Mappa concettuale sul decreto dell'Alhambra

Mappa concettuale sul decreto dell'Alhambra, che sancisce la cacciata degli ebrei decisa dai Re Cattolici. Storia e conseguenze

Redazione Studenti 12 luglio 2021

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DECRETO DELL'ALHAMBRA

Nel 1492 venne emanato un decreto, noto come il decreto dell’Alhambra (scarica qui la Mappa concettuale), firmato dai sovrani spagnoli Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona in base al quale era stabilita l’espulsione dal territorio da loro governato di tutte le persone di religione ebraica.

Il decreto è da inserirsi nel contesto della Spagna cattolica della fine del XV secolo caratterizzata dal desiderio di realizzare la cosiddetta “Reconquista” cattolica della penisola iberica.

EBREI IN SPAGNA

Dal Duecento, gli ebrei spagnoli erano dediti principalmente all’artigianato, al commercio e al prestito. Diverse furono le politiche messe in atto in Spagna per colpire i diritti degli ebrei e limitarne fortemente la libertà.

Un episodio particolarmente violento fu il pogrom, cioè la persecuzione fisica condotta casa per casa contro gli ebrei di una certa località, che si scatenò a Siviglia nel 1391.

Alla violenza fisica era accompagnata anche l’umiliazione verbale: gli ebrei e i musulmani accusati di professare in segreto la loro religione nonostante la conversione al cristianesimo erano chiamati marrani.

Nel corso del Quattrocento questo epiteto ingiurioso fu rivolto esclusivamente agli ebrei.

TORQUEMADA E L'INQUISIZIONE

Nel 1478 papa Sisto IV istituì l’inquisizione spagnola.

Figura di riferimento di tale istituzione è Tomás de Torquemada, domenicano e confessore dei sovrani spagnoli.

Con lui l’Inquisizione fu particolarmente spietata nei confronti degli ebrei e molti vennero condannati al rogo.

CONQUISTA DI GRANADA ED ESPULSIONE DEGLI EBREI

Nel 1492 venne conquistata Granada, ultimo baluardo musulmano, e nel marzo di quell’anno fu emanato un decreto in base al quale gli ebrei che rifiutavano di convertirsi al cristianesimo erano costretti ad abbandonare la Spagna entro l’estate di quell’anno.

Tra i luoghi di approdo degli ebrei in fuga dalla Spagna vanno ricordati: il regno di Navarra, il Portogallo, le città di Ferrara, Mantova e Livorno in Italia, Amsterdam, Salonicco in Grecia e anche l’India.