Lavorare a Londra: cosa serve per trasferirsi in UK

Trovare lavoro a Londra in estate, per un mese o per lunghi periodi: ecco come studiare inglese e lavorare a Londra secondo chi lo ha già fatto

Lavorare a Londra: cosa serve per trasferirsi in UK
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LAVORARE A LONDRA

Quante volte ti sei detto "un giorno mollo tutto e parto per Londra"? Se ti è mai capitato, sappi che sei in buona compagnia. Sono moltissimi gli italiani che ogni anno decidono di trasferirsi nel Regno Unito alla ricerca di opportunità lavorative migliori. Il motivo è semplice: contratti più stabili, maggiori opportunità di lavoro e - se si riesce ad ottenere un impiego qualificato - anche maggiori possibilità di crescita professionale rispetto all'Italia, sia nel lavoro privato che nella ricerca.

Naturalmente, però, specie con l'entrata in scena di Brexit, non si può considerare tutto rose e fiori: trasferirsi all'estero porta sempre con sé infatti un certo margine di incertezza, specie ora che la situazione economica britannica inizia a cambiare leggermente a causa della situazione politica non perfettamente chiara. Ma per fare un'esperienza all'estero Londra continua ad essere una meta decisamente appetibile. Vediamo perché e come si può approfittare delle varie opportunità destinate agli italiani, soprattutto ai giorvanissimi.

Per "mollare tutto" e partire per Londra basta un biglietto di andata, qualche soldo per sopravvivere nel primo periodo e poco altro. Nel giro di pochi giorni, se saprai muoverti nel modo giusto, troverai casa e un lavoro che ti permetterà, oltre a mantenerti, anche di pagarti una scuola di inglese. Se la tua domanda quindi era: serve l'inglese per lavorare a Londra? Ci dispiace dirtelo, ma la risposta è: sì, se aspiri a un buon lavoro e a trarre il meglio dalla tua esperienza.

Di seguito troverai informazioni utili e risorse per trovare alloggio e impiego in tempi ragionevoli.

COME TRASFERIRSI A LONDRA

Trovare un alloggio a Londra non è difficile anche se i prezzi non sono bassi, e sono in leggero aumento dopo Brexit. Più ti allontanerai dal centro e maggiori saranno le opportunità di trovare una stanza in affitto ad un costo ragionevole (intorno alle 50 sterline a settimana). Considera che, nella zona centrale, sarà davvero difficile trovarne a meno di mille euro al mese! Eppure trovare casa è uno dei passi fondamentali da compiere per poter vivere a Londra.

CASA E CAMERE A LONDRA

Per trovare la casa a Londra che fa per te dovrai comprare i "giornali delle pulci" locali, cioè The Evening Standard, Loot, il famosissimo "portaportese "di Londra, che è anche cartaceo (di colore rosa, costa 1,5 pound), esce il lunedì con tutti gli annunci per trovare lavoro (job) e per trovare una sistemazione in stanze, appartamenti, ostelli o presso college, oppure il TNT che esce gratuitamente nelle edicole ogni lunedì.
A chi arriva a Londra senza contatti consiglio di recarsi subito all'Earl's Court dove si trovano sempre stanze di hotel studenteschi ed, eventualmente, cercare qualcosa d'altro nei giorni seguenti.

Vivere e lavorare a Londra: la guida
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A parte le prime difficoltà iniziali nella ricerca dell'alloggio e del lavoro, l'Inghilterra è un paese molto "facile" da vivere, con una burocrazia ridotta "all'osso" che snellisce un'infinità di procedure. Per aprire un conto in banca, ad esempio, ti basterà comunicare i tuoi dati e ti verrà recapitata una lettera all'indirizzo indicato.

Oppure potrai presentarti allo sportello con un cliente della banca che attesta la tua identità, ma in genere se lavori sarà il datore di lavoro a garantire per te, in quanto versa il tuo stipendio direttamente sul tuo  conto.
Non c'è la carta di identità con conseguente obbligo di portarla con sé (come in Italia) e non c'è neppure l'obbligo di portare con sé la patente quando si guida. Vivere a Londra è decisamente più semplice dal punto di vista burocratico: scordati le certificazioni bollate o autenticate, i certificati di residenza o cittadinanza e altre obbligazioni analoghe tipicamente italiane. Attenzione però: con Brexit molte cose potrebbero cambiare, e sarà necessario restare alla finestra nei prosismi mesi per capire quale direzione prenderà il governo britannico nei confronti dei lavoratori stranieri.

COSA SERVE PER LAVORARE A LONDRA

Per vivere a Londra fare da soli è possibile ma bisogna avere tempo per organizzarsi e cercare sia l'occupazione che l'alloggio. Se è proprio il tempo che ti manca oppure non conosci abbastanza bene l'inglese per muoverti autonomamente l'agenzia può essere una soluzione valida.

Cosa serve per lavorare a Londra, quindi?
Se decidi di partire per Londra puoi farlo appoggiandoti ad un'agenzia già dall'Italia, oppure andare all'avventura sperando di trovare un'impiego direttamente sul posto. Affidarsi ad un'agenzia costa un po' ed i risultati non sono garantiti; arrangiarsi da soli significa trovarsi un'alloggio a Londra ed iniziare subito a cercare un'occupazione rivolgendosi agli uffici di collocamento della City. I Job Centre sono molto efficenti, assolutamente gratuiti e presenti in ogni quartiere di Londra.
Nella zona centrale della città trovi CATCH 22 - 8 Laurence Pountney Hill, London, EC4R 0BE, sito internet: www.c22.co.uk. Un'altro ufficio di collocamento si trova al 1-3 Denmark Street - London WC2H 8LP.

LAVORARE A LONDRA COME CAMERIERE, E NON SOLO

Il lavoro a Londra non manca, il problema sta nel saper parlare l'inglese o meno. Come trovare lavoro a Londra? Se hai una conoscenza discreta dell'inglese e sei una ragazza, puoi trovare facilmente lavoro come cameriera, barista, o negli alberghi a servire colazioni e rassettare le stanze (ben 4.50 Sterline all'ora). Per i ragazzi è un po' più difficile trovare questo tipo di occupazioni e spesso l'unico lavoro è quello del lavapiatti o aiuto bar.
Si può cercare lavoro anche presso i negozi Benetton (ti assumono anche se parli solo italiano). I ristoranti italiani, invece, assumono personale italiano se la gestione è italiana.

Alcune agenzie interinali inglesi: Work Thing, Head Hunter, Manpower, Reed, Bar Zone

LAVORARE A LONDRA: I DOCUMENTI NECESSARI

Come trovare casa e lavoro a Londra
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Da quando è stata introdotta la legislazione per il mercato unico (1992) e fino a chenon saranno varate le nuove norme con l'uscita del Regno Unito dall'Europa, i cittadini degli stati dello Spazio Economico Europeo godono di libertà di movimento all’interno di tale area. Ciò si traduce in una notevole semplificazione delle legislazioni riguardo ai documenti necessari.
Come prova d’identità è sufficiente essere in possesso di un Passaporto e/o di una Carta d’Identità validi. Per quanto riguarda la residenza non è necessario alcun documento particolare; tuttavia, se si decide di stabilirsi nel Regno Unito, si può confermare il proprio diritto alla residenza contattando il Home Office (ma la cosa non è obbligatoria).

Il permesso di residenza diventa essenziale per vivere a Londra solo qualora si avesse intenzione di fare domanda per la cittadinanza Inglese.

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TROVARE LAVORO A LONDRA

Per lavorare nel Regno Unito non è necessario fare domanda per un permesso di lavoro, eccetto che nell'Isola di Man. Se si è disoccupati si ha il diritto di restare nel paese con l’intento di trovare lavoro per un periodo di sei mesi, dopo i quali è comunque possibile restare a condizione di dimostrare la volontà di trovare un’occupazione. Per lavorare in Inghilterra, e in particolare a Londra, è però obbligatorio fare richiedere il NIN, il National Insurance Number, richiesto da tutti i datori di lavoro. Per sapere come ottenerlo potete leggere questa guida.

VIVERE A LONDRA

Per guidare è necessario essere in possesso della patente italiana o internazionale. Se ci si reca nel Regno Unito con il proprio automezzo, bisognerà accertarsi che la propria assicurazione copra i sinistri all’estero e di essere provvisti della Carta Verde. I cartelli stradali sono conformi agli standard internazionali ma, se si avessero dei dubbi, ci si può sempre procurare una copia del Codice Stradale (Highway Code) presso le edicole o le librerie. La cintura di sicurezza è obbligatoria sia sui sedili anteriori che posteriori.

VIVERE A LONDRA: LA SANITÀ

Prima di partire per Londra, se pensi di fermarti meno di tre mesi, devi andare dal tuo medico della A.S.L. e farti rilasciare un certificato che ti darà diritto al medico gratis anche in Inghilterra. Per sceglierlo basta andare in una farmacia e scegliere tra i nomi della lista. Se lavori avrai diritto alle cure sanitarie gratuite e ad avere il tuo medico generico personale sia per visite mediche normali che specializzate. Non pagherai gli esami di sangue e urina e altre medicine, neppure il ticket come in Italia. Inoltre le risposte agli esami clinici saranno recapitate direttamente al tuo medico curante.

Come si scrive il Curriculum in inglese

VIVERE E LAVORARE A LONDRA: LE ESPERIENZE

Ma ci sono studenti italiani che hanno davvero deciso di vivere e lavorare a Londra? Simona studia Lettere e Filosofia all'Università La Sapienza di Roma e, nel 1999, ha deciso di concedersi qualche mese per migliorare il suo inglese e vivere un'esperienza all'estero. A Londra ci è arrivata nell'estate del '99 e ci è rimasta fino al Natale dello stesso anno. Qui per lei era tutto nuovo, non conosceva nessuno, non aveva appoggi ne si era rivolta ad alcuna agenzia, ciononostante è stato piuttosto semplice muoversi, anche per lei che possedeva una conoscenza scolastica della lingua inglese.
Come prima sistemazione ha scelto un ostello, la soluzione più immediata ed economica, e da qui si è mossa per cercare una stanza in una casa privata ed un primo lavoro.
Quanto ci ha messo a trovare il primo lavoro a Londra? "Una settimana, è stata la cosa più facile", spiega Simona; "a Londra c'è un fortissimo ricambio di personale in ogni attività e così, se entri in qualsiasi negozio e compili il form con i tuoi dati, dopo pochissimo tempo vieni contattato".

Il suo primo lavoro è stato come cameriera presso un pub, lavoro per il quale veniva retribuita 4.50 Pound l'ora. Dopo un mese è stata assunta da un ristorante dove la paga era migliore e, sopratutto, nel quale riusciva ad "arrotondare" con le mance. Ma non si è accontentata ed ha cambiato lavoro altre due volte: è entrata in un video shop e poi in un supermercato dove, ormai con un po' di esperienza di lavoro ed una buona conoscenza dell'inglese, arrivava a guadagnare 6 Pound l'ora.

LAVORO A LONDRA PER ITALIANI

Ma cosa si riesce a fare con uno stipendio di questo tipo a Londra? Simona ci pagava l'affitto della sua stanza, ci mangiava e riusciva anche a pagarsi la scuola di inglese grazie alla quale, alla fine della sua permanenza, è riuscita ad ottenere il First Certificate.
Inutile dire che lei è rimasta entusiasta di questa esperienza, tanto da volerla ripetere. Spiega che la città è vivibilissima, l'assistenza sanitaria è ottima per tutti, la rete di trasporti è efficiente anche se un po' cara, ma questo Simona l'ha risolto comprandosi una bicicletta e pedalando su e giù per tutta Londra. Mi racconta che tutte le strade sono pianeggianti ed hanno una corsia preferenziale per i ciclisti, così è piacevolissimo spostarsi, anche quando il tempo non è dei migliori.
Ma il suo entusiasmo per l'inghilterra è proseguito anche una volta tornata a Roma, quando ha ricevuto una graditissima sorpresa dall'amministrazione britannica. La legge inglese, infatti, prevede che se rimani in Inghilterra per un periodo inferiore ai 12 mesi, durante il quale hai lavorato in regola iscritto alla National Insurance (cosa semplicissima da fare), ti vengano rimborsate le tasse che il tuo datore di lavoro ha versato per te. E così Simona, dopo qualche mese dal suo ritorno in patria, si è vista recapitare una somma niente male.


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