Maturità 2018, tutti promossi. Ecco perché

All'esame di maturità i promossi sono il 99,5%. Scopri quali sono le regioni con gli studenti più bravi e perchè la maturità 2018 non va temuta

Maturità 2018, tutti promossi. Ecco perché
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MATURITA' 2018: TUTTI (O QUASI) PROMOSSI

Maturità 2018: #nopanic
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L’ esame di maturità è una conferma del percorso svolto negli ultimi 5 anni, una formalità nonostante tenga tutti gli studenti dell’ultimo anno delle superiori con il fiato sospeso, con il terrore della prima prova, della seconda prova, del temuto quizzone (che peraltro quest’anno è l’ultima volta in cui sarà tra gli scritti dell’esame di Stato), con l’ansia per la tesina. Eppure i numeri che ha diffuso il Miur fanno ben sperare, anzi sono la prova che tutta l’ansia accumulata negli ultimi mesi di scuola non ha motivo di esistere.

Come ogni anno a luglio il Miur ha diffuso i dati con le percentuali di promossi all’esame di maturità in tutte le regioni e, anche quest’anno, i promossi sono stati il 99,5%.
Rispetto al passato c’è anche un dato nuovo, un’altra notizia positiva: sono aumentati i 100 ed i 100 e lode, segno che è migliorata la preparazione degli studenti (o sono diventati più buoni i commissari?).

ESAME DI MATURITA', IL PROBLEMA E' L'AMMISSIONE

Se all’esame vengono praticamente tutti promossi, lo scoglio è rappresentato dall’ammissione che ha una percentuale leggermente più bassa della promozione finale alla maturità: quest’anno è stato ammesso il 96,2% delle studentesse e degli studenti. Se gli studenti del 5° anno della scuola superiore quest’anno erano 454.590, considerando che ad essere ammessi sono stati il 96,2% e di questi sono poi stati promossi il 99,5%, il totale degli studenti che ha concluso con successo l’ultimo anno è di 432.042.

I VOTI DELL’ESAME DI MATURITA’

Il 62,5% ha ottenuto un voto superiore a 70/100. In particolare, i 100 sono il 5,3% del totale delle votazioni: in lieve aumento rispetto all’anno scorso, quando erano il 5,1%. Le votazioni 91-99 si confermano all’8,5% del totale; coloro che prendono un voto fra 81 e 90 scendono al 18,9% rispetto al 19,1% del 2016; in calo anche le votazioni 71-80: quest’anno sono il 28,6%, erano il 29,2% nel 2016. L’andamento delle votazioni 61-70 sale leggermente al 29,1% del totale, rispetto al 29% dello scorso anno. I 60 passano all’8,4% dall’8% dell’anno scorso. Lieve aumento delle lodi: sono l’1,2% rispetto all’1,1% del 2016.

MATURITA’: LE REGIONI CON GLI STUDENTI PIU’ BRAVI

In Italia sono in tutto 5.494 le diplomate e i diplomati con lode. In termini di dati assoluti, dunque, le Regioni con il maggior numero di ‘super brave’ e ‘super bravi’ sono Puglia (944 diplomate e diplomati con lode), Campania (802) e Sicilia (516).
Guardando al rapporto percentuale fra diplomate e diplomati con lode e popolazione scolastica territoriale, in Puglia si diploma con lode il 2,6% delle maturande e dei maturandi della regione, in Umbria il 2,4%, nelle Marche il 2,3% (in allegato la tabella completa). Le votazioni delle e dei liceali sono mediamente più alte: il 2% ha conseguito la lode, il 7,6% ha avuto 100, il 10,9% tra 91 e 99, il 22,2% tra 81 e 90. Tra le ragazze e i ragazzi dei Tecnici e dei Professionali, le lodi rimangono stabili e aumentano i 100. Nei Licei, a primeggiare nelle votazioni più alte, è il classico.

Questi dati non dicono nulla di nuovo: seppur con uno scoglio all'ammissione, l'esame di Stato è una prova davvero accessibile dopo i precedenti 5 anni trascorsi a scuola. L'ansia e la paura per le prove vanno quindi messe da parte, a maggior ragione dopo aver preso atto dei numeri che ha diffuso il Ministero.

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