Mappa concettuale su Eugenio Montale

EUGENIO MONTALE VITA

Ecco i punti salienti della biografia di Eugenio Montale (scarica qui la Mappa concettuale):

• Eugenio Montale nasce a Genova il 12 ottobre 1896.
• 1915: si diploma in ragioneria. Si forma da autodidatta: ha una grande passione per le lingue e la letteratura
• 1927: si trasferisce a Firenze dove comincia una collaborazione con l'editore Bemporad
• Viene inviato al fronte, ma poi viene congedato nel 1920
• 1929: dirige il Gabinetto scientifico letterario Vieusseux, dal quale verrà espulso nel 1938 per antifascismo
• 1948: si trasferisce a Milano dove comincia la sua collaborazione con "Il Corriere della Sera"
• 1967: viene nominato Senatore a vita
• 1975: vince il Premio Nobel
• 12 settembre 1981: muore a Milano

Per approfondire:

• Eugenio Montale, vita e opere
• Guida alle poesie di Eugenio Montale
• Il male di vivere in Montale

EUGENIO MONTALE, OPERE

Le opere principali di Eugenio Montale si riassumono in:

1. 1925: Ossi di seppia. Raccolta caratterizzata da una poetica scabra ed essenziale --> l'uomo, logorato dalla natura e dal tempo che passa, diventa un oggetto inanimato, scarno ed essenziale, come un osso di seppia
2. 1939: Le Occasioni. Qui si parla di memoria e si rievocano figure del suo passato. Tutto è indagato con compassione e pietà, in un mondo che è ormai privo di speranza. Lo stile è più alto e aulico rispetto a "Ossi di Seppia" --> linguaggio meno quotidiano e più astratto
3. 1956: La bufera e altro: Temi di guerra e dolore
4. 1964-66: Xenia. Si suddivide in due sezioni, composte ciascuna da 14 poesie. A caratterizzarle è l'abbandono dello stile criptico ed ermetico e la presenza di componimenti brevi
5. 1962-1970: Satura. Prevalenza di temi satirici, polemici e parodici e poesie legate alle occasioni quotidiane

EUGENIO MONTALE, POETICA

La poetica di Eugenio Montale si riassume in due grandi filoni:

• Poetica del correlativo oggettivo
  Poetica che Montale riprende da T. S. Eliot: Sensazione o emozione che viene rappresentata sulla pagina attraverso alcuni oggetti concreti che dovrebbero suscitare nel lettore ciò che prova il poeta senza necessità di mediazione o di spiegazione
• Male di vivere: Disillusione nei confronti della realtà. Si basa sul concetto che la poesia non serva a spiegare le cose, perché la vita, in fondo, è priva di senso. La poesia non potrà inoltre mai giungere alla comprensione completa della realtà --> Negatività della condizione esistenziale.

EUGENIO MONTALE POESIE

Una lista delle poesie più note di Eugenio Montale:

• 1923: "Non chiederci la parola che squadri da ogni lato" in Ossi di seppia
• 1924: "Spesso il male di vivere ho incontrato" in Ossi di seppia
• 1925: "Meriggiare pallido e assorto" in Ossi di seppia
• 1925: "I limoni" in Ossi di Seppia
• 1967: "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale" in Xenia II

MAPPA CONCETTUALE EUGENIO MONTALE

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