London calling: esperienze di lavoro e vita nella capitale inglese

Londra è da sempre un polo di attrazione per moltissimi giovani, oggi come ieri sono tanti i ragazzi che decidono di partire per trovare fortuna nella capitale inglese

London calling: esperienze di lavoro e vita nella capitale inglese

Trasferirsi all’estero: sempre più giovani prendono questa decisione, una decisione mossa da motivi diversi, eccitante sì ma anche coraggiosa. Londra è stata da sempre una meta gettonata, vista forse come una sorta di America europea.

Sebbene la capitale inglese offra moltissime opportunità per chiunque decida di partire, trovare lavoro non è cosa così semplice, bisogna impegnarsi e avere anche un po’ di fortuna.

LE TESTIMONIANZE DI CHI CE L’HA FATTA - Due ragazzi giovanissimi che, con sacrificio e determinazione, sono riusciti a partire e a realizzarsi: due storie molto diverse tra loro che dimostrano come a Londra ci sia posto per chiunque abbia voglia di lavorare.

Francesco, un ragazzo romano di 24 anni, ha iniziato a considerare l’idea di studiare all’estero dopo un Erasmus: iscritto alla laurea triennale di Gestione delle Imprese a La Sapienza di Roma è riuscito a partire per un semestre, frequentando l’Università di Maastricht, in Olanda. Esperienza più che positiva dopo la quale ha iniziato a cercare informazioni per poter frequentare i due anni di laurea magistrale all’estero ma purtroppo si è mosso troppo tardi. Francesco per raggiungere il suo obiettivo, ossia studiare o lavorare all’estero per periodi più lunghi di un solo semestre, ha deciso di iscriversi alla laurea specialistica in Finance (un corso di laurea in inglese) presso l’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano.

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Questa decisione è nata dal fatto che Francesco considerava l’università Bocconi più “internazionale” rispetto a La Sapienza: probabilmente grazie anche alla reputazione relativamente buona che l’università milanese ha all’estero e alla constatazione che molti italiani che vi hanno studiato lavorano fuori dall’Italia. Difatti Francesco è riuscito ad essere ammesso per uno stage in una banca di investimento a Londra nell’estate tra il primo e il secondo anno di laurea specialistica, al termine del quale ha ricevuto dalla stessa banca un’offerta di lavoro per l’anno seguente, ossia una volta conseguita la laurea specialistica. Una volta laureato è quindi partito per Londra, dove vive e lavora da circa un anno.

Storia del tutto diversa quella di un altro Francesco, 24 anni della provincia di Bergamo che nel 2009, conseguito il diploma di maturità, ha deciso di partire con suo cugino per Londra. Alla base di questa decisione due motivi: imparare l’inglese e cambiare aria cercando nuovi stimoli che qui, in Italia, non aveva. Inizialmente sono stati ospitati presso amici di famiglia a Staines-upon-Thames, una cittadina non lontana dall’aeroporto londinese di Heathrow: l’idea era quella di cercare lavoro nelle vicinanze, ma dopo circa una settimana, non avendo trovato nulla, hanno pensato di trasferirsi a Londra che offre indubbiamente più possibilità. Presa una stanza in affitto dalle parti di Brent Cross sono stati assunti da un ristorante italiano per consegnare, porta a porta, i volantini pubblicitari del suo ristorante.

Un lavoro molto duro considerando che dovevano consegnare tutti i volantini entro la fine giornata nella zona della città a loro assegnata, senza considerare che a Londra piove molto frequentemente, il che li costringeva il più delle volte a lavorare sotto la pioggia. La svolta arriva in maniera inaspettata, in un normale giorno di lavoro Francesco incontra la sua padrona di casa insieme ad un ragazzo, finite le presentazioni questo ragazzo informa Francesco che nel ristorante dove lavorava, a Trafalgar Square, stavano cercando uno chef. Senza perdere tempo Francesco ha portato il suo Curriculum Vitae al manager del ristorante e il giorno seguente ha iniziato a lavorare. Francesco ha svolto questo lavoro per tutta la durata della sua esperienza inglese, ossia per un anno e mezzo circa. Un lavoro faticosissimo dato che Francesco lavorava sedici ore al giorno per più giorni consecutivi con pause, nell’arco della giornata, davvero esigue.

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CONSIGLI PER CHI VUOLE TENTARE QUESTA STRADA - Prima di partire è consigliabile un buon corso di inglese per poter raggiungere un livello di comprensione e dimestichezza più che accettabile. “Londra offre tantissime opportunità” dice Francesco “ma non bisogna pensare sia così semplice trovare lavoro, io prima di trovare il lavoro al ristorante non so quanti CV avrò mandato” per questo motivo consiglia di affidarsi ad un’agenzia e di organizzarsi bene prima di partire. Francesco rivela “Nel ristorante dove lavoravo io i CV che la gente portava venivano buttati via eccetto che nei periodi in cui cercavano qualcuno, prima di Natale e in estate” e aggiunge “sono anche i mesi migliori per andare a Londra a cercare lavoro perché i ristoranti cambiano lo staff”.

Nonostante queste difficoltà Londra è una città multietnica che offre innumerevoli possibilità, per riuscire bisogna faticare, ma se ci si impegna e si lavora sodo alla fine si ricevono gratificazioni.

I TEMPI STANNO CAMBIANDO - Adesso trovare lavoro e vivere a Londra sta diventando più difficile a causa del costo della vita che, anche lì, sta aumentando. Non bisogna perdersi d’animo: intraprendere questa strada è ancora possibile, con sacrificio sì, ma si può riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Le difficoltà maggiori si riscontrano all’inizio soprattutto se non si conosce bene la lingua e non si conosce nessuno sul luogo che può essere d’aiuto per imparare a muoversi nel mondo del lavoro londinese, ma anche da soli si può tranquillamente riuscire. Quando in Italia non si hanno più stimoli partire resta l’unica possibilità, se non si ha nulla da perdere perché non tentare questa strada?

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