Maturità 2015: materia in lingua inglese, come funziona
Materie Maturità 2015: tutto sul Clil, la materia in inglese che debutta all’orale e in terza prova. Cosa dice il regolamento del Miur?
MATERIE MATURITA’ 2015: TUTTO SUL CLICL, LA NUOVA MATERIA IN LINGUA INGLESE. La Maturità 2015 segna l’entrata in vigore di molte novità come le nuove materie per la seconda prova e la materia in lingua straniera (Clil), che nella maggior parte delle scuole è la materia in lingua inglese. Due debutti molto importanti che è possibile dare per certi perché il Miur ha messo nero su bianco il regolamento che li riguarda, a differenza di quanto è accaduto per le commissioni d’esame e l’eventuale abolizione della figura dei commissari esterni. Ovviamente però alcuni maturandi hanno più di qualche dubbio sul da farsi: come funziona il Clil? In che modo la materia in lingua inglese verrà valutata all’Esame di Maturità?
Tutti gli aggiornamenti: Maturità 2015: news su seconda prova, commissari esterni e date
MATERIE MATURITA’ 2015: IL DEBUTTO DEL CLIL ALL’ORALE E IN TERZA PROVA. Procediamo con ordine facendo riferimento al focus del Miur pubblicato il 31 luglio dal titolo: “Clil arriva in quinta superiore: una parte delle ore di materie come Scienze e Geografia potranno essere insegnate in lingua straniera”. Qui si spiega che dalla Maturità 2015 va a regime la riforma Gelimini e perciò nelle classi quinte verrà attivato l’insegnamento di Discipline Non Linguistiche (come arte, storia o geografia) in lingua straniera. La circolare (che puoi trovare qui) spiega anche in che modalità e con quante ore questo debba avvenire nel corso dell’anno e, soprattutto, contiene le indicazioni per quel che riguarda la presenza della Materia in lingua inglese all’interno delle domande della terza prova e di quelle dell’esame orale della Maturità.
I link da tenere d'occhio: Materie affidate ai commissari esterni Maturità 2015 & Materie della seconda prova Maturità 2015
MATURITA’ 2015: ECCO COME FUNZIONA IL CLIL. A proposito di questo specifico argomento il Miur ha deciso che: “L’insegnamento della disciplina non linguistica sarà valutato anche durante l’Esame di Stato nell’ambito della terza prova scritta e della prova orale sulla base della programmazione del Consiglio di classe risultante dal documento del 15 maggio”. Questo significa che per saperne di più i maturandi dovranno fare riferimento ai loro stessi docenti.