Indice
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Manager della sostenibilità: cosa fa, come lo si diventa e quanto guadagna
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Che cos'è il manager della sostenibilità
- Cosa vuol dire sostenibilità
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Quali sono le mansioni del manager della sostenibilità
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Quanto guadagna il manager della sostenibilità
- Che formazione deve avere il manager della sostenibilità
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Come si diventa manager della sostenibilità
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Altri contenuti utili sulle nuove professioni
Manager della sostenibilità: cosa fa, come lo si diventa e quanto guadagna
Negli ultimi anni il termine “sostenibilità” è diventato sempre più importante, accanto a questo concetto è nata la figura del manager della sostenibilità. Conosciuto anche come sustainability manager, è un professionista al servizio di aziende e organizzazioni che si occupa di creare delle strategie utili per ottimizzare al massimo le risorse e ridurre l’impatto ambientale. Il suo obiettivo è quello di inserire nelle logiche di management delle iniziative ecosostenibili e dei modelli di sviluppo utili per garantire un perfetto equilibrio fra l’ecosistema e l’uomo.
Che cos'è il manager della sostenibilità
Il manager della sostenibilità è una figura relativamente recente nata per migliorare i processi aziendali nell’ottica di un’attenzione crescente nei confronti dell’ambiente. Il sustainability manager dunque mira a trasmettere e condividere il concetto di sostenibilità in tutti i livelli aziendali, intervenendo in modo attivo nelle decisioni di programmazione e strategiche. Le sue mansioni sono numerose e vanno dalle attività di prevenzione alla creazione di strategie e di iniziative efficaci per migliorare il business senza rinunciare alla sostenibilità.
Cosa vuol dire sostenibilità
Il tema della sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma risulta molto più esteso di quanto pensiamo. Oggi le aziende puntano alla sostenibilità nella produzione di beni, servizi e prodotti, cercando di tenere in equilibrio un sistema che comprende società, economia e ambiente. Da questo punto di vista le imprese hanno avviato da tempo un importante processo di cambiamento volto a riconsiderare le modalità di sfruttamento delle varie risorse tecnologiche, umane, economiche, ma anche istituzionali e legislative. L’obiettivo? Coordinare il business e la produttività con i bisogni delle persone.
La sostenibilità oggi
Da questo punto di vista il concetto di sostenibilità è ormai diventato trasversale e riguarda la volontà di creare una nuova visione della produzione del commercio e delle relazioni umane. Avviando nel lungo periodo un percorso che sia sostenibile e che possa migliorare. Una visione che fa fede a quanto sostenuto dalla Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo nel 1987 quando venne coniato il termine “sviluppo sostenibile” per indicare uno “sviluppo volto soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di far fronte ai propri bisogni”.
La tematica della sostenibilità dunque va considerata in un’ottica di transizione digitale ed ecologica intrapresa da mercati e aziende che si stanno orientando in direzione di una visione del business che sia in perfetto equilibrio con l’ambiente. Non a caso la figura del manager della sostenibilità è diventata particolarmente ricercata e rilevante all’interno delle dinamiche aziendali.
Quali sono le mansioni del manager della sostenibilità
Come già accennato il manager della sostenibilità svolge numerose mansioni all’interno dell’azienda, rapportandosi con varie figure chiave. Per prima cosa identifica le strategie e le politiche operative sostenibili, sensibilizzando i vari soggetti che operano nell’impresa verso il tema della sostenibilità.
Gestisce tutti gli aspetti che sono legati alla produzione di rifiuti, alle emissioni e ai consumi sia energetici che idrici.
Valuta la qualità e la sicurezza dei prodotti anche in termini di sostenibilità. Inoltre aiuta l’azienda a trovare fornitori che siano adatti per raggiungere gli obiettivi imposti, monitorando su ogni processo affinché si rispettino le normative ambientali. Si occupa inoltre di tenere sotto controllo la tutela della salute delle pari opportunità e della sicurezza dei lavoratori. Puntualmente realizza una rendicontazione e una comunicazione, sia interna che esterna, riguardo le politiche di sostenibilità.
Quanto guadagna il manager della sostenibilità
Il manager della sostenibilità è diventato in breve tempo una figura molto richiesta nel mercato del lavoro, sia da soggetti pubblici che privati. Sono sempre di più infatti le aziende che si affidano ad un sustainability manager per ottimizzare le risorse e puntare alla sostenibilità. Parliamo di un profilo lavorativo particolarmente versatile con un parametro retributivo che varia in base al contesto in cui si opera e agli anni di esperienza. Lo stipendio per questa figura solitamente va dagli 80.000 ai 120.000 euro l’anno.
Che formazione deve avere il manager della sostenibilità
La figura del manager della sostenibilità è particolarmente trasversale. Questa figura poliedrica infatti possiede moltissime competenze e attitudini differenti, affiancate da una formazione tecnica che gli permette di svolgere una attività manageriale. Fra le abilità personali troviamo le capacità di leadership e organizzative, come pure quelle analitiche e di rendicontazione. Questa figura interagisce con svariati interlocutori, come lavoratori, istituzioni, clienti e fornitori, per questo deve possedere ottime capacità di comunicazione e relazionali. Capacità di ascolto, problem solving e propensione a lavorare in team sono altre soft skills richieste per questa professione.
Le lauree più adatte
Poiché si tratta di una figura nata da poco non esistono attestazioni oppure iscrizioni ad albi particolari. Nonostante ciò il sustainability manager deve possedere alcune conoscenze e competenze specifiche. Una laurea in economia aziendale e management oppure in giurisprudenza può fornite la base giusta di competenze su temi economici e giuridici. Nello specifico questo professionista dovrebbe conoscere le norme ISO riguardo la gestione ambientale, la sicurezza e la salute, ma anche la gestione della qualità, del rischio e dei temi sociali. Fondamentale, infine, la conoscenza delle lingue, in particolare quella inglese.
Come si diventa manager della sostenibilità
Esistono numerosi percorsi di studio che si possono intraprendere per diventare manager della sostenibilità. Ad esempio il master in Green economy e management sostenibile, ossia un percorso di primo livello post laurea che prevede lo studio di argomenti come la green economy, la gestione d’impresa nell’ottica di concetti come vulnerabilità e resilienza, ma anche le tecnologie per sostenere e proteggere la sostenibilità ambientale con le azioni da compiere riguardo acque reflue, gestione del suolo, emissioni e rifiuti solidi.
La formazione del manager della sostenibilità prevede anche lo studio del management ecologico strategico, delle innovazioni verdi e del consumo sostenibile. Le lezioni di solito prevedono anche lo studio dell’efficienza energetica nell’impresa, con la valutazione degli strumenti, della normativa e delle good practices. Immancabile poi lo studio del diritto ambientale, con approfondimenti riguardo il danno ambientale, il codice dell’ambiente e il diritto comunitario legato all’ambiente.
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