Maturità 2017 prima prova: la poetica di Giorgio Caproni

Maturità 2017, prima prova: la poetica di Giorgio Caproni, l'autore che secondo le indiscrezioni è stato scelto per la traccia di analisi del testo

Maturità 2017 prima prova: la poetica di Giorgio Caproni
ansa

Giorgio Caproni: la scelta del Miur per la prima prova 2017

Stando alle indiscrezioni pubblicate dal Tgcom, sarebbe Giorgio Caproni l’autore scelto dal Miur per l’analisi del testo della prima prova di Maturità 2017. Una notizia inaspettata, che smentisce qualsiasi tototraccia: nonostante ricorra quest’anno il 105esimo anniversario dalla nascita dell’autore, nessuno aveva preso in considerazione una possibile traccia di prima prova su Caproni. Il motivo? Semplice: si tratta di un autore che difficilmente viene studiato nel corso del quinto anno di scuola superiore e di cui moltissimi studenti non avranno neanche mai sentito parlare.

Prima prova 2017: accenni sulla poetica di Giorgio Caproni

Nel caso in cui queste indiscrezioni si rivelassero vere e Giorgio Caproni fosse veramente l’autore per la traccia di analisi del testo 2017 scelto dal Miur, è interessante scoprire il perché di questa scelta e analizzare più a fondo il suo pensiero e la sua poetica. Giorgio Caproni ha dei caratteri stilistici che lo avvicinano molto a Umberto Saba e che lo dividono, quindi, dal resto del panorama letterario degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, fortemente dominato da una poesia difficile e neoavanguardistica portata avanti dal Gruppo 63 (di cui faceva parte, tra gli altri, anche il caro Umberto Eco). La poesia di Giorgio Caproni è invece più simile a quella pascoliana delle piccole cose, fatta di parole semplici e comprensibili, non fine a sé stessa ma utile a comprendere la realtà con tutte le sue sfaccettature e le sue contraddizioni.

Ecco le altre risorse per la prima prova di Maturità 2017:

Un consiglio in più