Mani rosse: il film che entrerà nel cuore degli adolescenti. Dai il tuo contributo
Mani rosse è il film d'animazione in stop-motion che cerca finanziamenti per riuscire ad arrivare al cuore dei ragazzi, parlando di violenza sui minori e solitudine
MANI ROSSE: IL FILM PER GLI ADOLESCENTI
Crescita, coraggio, aspettative sugli adulti e sull'età adulta. Ecco cosa cercano gli adolescenti d'oggi che, diversamente dalla precedente generazione, guardano al mondo con occhi più spaventati e spaesati, intrappolati nella loro solitudine. Una solitudine che può iniziare con gli occhi puntati sullo schermo del cellulare o tra i muri della propria casa. Di tutto questo, e del viaggio alla scoperta del mondo che gli adolescenti intraprendono, ce ne parla Mani rosse, il film di animazione fatto interamente in stop-motion.
UN NUOVO MODO DI PARLARE AI RAGAZZI
Per la prima volta si parla di argomenti delicati e lo si fa con il linguaggio stesso degli adolescenti: l'animazione realizzata in stop-motion. Mani rosse si concentra sue due temi fondalmentali quanto attuali dell'adolescenza: la violenza sui miunori e la solitudine in cui spesso sono chiusi gli adolescenti. Cosa può salvare i ragazzi intrappolati in questa situazione? Mani rosse ha la risposta: è la creatività, il coraggio e l'apertura al mondo esterno che può salvarli. E risponde in modo nuovo, allontanandosi dalle prediche e dalla rapppresentazione strettamente accademica: usa la poesia, il cinema d'animazione e una storia - quella di Ernesto e Luna - che vi conquisterà.
La storia parla di coraggio, crescita ma anche di amore: i protagonisti sono due adolescenti entrambi intrappolati in contesti difficili: Ernesto, di 12 anni, è chiuso nella propria solitudine ma diventa amico di una ragazza più grande, Luna, che ha la caratteristica di emmettere dalle mani un colore rosso, con il quale esprime, disegnando, il suo talento. Il padre di Luna è però un uomo violento e, quando Luna scompare, Ernesto dovrà trovare coraggio e consapevolezza di sé per ritrovare la ragazzina di cui si è innamorato.
Perché la scelta dell'animazione e la tecnica stop-motion? Perché è questo il linguaggio della nuova generazione: l'animazione è spesso relegata solo a contesti di effetti speciali ma in realtà ha un grande potere evocativo che non viene mai sfruttato pienamente; la stop-motion usa pupazzi veri, ripresi fotogramma dopo fotogramma, per un risultato sì sorprendente ma allo stesso tempo molto costoso.
SOSTIENI MANI ROSSE
Al momento Mani rosse è in piena campagna di crowdfunding e, per realizzare il progetto e arrivare con questo al cuore dei ragazzi - i primi destinatari del messaggio del film - deve arrivare all'obbiettivo prefissato. Per partecipare alla campagna di raccolta fondi ci si può collegare al portale Ulule e si può dare il proprio sostegno fino al 15 dicembre. Una volta realizzato il film sarà inoltre utilizzato da Telefono Azzurro per una compagna di sensibilizzazione contro la violenza sui minori.
L'autore del coraggioso progetto che intende parlare agli adolescenti è Francesco Filippi, noto tra le altre cose per il cortometraggio Gamba Trista e tre cartoon dello Zecchino d'oro. L'intento di Francesco Filippi è di "Raccontare ai ragazzi una storia intensa e coinvolgente e con garbo e grande sincerità". Secondo Filippi le mura domestiche per gli adolescenti non sono salvifiche: "Spesso i genitori riversano sui loro bambini eccessive ansie di protezione, spesso privandoli di preziose occasioni formative per la loro indipendenza".
Mani rosse è un film di ragazzi per i ragazzi: entrambi i protagonisti sono chiamati ad affrontare con coraggio i problemi della vita, come qualsiasi altro adolescente.
Mani rosse ha già incontrato il sostegno di Telefono Azzurro, Rai Fiction, Creative Media Europe e l’Università di Bologna e ha ora bisogno di chiudere l'obiettivo. Per ogni donazione effettuata su Ulule si avrà qualcosa in cambio: si può entrare nei credits del film, artwork, avere dei momenti di formazione con il regista, guadagnare un kit mani rosse e molto altro. Come ricorda il produttore Michele Fasano - e come anche viene spiegato nel film - "Ognuno di noi nel suo piccolo può fare la differenza".