Regno d'Italia nel 1896, noto principalmente per i romanzi Piccolo mondo antico e Piccolo mondo moderno, nelle sue opere analizzò i temi della filosofia positivista e dell'evoluzionismo darwiniano. Con i suoi romanzi si poneva porsi al servizio delle tesi moderniste, cosa che gli portò grandi polemiche e una condanna all'indice da parte della chiesa cattolica nel 1905.
» Piccolo mondo antico, riassunto del libro di Antonio Fogazzaro
» Decadentismo e romanzo europeo - Silvio Pellico (1789-1854) - Secondo qualcuno, Pellico potrebbe addirittura essere uno degli autori papabili di questa maturità. In ogni caso, è indubbio il suo valore letterario, mutuato in parte anche dalla sua esperienza di vita. Piemontese di Cuneo, arrestato con l'accusa di carboneria, Pellico fu condannato a morte ma la sentenza fu poi commutata in 15 anni di carcere duro da scontare presso la fortezza di Spielberg, in Moravia. Ha scritto anche svariate tragedie, ma la sua opera più celebre, per cui ancora oggi lo si ricorda, è Le mie prigioni.
» Scheda approfondita del libro di Silvio Pellico, Le mie prigioni - Guido Gozzano (1883 - 1916) - Piemontese anche lui, da sempre cagionevole di salute, Gozzano è vissuto principalmente nell'800, ma viene considerato un esponente del crepuscolarismo, corrente letteraria nata agli inizi del secolo successivo - nel 1910 - in Italia. Ricordato anche per le lettere d'amore indirizzate alla scrittrice Amalia Guglielminetti, i suoi scritti sull'India, una serie di fiabe per bambini e per aver iniziato a lavorare a una sceneggiatura su San Francesco d'Assisi, è noto per le sue poesie dedicate alla sua terra natale, ai luoghi remoti e alla malattia.
» Guido Gozzano: vita, opere e poetica - Benedetto Croce è un gigante dell'800: non solo un grande scrittore italiano, ma anche un filosofo, un politico e un critico letterario. Ruppe la sua storica amicizia con Giovanni Gentile quando questi seguì il Fascismo, di cui Croce divenne feroce avversario, riconoscendone la pericolosità già dall'episodio del delitto Matteotti. Liberale e agnostico, suoi sono il Manifesto degli intellettuali antifascisti e il saggio Perché non possiamo non dirci cristiani, che non contiene considerazioni religiose sul Cristianesimo, ma ne riconosce il potere rivoluzionario sul pensiero occidentale.
» Riassunto sul pensiero e le opere di Benedetto Croce - Carlo Collodi (1826-1890). Ricordato soprattutto per aver dato vita al celebre burattino, Collodi partecipa a riviste satiriche e umoristiche fino alla metà degli anni '50 dell'800. Di ideali risorgimentali e mazziniani, è passato alla storia, dicevamo, per Le avventure di Pinocchio.
» Carlo Collodi, Pinocchio. Trama e personaggi - Giacomo Leopardi (1798-1837). Leopardi è stato probabilmente il più grande poeta vissuto a cavallo fra il '700 e l'800. Non si definì mai paertamente romantico, ma viene considerato un esponente del romanticismo. La sua poesia è intrisa di attenzione verso l'uomo e i suo ideali. Oltre che poeta fu filosofo, filologo e glottologo, ma soprattutto fu considerato un pessimista a torto: la sua ultima opera, La ginestra, è infatti un esempio di solidarietà umana contro l'oppressione della natura.
» Giacomo Leopardi: vita e opere - Giosuè Carducci (1835 - 1907). Figlio di un medico di idee liberali e carbonare, Carducci è stato poeta, filosofo e filologo oltre che docente. Venne sospeso dall'insegnamento per le sue idee vicine agli ideali repubblicani, e si dichiarò antimonarchico e anticlericale. Si affiliò alla massoneria e venne perseguitato per le sue idee progressiste. Eletto deputato quando la sinistra andò al potere, sostenne il neonato Governo Crispi diventando sostanzialmente il poeta ufficiale dell'italia umbertina. Nel 1906 ricevette il premio nobel per la letteratura. Famosissime le sue Odi Barbare.
» Vita e opere di Giosuè Carducci
» San Martino di Giosuè Carducci, testo e parafrasi