Mappa concettuale sul pellegrino nel Medioevo

Il pellegrino nel Medioevo: caratteristiche e storia di una delle figure più importanti dell'epoca medioevale. I cammini dei pellegrini

Mappa concettuale sul pellegrino nel Medioevo
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PELLEGRINO NEL MEDIOEVO

Il Pellegrino nel Medioevo era una figura estremamente rilevante
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Il termine 'pellegrino' deriva dal latino peregrinus che significa straniero (scarica qui la Mappa concettuale).

Il pellegrinaggio non nasce nel Medioevo ma è praticato da tempi immemori in tutto il mondo.

Durante il Medioevo, i cristiani praticavano pellegrinaggi in Terrasanta ed in numerosi santuari che sorsero in tutta Europa, in particolare Santiago de Compostela e Roma.

Si intraprendeva un pellegrinaggio per adempiere un voto, per espiare colpe, per ottenere miracoli o indulgenze.

Nel 1300, anno del primo Giubileo, Roma divenne una speciale meta di pellegrinaggio.

I PELLEGRINAGGI

Nel Medioevo europeo la fede era un qualcosa di tangibile e di onnipresente, che andava costantemente dimostrata ed esteriorizzata.

Per questo motivo, il pellegrinaggio doveva essere innanzi tutto riconoscibile: un pellegrino indossava una “divisa” speciale, spesso contraddistinta da larghi cappelli, bastoni, distintivi ed altri simboli di riconoscimento. Talvolta, i pellegrini giunti a destinazione ricorrevano al tatuaggio, in questo modo, anche se derubati da banditi,  potevano dimostrare il proprio status di pellegrino.

Per le stesse ragioni,  i pellegrini si procuravano delle “prove ” del viaggio avvenuto: piccole reliquie, acqua santa proveniente dai luoghi visitati, o persino la polvere dei pavimenti dei luoghi sacri.

Molto spesso i pellegrinaggi passavano per l’Italia meridionale, che collegava Roma e la Terrasanta.

Il pellegrino in viaggio poteva contare su luoghi di rifugio, strade collaudate come la via Francigena, e rotte navali relativamente sicure.

RELIQUIE E INDULGENZE

Il commercio delle reliquie facilitò la diffusione di luoghi di pellegrinaggio in tutta Europa. Per aumentarne il numero di reliquie si smembravano i corpi dei santi o si diluiva il loro sangue in acqua.

Attraverso le offerte, i pellegrini potevano poi ottenere indulgenze, i cui vantaggi non erano immediati, ma destinati all’aldilà: un’indulgenza consentiva alle anime dei defunti di trascorrere meno tempo nell’espiazione dei propri peccati. Le offerte  dei pellegrini andavano ad arricchire direttamente le chiese o i monasteri locali, finché il papato non iniziò ad arricchirsi direttamente con le indulgenze prima del XIV secolo.

Generalmente in epoca medievale il pellegrinaggio era considerato un’attività riservata agli uomini, con qualche variazione a seconda dei tempi e dei luoghi.

IL PELLEGRINO NEL MEDIOEVO, MAPPA CONCETTUALE

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