Indice
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Manager culturale – Organizzatore di eventi: chi è, cosa fa e percorso di studi
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Chi è il manager culturale?
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Quale percorso di studi deve seguire?
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Dagli stage al post laurea: cosa c’è da sapere
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Quali sono i compiti di cui deve occuparsi
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Quali sono le possibilità professionali come manager culturale
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Chi è portato per fare l’organizzatore di eventi culturali
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Skill necessarie per svolgere il ruolo
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Competenze digitali
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Quanto guadagna?
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Manager culturale – Organizzatore di eventi: chi è, cosa fa e percorso di studi
Sei ancora indeciso su quello che vuoi fare da grande? Il campo universitario è così ampio che ha specializzazioni e indirizzi pensati proprio per tutti, alcuni dei quali molto specifici. Hai mai sentito parlare del manager culturale? Si tratta di un professionista specializzato in organizzazione di eventi, ovviamente strettamente collegati al mondo della cultura.
Per intraprendere questa entusiasmante avventura professionale, è fondamentale munirsi degli strumenti giusti. Gli aspiranti Manager Culturali dovrebbero considerare percorsi di studio incentrati sulle discipline umanistiche, come Storia dell'Arte, Beni Culturali, Letteratura, ma anche indirizzi più specifici. Entriamo insieme nel dettaglio così da capire se si tratta della strada giusta per te!
Chi è il manager culturale?
Il manager culturale è un professionista che opera nel settore artistico e culturale, fungendo da ponte tra l'arte, il pubblico e il tessuto sociale ed economico in cui quest'arte si inserisce.
Si distingue per una profonda conoscenza dei meccanismi di questo ambito, unita a competenze manageriali e di marketing indispensabili per promuovere e valorizzare eventi, progetti e iniziative culturali.
Dotato di una visione a 360 gradi, ha la capacità di interpretare le tendenze artistiche e culturali contemporanee, adattandole alle esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato.
La sua professionalità si basa su un mix equilibrato di formazione accademica specifica e di esperienze sul campo, che gli permettono di navigare con disinvoltura tra le sfide logistiche, economiche e creative proprie del settore.
Quale percorso di studi deve seguire?
Il percorso universitario ideale per aspirare alla professione di manager culturale si caratterizza per la sua multidisciplinarietà, in grado di fondere insieme conoscenze umanistiche, competenze gestionali e sensibilità artistica. I corsi di Laurea d'elezione sono quelli in:
- Beni Culturali;
- Storia dell'Arte;
- Lettere;
- Letteratura;
- Filosofia;
- Lingue;
- Scienze della Comunicazione;
- Economia della Cultura.
Tuttti questi indirizzi sono progettati per fornire gli strumenti per operare efficacemente nel settore culturale.
Dagli stage al post laurea: cosa c’è da sapere
Per poter iniziare a lavorare in questo campo, dovresti valutare un percorso multidisciplinare in grado di unire più skill. Programmi che offrono stage, esperienze sul campo e collaborazioni con istituzioni culturali, teatri, musei, festival e gallerie d'arte rappresentano un valore aggiunto significativo, permettendo agli studenti di acquisire esperienza pratica e di costruire una rete di contatti professionali già durante gli studi.
Master post-laurea o corsi di specializzazione specifici nel management culturale o nell'organizzazione di eventi culturali possono rappresentare un ulteriore step qualificante per affinare le proprie competenze e aumentare le proprie possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
L'importanza di una formazione continua è fondamentale in questo settore, data la costante evoluzione delle dinamiche culturali, tecnologiche e di mercato.
Quali sono i compiti di cui deve occuparsi
Il Manager Culturale - Organizzatore di eventi si trova a gestire un ventaglio di compiti estremamente vario, che spazia dall'ideazione alla realizzazione pratica di eventi culturali di diversa natura. Tra le sue responsabilità rientrano:
- Pianificazione strategica di mostre, concerti, festival letterari e rappresentazioni teatrali, con un occhio di riguardo verso l'innovazione e l'originalità delle proposte.
- Verifica della sostenibilità finanziaria dei progetti, con ricerca di fondi, sponsorizzazioni e partnership con enti pubblici e privati;
- Promozione e la comunicazione degli eventi: queste due azioni rivestono un ruolo importante e richiedono l’abilità di coinvolgere efficacemente i media e il pubblico attraverso strategie di marketing mirate e l'utilizzo di piattaforme digitali.
- Public Relationship: non meno importante è curare i rapporti con artisti, istituzioni culturali, fornitori e tutti gli stakeholder coinvolti, garantendo la qualità e l'eccellenza delle iniziative culturali proposte.
Come appare chiaro si tratta di una figura versatile, che con passione e dedizione lavora per rendere l'arte e la cultura accessibili a tutti, arricchendo il tessuto sociale e culturale della comunità.
Quali sono le possibilità professionali come manager culturale
Se pensi che questa sia la tua strada, devi sapere che ci sono diversi sbocchi e specializzazioni che potrai intraprendere con un po’ di tempo ed esperienza, focalizzandoti e verticalizzandoti in una proposta specifica.
Le figure di cui ti abbiamo parlato sono ricercate ovunque vi sia la necessità di coniugare arte, cultura e gestione, trovando impiego in istituzioni pubbliche e private, organizzazioni no-profit, fondazioni culturali, gallerie d'arte, musei, biblioteche, centri culturali, teatri, festival, e case editrici.
Ricoprono ruoli che spaziano dalla direzione artistica alla gestione operativa di eventi, dalla promozione e comunicazione culturale alla raccolta fondi, fino alla consulenza per enti pubblici o privati nel settore dello sviluppo culturale.
Chi è portato per fare l’organizzatore di eventi culturali
Vuoi capire se si tratta della professione giusta per te? Allora devi sapere che persone più portate a ricoprire questo ruolo tendono ad avere una naturale inclinazione verso la creatività e sono estremamente portate a socializzare, a interagire con il pubblico e con tutti gli operatori.
Inoltre, sicuramente questa professione fa per te se hai una curiosità insaziabile per le tendenze culturali e artistiche e un genuino interesse per la storia e le espressioni culturali in tutte le loro forme.
Skill necessarie per svolgere il ruolo
Le skill che definiscono un eccellente organizzatore di eventi culturali sono molteplici e spaziano dalle competenze organizzative e gestionali a quelle comunicative e interpersonali. Tra queste ci sono:
- Abilità di gestire progetti complessi, tenendo sotto controllo budget, logistica e coordinamento di team, è fondamentale.
- Abilità di problem solving, indispensabili per affrontare e risolvere le inevitabili sfide e imprevisti che possono sorgere nell'organizzazione di un evento;
- Efficaci doti comunicative;
- Predisposizione a lavorare in squadra manifestando buone dosi di leadership senza dimenticare empatica e capacità di ascolto.
Competenze digitali
L’espansione digitale ha aperto nuove frontiere, che ora possono specializzarsi nella digitalizzazione del patrimonio culturale, nella gestione di piattaforme online dedicate all'arte e alla cultura, o nell'organizzazione di eventi virtuali e interattivi.
Le competenze in digital marketing, social media management e sviluppo di contenuti digitali sono sempre più richieste in questo contesto, ampliando ulteriormente le prospettive di carriera.
Quanto guadagna?
In un momento in cui lo stipendio minimo mette in difficoltà i professionisti, ci sono lavori retribuiti meglio di altri. Se vuoi sapere quanto guadagna un Manager culturale – Organizzatore di eventi devi sapere che la RAL dipende da diversi fattori: da quanti anni lavora, in quali ambiti e chi sono i suoi clienti.
Ovviamente tutto varia persino se ci si interfaccia con redditi legati a liberi professionisti o imprenditori con agenzie. Di media, la maggior parte ha uno stipendio lordo di circa 20.000 raggiungendo un massimo di 55.000 per chi cresce in modo ambizioso raggiungendo ruoli rilevanti in agency prestigiose.