Mappa concettuale sugli sviluppi della filosofia marxista nel Novecento
Mappa concettuale sugli sviluppi della filosofia marxista nel Novecento: come cambia il pensiero di Marx in Occidente e nella politica sovietica
SVILUPPI DELLA FILOSOFIA MARXISTA
La filosofia marxista (scarica qui la Mappa concettuale) nasce dal rifiuto dell'interpretazione di Marx data dalla Seconda Internazionale (1889-1917). L'importanza del fattore economico si concretizza con una visione fatalista della realtà.
Si propone una fondazione etica e non materialista degli ideali di Marx: si tratta l'umanità come fine e non come mezzo.
Si tenta di recuperare la portata filosofica autonoma e la fisionomia dialettale. Si hanno due tipi di marxismo, diversi fra loro:
- Marxismo sovietico
- Marxismo occidentale
MARXISMO SOVIETICO
Il marxismo sovietico crede nella dialettica come struttura generale della realtà naturale e storica.
Sviluppo necessario della storia verso l'instaurazione della società comunista.
Materialismo dialettico:
- La dialettica è la struttura generale della realtà.
- La dialettica ha carattere necessitante.
- Ogni sviluppo dialettico è anticipato da possibilità reali, include nelle cose e negli eventi.
Lenin
- Unisce una concezione realistico-materialistica della realtà al riconoscimento della necessità dialettica della storia.
- Necessità della storia e del suo sviluppo attraverso una dialettica degli opposti (lotta di classe) e sintesi finale (società senza classi.)
- La dialettica costituisce il ritmo del sapere umano.
- Le cose esistono prima che l'uomo le conosca e sono indipendenti dalla conoscenza stessa.
- La scienza non è mai in possesso della verità totale, progredisce verso di essa.
Stalin
- Stessa concezione storica di Lenin.
- Accanto a forze soggettive della produzione i rapporti di produzione tra gli uomini sono gli elementi decisivi della storia.
Trotsky
- Stesso concetto storico della storia.
- È un processo necessario e necessariamente progressivo.
MARXISMO IN ITALIA
In Italia ricordiamo alcuni importanti protagonisti:
Labriola
- Contro il positivismo: irriducibilità della storia alla natura.
- La storia è ''il fatto dell'uomo'' perchè la nostra specie si autocostituisce nella sua particolarità tramite il lavoro, le relazioni sociali e culturali.
- Contro l'idealismo: concretezza del processo storico.
- Le idee sono connesse a determinate situazioni socio-politiche.
Gramsci
- Marxismo come filosofia della prassi.
- Globalità dell'azione umana nel mondo e l'impegno nella trasformazione rivoluzionaria della realtà.
- Concetto di egemonia culturale come capacità di direzione intellettuale e morale per la conquista del potere.
- Requisito per le classi in ascesa che devono sforzarsi di raggiungerla già prima di conquistare il potere.
- Si sviluppa dal basso verso l'alto: si attua all'interno della società civile modificando idee, mentalità e modi di vivere.
- Importanza nazionale della questione meridionale.
- Superamento della divisione tra le masse operaie del Nord e quelle contadine del Sud.
MARXISMO OCCIDENTALE
Il marxismo occidentale nasce dall'abbandono della dialettica della natura e attenzione al mondo storico-sociale.
Lukàcs
- Accusa la scienza sociale positivista di essere ''reificante''.
- Considera i fenomeni sociali e storici come naturali e immutabili.
- Esigenza di tornare a individuare la considerazione dialettico-globale del mondo umano.
- Il soggetto della storia è la coscienza di classe.
- Il proletariato è l'unico a possederla.
- Arte come rispecchiamento della realtà oggettiva.
Korsch
- Marxismo come discorso complessivo e globale.
- Contestazione radicale della società di classe in tutti i suoi aspetti.
- Non sostituire la teoria del diritto e dello Stato con una nuova teoria ma distruggere il diritto e lo Stato stesso.
SVILUPPI DELLA FILOSOFIA MARXISTA DEL NOVECENTO: MAPPA CONCETTUALE
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