Maturità 2013, i motivi per non essere ammessi
Vuoi sapere se rischi di non essere ammesso? Ecco perché i professori potrebbero decidere di non farti arrivare all’esame di maturità
ESSERE AMMESSI. Per la serie “chi ben comincia è a metà dell’opera” il miglior modo (nonché l’unico) per iniziare gli esami di maturità con il piede giusto è essere ammessi. La buona notizia è che, anno dopo anno, la percentuale degli studenti ammessi all’esame è aumentata al punto da aggirarsi intorno al 95%, quella cattiva è che, comunque dei criteri di ammissione in ogni caso esistono e quindi è sempre meglio assicurarsi di rientrarci senza problemi.
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I CRITERI. Ecco, dunque, quali sono i motivi per cui al momento dell’affissione dei quadri (alias alla fine dell’anno) potresti ritrovarti a non leggere accanto al tuo nome la fatidica parolina: “ammesso”
- Non hai sei in tutte le materie o non hai riparato eventuali debiti formativi (ecco TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE >> )che avevi alla fine del quarto anno delle superiori
- Non hai sei in condotta. Ricordati che il voto in condotta non solo fa media, ma è anche condizione necessaria e sufficiente per essere promosso. Per saperne di più LEGGI QUI >>
- Hai fatto troppe assenze. Per essere ammesso devi aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale, quindi, se a questo punto ti accorgi di esserti spinto già abbastanza in là è decisamente il caso di porre un freno al tuo spirito assenteista!
- Infine, se sei un privatista, non arriverai alla maturità se prima non avrai sostenuto e superato l’esame d’ammissione
Visto come è semplice? I criteri sono davvero pochi e basilari. Diversa è, invece, la questione che riguarda il punteggio con cui verrai ammesso all’esame. In questo caso, infatti, i fattori che entrano in gioco sono molti di più. Non vuoi avere brutte sorprese il giorno dei quadri? Allora sfoglia la nostra gallery e scopri come si calcolano i crediti