Traccia svolta maturità 2015: saggio breve artistico letterario

Ecco la traccia del saggio breve artistico letterario della maturità 2015 svolta dai tutor di Studenti.it. Tema sulla letteratura come esperienza di vita

Traccia svolta maturità 2015: saggio breve artistico letterario

Non perdere le tracce e i temi svolti della prima prova:

MATURITÀ 2015: LE TRACCE SVOLTE DELLA PRIMA PROVA

TRACCIA SVOLTA PRIMA PROVA MATURITA’ 2015 SAGGIO BREVE ARTISTICO LETTERARIO - L’argomento scelto dal Ministero dell’istruzione per la traccia della prima prova di maturità 2015 del saggio breve artistico letterario era “La letteratura come esperienza di vita”. Per sviluppare l’argomento gli studenti potevano fare riferimento al materiale proposto dal Miur nella traccia: un dipinto di Van Gogh, uno di Matisse e uno di Hopper, alcuni versi del canto V dell’Inferno di Dante, e altri brani tratti da opere di Borges, Todorov e Raimondi.
Di seguito trovate la traccia svolta dai tutor di Studenti.it!

Traccia svolta prima prova maturità 2015

TRACCIA SVOLTA SAGGIO BREVE ARTISTICO LETTERARIO PRIMA PROVA MATURITA' 2015: La letteratura è studiata in tutte le scuole, ma purtroppo è spesso odiata dagli studenti poiché reputata noiosa e addirittura inutile ai fini pratici. In realtà la conoscenza della letteratura è fondamentale, e non solo per un fatto di cultura personale ma anche perché permette a chi la pratica di vivere una sorta di esperienza di vita. La valorizzazione della pratica letteraria nel corso del tempo, è stata effettuata da molti letterati e artisti, scrittori e poeti.
Alcuni artisti ad esempio, hanno reso per immagini la letteratura o, per essere più precisi la lettura come pratica quotidiana. Vincent Van Gogh ad esempio, nella sua opera La lettrice di romanzi ha rappresentato una donna entro un interno - che potrebbe essere una biblioteca o anche semplicemente un ambiente casalingo pieno di libri - intenta e completamente immersa nella lettura di un libro. La donna è raffigurata da Van Gogh col capo chino sulle pagine, traslitterazione questa oltre che di una profonda attenzione, anche di un’immersione completa in ciò che si legge. Ci si potrebbe domandare: dove si trova la lettrice di Van Gogh in questo momento? Potrebbe essere in una metropoli americana oppure aver viaggiato nel futuro o, ancora, essere la visitatrice di un luogo tropicale inesplorato. Chair Car del realista americano Edward Hopper rappresenta invece lo scompartimento di un treno all’interno del quale i passeggeri sono impegnati nella pratica della lettura. In questo senso l’opera sembra essere una perfetta fotografia di ciò che ancora oggi possiamo trovare nei mezzi di trasporto. Non sempre infatti –fortunatamente- è la tecnologia a dominare: talvolta sono ancora i libri ad intrattenere coloro che prendono la metro, l’autobus, il treno. I passeggeri di Chair car potrebbero essere benissimo dei passeggeri contemporanei che, nell’attesa dell’arrivo a destinazione, fanno della lettura un momento di svago.
Le opere pittoriche qui presentate sono pertanto la dimostrazione di come la lettura – e conseguentemente la letteratura - sia in toto una pratica quotidiana, un’attività che fa parte della vita di tutti i giorni.
L’amore per la letteratura è stato inoltre cantato da numerosi poeti ed autori, specialmente del periodo medievale.

Come non pensare infatti allo stesso Dante Alighieri il quale, nel celebre canto V dell’Inferno, identificava nella lettura dell’amore di Lancillotto e Ginevra il momento per la nascita della passione fra i cognati adulteri Paolo e Francesca? Dante sottolineava come i due protagonisti di questo canto, avvolti talmente tanto da tale lettura, ne furono rapiti, diventando loro stessi gli interpreti di un amore sofferto e allo stesso tempo passionale alla pari di Lancillotto e Ginevra. L’esempio ben si presta a comprendere come molto spesso la letteratura conduca ad una riflessione introspettiva, capace di estrapolare dal profondo sentimenti ed emozioni e permettendo loro di emergere.
Molto spesso la letteratura dà la possibilità di viaggiare per luoghi sconosciuti, talvolta pure immaginari; consente anche di conoscere realtà inusuali e personaggi con i quali diversamente non si avrebbe modo di familiarizzare. Questo è lo straordinario potere della letteratura, potenzialità questa che del resto le riconosce anche Ezio Raimondi nella sua Etica del lettore quando afferma che: «L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani». La letteratura quindi è anche un mezzo per potersi arricchire, per poter vivere delle esperienze che altrimenti non si avrebbe modo di affrontare.
Il fattore della letteratura come pratica quotidiana non può che essere positivo, dal momento che rappresenta un privilegio per far sì che essa si identifichi come esperienza di vita. Come enunciato da Tzvetan Todorov, «una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano». E praticando la letteratura quotidianamente come fanno i personaggi dipinti dagli artisti, si ha una più spiccata possibilità di modellare le proprie esperienze di vita, di aprire la mente verso realtà sconosciute e non canoniche.
Tutti quindi dovrebbero essere educati alla letteratura: si dovrebbe fare in modo di vederla come mezzo e strumento attraverso il quale compiere delle straordinarie esperienze altrimenti impossibili da realizzare. Una sorta di passepartout dunque, per percorrere lo stesso cammino della vita.

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