Maturità 2018: dimmi come studi e ti dirò chi sei

Schemi, riassunti, ripetizione a voce alta, sveglia all'alba prima di un'interrogazione: ecco come i maturandi si stanno preparando all'esame di stato

Maturità 2018: dimmi come studi e ti dirò chi sei
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MATURITÀ 2018 STUDIO

Come e quanto studiano i maturandi? Ce lo spiegano direttamente loro
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A meno di un mese dalla maturità, per gli studenti arriva la sfida più difficile: riuscire a ricordare tutto il programma in previsione dell'esame.

E così, mentre per alcuni studenti inizia il panico da memorizzazione forzata, nel Gruppo Facebook Maturità 2018 qualcun altro cerca conforto nei compagni, chiedendo: qual è il vostro metodo di studio?

MIUR ESAME DI STATO 2018

"Leggo, sottolineo e faccio schemi. Però sono solita non ripetere per mancanza di tempo, e so che se ripetessi raggiungerei risultati di gran lunga migliori" dice Giorgia, che non è l'unica ad approcciare così al testo. Riassunti e schemi anche per Letizia: "perdo un sacco di tempo...finisco i riassunti e non mi va di fare niente". "Sottolineo, faccio schemi e cerco di ripetere, anche se non lo faccio sempre", confessa invece Cristina.

Più elaborato il metodo di Asia: "Quando non ho proprio voglia di studiare, solitamente leggo ad alta voce ed evidenzio le cose. Se mi ci metto rielaboro anche gli appunti presi in classe, faccio schemi e provo a ripetere". Quella di rielaborare gli appunti presi in classe sembra essere un metodo di studio piuttosto diffuso sotto maturità: "Ascolto in classe e prendo appunti...Così già ho imparato" spiega Roberta, che in caso di verifiche però ammette di dedicare più tempo alla preparazione: "Se devo fare un’interrogazione sottolineo, lo leggo, capisco il concetto e lo espongo anche a parole mie".

Le mappe concettuali sembrano invece essere una valida alternativa agli schemi: "Mappe concettuali su mappe concettuali" è il metodo di studio di Marco, mentre Bruno, che confessa di essere uno studente non proprio modello, lavora così: "Premetto che non ho mai voglia di studiare, ma quelle poche volte che mi ci metto uso questo metodo: avendo una buona memoria fotografica faccio un riassunto dell'argomento e me lo leggo un paio di volte sottolineando le parole chiave, poi cerco di dirlo senza guardare il riassunto" e continua: "mi faccio uno schema/scaletta delle cose che devo dire e le ripeto finche non so esporre bene".

Più elaborato è invece il metodo che usa Matteo: "Step 1: Leggo piano, sottolineando le cose che ritengo fondamentali ricordare. Step 2: Appena finito di leggere il paragrafo rileggo le cose evidenziate e faccio uno schemino davvero breve a fianco, scrivendo i concetti più importanti del paragrafo. Fino a qui è uno studio abbastanza veloce, se voglio studiare più efficacemente eseguo questi passaggi e ripeto a mente o a voce oppure rileggo piu volte finché non sono sicuro di aver capito la maggior parte delle cose".

METODO DI STUDIO SUPERIORI

C'è anche chi decide di intensificare lo studio di fronte a una verifica: "Il pomeriggio riassumo e leggo, la mattina/notte verso le 4:30-5 mi sveglio per studiare bene (in caso di compiti e/o interrogazioni)" spiega Arianna. maniaco della perfezione è invece Andrea, che dichiara: "Sottolineo e ripeto fino allo sfinimento. Esporre è l'unica cosa che mi piace e rappresenta il 70 per cento del mio studio.

Utilizzo termini specifici del libro: puó sembrare uno studio a pappagallo ma non è cosí, perché dopo l'argomento lo so esporre in maniera approfondita cambiando le parole e creando un discorso che fila".

In ultimo, c'è chi la prende a ridere (per fortuna): "Piango finché non imparo le cose per osmosi" dice Mary, mentre "Improvviso le interrogazioni dal primo anno ottenendo sempre buoni voti. Fantastico" confessa Alessandro. E se funziona...

Ancora dubbi? Ecco come puoi studiare e memorizzare velocemente per la Maturità:

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