Marzo 1821: riassunto dell'ode di Alessando Manzoni
Di Redazione Studenti.Marzo 1821, sintesi strofa per strofa della poesia di Alessandro Manzoni. Di cosa parla l'ode, com'è composta. Riassunto breve
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MARZO 1821

Alessandro Manzoni scrisse quest'opera in onore di Teodoro Koerner, soldato che combatté per l'indipendenza tedesca nel 1813. Korner diede un esempio, in questo modo, a tutti i popoli soffocati e divisi dalla prepotenza di una nazione più forte.
In questo contenuto vedremo nel dettaglio di cosa parli l'ode e come sia stata strutturata dal suo autore.
MARZO 1821, SIGNIFICATO E PARAFRASI
Ecco la sintesi, strofa per strofa, dell'ode.
- I soldati piemontesi, dopo aver passato il Ticino, pensavano già a liberare l'Italia dalla dominazione degli austriaci, unendosi ai lombardi. Giurarono di allearsi per il bene della penisola.
- Altri uomini accettarono quel giuramento. Lo fecero soprattutto coloro che sino a quel momento erano stati costretti a rimanere nascosti dal regime.
- Si ripromisero che l'Italia doveva unificarsi e nessuno l'avrebbe mai potuta dividere
- e che ci sarebbe stato uno stesso sovrano, una stessa lingua, una stessa religione.
- Fino ad allora i lombardi avevano dovuto tacere e servire,
- ma in quel giorno l’Italia iniziò il cammino verso la libertà e l'unità, dal momento che tutti i popoli iniziavano a ribellarsi agli oppressori.
- Proprio gli stranieri, che avevano cercato la libertà ribellandosi a Napoleone, diedero l'esempio. Quel giorno il popolo italiano fece la stessa cosa con gli austriaci,
- e anche Dio sarebbe stato dalla loro parte,
- come ha sempre fatto con i popoli in cerca di libertà.
- Tutto il popolo era favorevole all'insurrezione e
- pronto a combattere, mosso dai dolori causati dagli austriaci.
(Rivolto ai combattenti) - Se uscirete vittoriosi dallo scontro, ad aspettarvi ci sarà la gloria di un’Italia unita, come le altre nazioni. Se ciò non dovesse accadere, il dolore sarà ancora più grande!
- E dispiacerà al vecchio quando, raccontando l’insurrezione italiana ai postumi, dovrà dire :<io non c'ero!>.
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