Maria I Tudor: biografia e pensiero politico della regina nota anche come Maria la Sanguinaria

Biografia e pensiero politico di Maria I Tudor nota anche come Maria la Sanguinaria. Figlia di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona, aveva fatto giustiziare centinaia di oppositori religiosi.
Maria I Tudor: biografia e pensiero politico della regina nota anche come Maria la Sanguinaria
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1Chi è Maria I Tudor?

Maria I Tudor detta anche Maria la Sanguinaria
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Maria I Tudor è stata regina di Scozia e Inghilterra dal 1553 al 1558: nonostante questo breve periodo di regno, soprattutto se comparato a quello molto più lungo del celebre padre Enrico VIII, Maria si guadagnò il poco rassicurante appellativo di “Maria la Sanguinaria” o, in inglese, Bloody Mary o Maria la Cattolica. L’origine di questo soprannome è dovuto alla dura politica di repressione che Maria attuò nei confronti dei protestanti inglesi, che portò a numerose condanne ed esecuzioni di quanti la stessa sovrana considerava eretici. 

Maria I fu certamente una fervente e intransigente cattolica, ma non si può affermare che sia stata l’unica sovrana inglese ad attuare una politica repressiva in materia di fede e che le questioni religiose siano l’unico motivo di interesse verso la sua vicenda: come all’interno di un dramma di Shakespeare la vita di Maria fu al centro di una fitta trama di relazioni familiari e di giochi di potere, che determinarono la storia inglese non solo nel corso del suo breve regno ma anche e soprattutto nei secoli successivi.

2L’infanzia e le origini familiari

Maria I Tudor nasce il 19 luglio 1516: è la figlia di Enrico VIII, potente re inglese, e della moglie Caterina d’Aragona, a sua volta figlia dei “re cattolicissimi” spagnoli Ferdinando e Isabella. L’unione matrimoniale tra i due sancisce un’alleanza, nel segno della comune fede cattolica delle due dinastie che regnano su Inghilterra e Spagna: prima di Maria la coppia ha più volte tentato di avere figli, soprattutto di sesso maschile per questioni di eredità al trono, ma l’unica sopravvissuta all’infanzia è la sola Maria.

Il ritorno dei prelati cattolici sotto il regno di Maria I Tudor
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Poco dopo la nascita in Europa prende avvio la riforma religiosa protestante, che quasi ovunque crea tensioni e conflitti tra cattolici e riformati: come figlia di due sovrani legati al cattolicesimo l’educazione di Maria I, soprattutto per volere della madre, è naturalmente improntata ai principi religiosi tradizionali della religione cattolica. All’unica erede al trono non mancano né la attenzioni dei genitori né quelle del resto della corte, che le riserva ogni onore e trattamento di riguardo.

Tuttavia la vita della giovane principessa è destinata a cambiare nel giro di poco tempo: dal 1525 il padre Enrico VIII inizia ad intrecciare una relazione segreta con la dama Anna Bolena: Enrico VII desidera avere finalmente un erede maschio che la moglie non può più dargli, mentre la cortigiana si impegna nello sfruttare abilmente i desideri del sovrano per diventare a sua volta regina. A farne le spese è Caterina d’Aragona, che verrà disconosciuta come moglie e allontanata dalla corte oltre che dalla figlia. 

Nel 1533, attraverso uno scontro politico e giuridico tra Enrico VIII e la Chiesa di Roma che porterà alla nascita della protestante Chiesa anglicana, si consuma definitivamente il divorzio: nello stesso anno Enrico VIII sposerà Anna Bolena, spostando la linea di successione al trono alla nuova relazione coniugale.

Maria, dall’essere figlia prediletta ed unica erede al trono, diviene quindi nella teoria e nella pratica, una figlia illegittima disconosciuta e allontanata dal padre, che mal sopporta la terribile umiliazione ricevuta che ne segnerà per sempre la personalità e il carattere.

3L’ascesa al trono dopo la morte di Enrico VIII

Nel frattempo le questioni religiose tra cattolici e protestanti inglesi sono divenute qualcosa di più che una semplice questione matrimoniale e dinastica, e nel paese si scontrano due fazioni che si contendono il primato della fede insieme al potere politico. Enrico VIII, dopo aver avuto una nuova figlia femmina da Anna Bolena - Elisabetta I - ed essersi sposato altre 4 volte, muore infine nel 1547 lasciando una grande incertezza su chi raccoglierà l’eredità al trono, visto il gran numero di figli, legittimi e illegittimi, lasciati dal sovrano.

Inizialmente a succedere al padre è l’unico figlio maschio, Edoardo VI, un bambino di appena 10 anni frutto della relazione di Enrico VIII con la terza moglie, ma per suo conto governa il paese un reggente, lo zio Edward Seymour. Le origini di Edoardo VI - detto il “re bambino” - favoriscono la riforma protestante, che sotto il suo regno e l’influenza culturale dell’arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer sviluppa la propria liturgia e si consolida al potere. Tuttavia Edoardo, piuttosto debole di salute, muore ad appena 15 anni nel 1553, aprendo nuovamente le contese dinastiche tra gli eredi.

Maria I Tudor
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Nonostante il disconoscimento paterno Maria I risulta l’erede in linea di successione nel testamento lasciato da Enrico VIII: tuttavia intorno al trono inglese non mancano gli intrighi politici, come quello ordito dal nobile John Dudley, un consigliere protestante vicino al trono che ha combinato il matrimonio del figlio con una nipote di Enrico VIII, Jane Grey, e vorrebbe rimpiazzare al trono Maria con quest’ultima per la propria ambizione personale. A preoccupare i protestanti è poi il rischio di una restaurazione cattolica, vista la fede della possibile nuova sovrana.

Tuttavia Maria è decisa a far valere i suoi diritti e punire quanti considera usurpatori: Così con l’aiuto della fazione cattolica, che la considera legittima erede, riesce a ottenere la corona, e il 19 luglio del 1553 viene incoronata a Londra. Da subito Maria I, prima donna sul trono inglese, si dimostra inflessibile e assetata di vendetta nei confronti dei propri nemici: John Dudley e Jane Grey, colpevoli del complotto ai suoi danni, vengono prima rinchiusi nella Torre di Londra, per poi essere condannati a morte dopo 8 mesi, entrambi decapitati.

4Il breve regno e la repressione dei protestanti

Filippo II e Maria I Tudor
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Divenuta sovrana il primo obiettivo di Maria I è quella di restaurare la religione cattolica e ripristinare la supremazia di Roma sulla chiesa anglicana: affiancata dall’intransigente arcivescovo cattolico Stephen Gardiner, inizia così a ostacolare la diffusione della religione protestante nel paese. L’altro obiettivo è quello di ripristinare i rapporti con Roma e il Papa, attraverso la mediazione del legato papale Reginald Pole e di allacciare nuovamente l’alleanza con la Spagna, dove in quel momento è giunto al potere il cugino Carlo V.

L’altro grande desiderio della sovrana è quello di trovare un marito che possa dargli un erede al trono: è per questo motivo che, sotto il consiglio proprio di Carlo V, Maria I pensa di sposare il figlio di quest’ultimo Filippo II, di 11 anni più giovane. Ma un matrimonio del genere, che legherebbe il destino del trono inglese a quello spagnolo e affermerebbe definitivamente la religione cattolica, vede la forte opposizione tanto dei protestanti che, più in generale, della popolazione inglese.

Tuttavia la rivolta protestante e il malcontento non riescono a fermare i propositi della sovrana: il 25 luglio del 1554 viene celebrato il matrimonio che tuttavia non sarà felice, visto che Filippo II sembra più interessato alle proprie ambizioni dinastiche che non realmente ai sentimenti per la propria coniuge. Il clima politico e religioso, dopo le nozze, peggiora invece sensibilmente: la repressione dei protestanti si fa più feroce e l’Inquisizione spagnola, celebre per i suoi metodi spietati di lotta contro le eresie, sembra poter insediarsi anche in territorio inglese. 

L'impiccagione dei protestanti in Inghilterra durante il regno di Maria I Tudor
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E’ in questo periodo che Maria I si guadagna il suo triste appellativo: dall’inizio del 1555 si susseguono le condanne dei protestanti, considerati eretici: in poche settimane circa 280 protestanti verranno mandati al rogo per aver rifiutato di abiurare il proprio credo. Tra i condannati eccellenti c’è lo stesso arcivescovo Thomas Cranmer, il principale autore della riforma anglicana, arso vivo ad Oxford nel marzo del 1556 per non aver voluto ritrattare le proprie convinzioni in materia di religione.

La rigida politica di Maria I non risparmiò nemmeno la sorellastra Elisabetta I, rinchiusa anch’essa per diversi mesi con l’accusa di cospirare contro la religione cattolica. Il malcontento popolare verso il suo governo non fece che aumentare anche a causa della fallimentare politica estera, visto che la nuova guerra che l’Inghilterra intraprende contro la Francia per volere della sovrana nel 1557 si concluse poco dopo con la perdita della città di Calais, l’ultimo territorio avamposto in mani inglesi sul continente europeo.

Tuttavia a rovesciare la sovrana non sarà una sommossa popolare o l’ennesimo complotto politico, ma la sua malattia: nel corso del 1558 Maria I manifesterà un ingrossamento del ventre, che inizialmente scambiò per la tanto desiderata gravidanza, e che più tardi si rivelerà essere un fatale tumore ovarico.

A dispetto della sua fama l’ultimo atto di Maria I, in punto di morte, sarà un atto di clemenza: rifiuterà di condannare a morte Elisabetta I, come richiesto dalla fazione cattolica, che erediterà il trono inaugurando un lungo regno che affermerà definitivamente il culto protestante in Inghilterra.

    Domande & Risposte
  • Quanti anni avevano Maria I Tudor e Filippo II quando si sono sposati?

    Filippo II ne aveva 27 mentre Maria 38.

  • Perchè i soprannomi di Maria I Tudor sono Maria la Sanguinaria e Maria la Cattolica?

    Perchè tentò, con la forza, di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra facendo uccidere centinaia di oppositori.

  • Di chi era figlia Maria I Tudor?

    Di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona.