Manzoni e il romanzo storico | Video
I promessi sposi sono un romanzo storico: in questo video Martina Di Primio ci spiega cosa vuol dire e perché Manzoni sceglie questo genere
MANZONI E IL ROMANZO STORICO
Per scrivere I promessi sposi Manzoni sceglie la forma del romanzo storico, genere letterario che gode di grande fortuna nell'800. L'iniziatore di questo genere è Walter Scott con la sua opera Ivanhoe. Il romanzo storico offriva un quadro di una determinata epoca, illustrando avvenimenti politici e militari e mostrando i loro effetti nel campo della vita privata degli individui. Le vicende dei personaggi sono al centro, ma si muovono su uno sfondo storico.
Il romanzo era un genere nuovo, ignoto alla tradizione classica, e permetteva all'autore di esprimersi liberamente. Rispondeva quindi alla poetica del "vero, utile e interessante": Manzoni amava rappresentare la realtà senza astrazione, rivolgendosi a un vasto pubblico. Nei Promessi Sposi Manzoni offre un quadro storico della situazione lombarda del 1600, sotto la dominazione spagnola. Questa ricostruzione ha un significato ben preciso: voleva criticare i problemi della sua epoca (1800) sotto la dominazione austriaca. Il contesto storico è quindi reale: Manzoni si documenta leggendo le cronache del tempo, biografie, opere storiografiche.
Il contenuto storico si arricchisce con l'introduzione di elementi di fantasia (Renzo e Lucia): il matrimonio non c'è mai stato ma è plausibile che potesse venire ostacolato in quel tempo, perciò il fatto è verosimile. Ci sono comunque personaggi storici esistiti, come il cardinale Borromeo, l'Innominato e la monaca di Monza.