Letteratura barocca e lirica barocca

Letteratura e teatro del Seicento e del Settecento: opere, protagonisti e generi della lirica barocca. Cos'è, come nasce e come si sviluppa

Letteratura barocca e lirica barocca
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Lirica barocca

Cosa si intende per lirica barocca?
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Per romanzo si intende una composizione in prosa, dove vengono narrate una o più storie. Il romanzo moderno porta dei cambiamenti nella dimensione psicologica dei personaggi. L’intreccio è una struttura artificiosa tra i vari avvenimenti.

Siamo alla fine del '600 e da una parte c’è una grande libertà intellettuale (con la scienza moderna) ma dall'altra guerre di religione (che hanno anche motivi politici), la Controriforma, la Guerra dei 30 anni. Nasce, inoltre, la prosa scientifica in volgare (ad esempio Galileo).

Il Barocco e la lirica

Il Barocco indica il gusto e la voglia di stupire, da corrente letteraria diventa un aggettivo. Il principale rappresentante della lirica è Giambattista Marino (opera principale è l’Adone, composto da più di 40 mila versi). Con l’Adone termina un filone della poesia lirica che vede come protagonista una donna idealizzata; Marino rivede la donna durante le sue azioni quotidiani, fa un ampio uso della metafora.

La poetica barocca vuole esprimere lo stupore, la meraviglia, usa molto le fonti del passato mescolandole e contaminandole.

La poesia lirica è un fenomeno europeo e non solo italiano (es. Shakespeare in Inghilterra, Gongora e Quevedo in Spagna).

Il Seicento

Cosa caratterizza il Barocco? Vediamo un rapido schema:

  • Autori: Shakespeare, Marino, Bacone e Cervantes (con il Don Chisciotte).
  • Movimenti letterari: Manierismo e Barocco, che portano ad un superamento del gusto del Rinascimento.
  • Che cosa avviene: la Rivoluzione Scientifica.
  • Autori di prosa: Galileo.

Un altro aspetto importante che caratterizza il '600 è il teatro, un modo per sfuggire alla censura della Chiesa.

Da un punto di vista storico, quali sono le principali caratteristiche di quest’epoca?

L’Italia è ancora divisa in vari Stati ed è presente il dominio spagnolo. Nel 1648 con la Pace di Westfalia tramonta definitivamente la potenza spagnola e si afferma quella francese fino al 1871. In questo secolo avviene anche la Guerra dei 30 anni e si affermano politicamente gli Stati nazionali, con una monarchia parlamentare in Inghilterra e l’assolutismo in Francia.

Il teatro del Seicento

Il teatro del Seicento si manifesta con grandi nomi: Shakespeare in Inghilterra, la tragedia di Racine in Francia, Calderon de la Barca che compone il dramma il Granteatro del Mondo in Spagna.

Era una forma di comunicazione letteraria che si addiceva di più al Barocco. Secondo Calderon de la Barca, l’uomo, da quando nasce a quando muore, recita un copione. Il teatro in Francia diventa un’istituzione statale, cioè governato dal potere reale.

La situazione del teatro spagnolo è diversa: rispetto agli altri teatri ha un pubblico vastissimo ed eterogeneo ed è basato sul carattere nazionale. Gli autori più importanti sono Lope de Vega per la commedia, Tirso de Molina per il personaggio di Don Giovanni e Calderon de la Barca per la tragedia.

Nel teatro la nuova cultura del Barocco si basa in parte sulla maschera. Un altro aspetto è la periodizzazione, un fatto soggettivo. È difficile periodizzare il '600 perché ha degli aspetti del periodo precedente e anticipa in parte la contemporaneità.

Nasce la figura dell'attore professionista, che sviluppa la propria professione in cambio di un compenso. La professionalità è necessaria perché si recita, ma c’è un canovaccio da cui l’attore sviluppa la storia.

Gli atti nell’unità aristotelica erano cinque, ma, per andare incontro alle esigenze del pubblico, nel teatro moderno gli atti da cinque sono passati a tre.

In Francia si crea una separazione tra pubblico colto e pubblico popolare. Nella prima metà del '600 il Re sovvenziona delle compagnie stabili con attori professionisti (il teatro in Francia diventa un’istituzione statale, governata dal potere reale).

I protagonisti del teatro francese sono:

  • Racine e Corneille per la tragedia
  • Molière per la commedia

Le caratteristiche del teatro di Molière sono:

  • azione scenica basata sullo scambio di battute sulla scena
  • azione realistica
  • azione critica (viene ripreso dal teatro greco).

I tre grandi personaggi della tragedia classica sono: Seneca, Euripide e Virgilio. Aristofane è importante per la commedia.

Teatro del Seicento: l'audio lezione

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Il poema eroico

Un altro genere del '600 è il poema eroico (l’Adone), in cui prevale il tema amoroso rispetto alla guerra. Lo rende eroico il combattimento per l’amore, l’ambientazione è fantasiosa (fa riferimenti alla mitologia). È scritto in stile alto e testimonia l’epoca Barocca. Ha lo scopo di celebrare un popolo. Si basa sul modello di Tasso ma viene rivisitato, c’è una maggiore attenzione alla dimensione privata.

Il Settecento

In questo secolo inizia il tramonto delle istituzioni politiche. La storia del '700 è la storia del tramonto dell’antico regime, con la crisi della potenza spagnola. L’Inghilterra riesce a modificare il potere del Re trasferendolo al Parlamento (patria della I° Rivoluzione Industriale), il potere Asburgico diventa la prima potenza europea. L’Italia è priva di autonomia, divisa tra gli Asburgo, gli spagnoli e i piccoli Stati. Il paese vuole mantenere il prestigio culturale, al “passo” con l’Europa.

Il teatro del Settecento

Il teatro si rinnova con la Riforma di Goldoni e il melodramma con Metastasio. Il melodramma è un’opera lirica dove l’opera teatrale avviene attraverso il canto. Nasce a Firenze alla fine del 1600 e aveva lo scopo di far rivivere la tragedia greca e quindi ha una forte matrice culturale.

Gli autori più importanti sono Goldoni con La locandiera, Alfieri per la tragedia e Parini per la poesia.

L'Illuminismo

Il '700 è il secolo dell'Illuminismo: la parola chiave è Ragione.

Per gli illuministi le esigenze sono razionali e si diffonde in Europa una nuova idea di modernità che si basa sulla razionalità (questo aspetto deriva dalla Rivoluzione scientifica del '600), per la quale la realtà va osservata e descritta (condannano il Medioevo come un periodo di barbarie e tutto quello che non si può spiegare con la ragione è da condannare).

L'illuminismo è un movimento europeo che nasce in Francia.

Gli illuministi vogliono rifondare il sapere attraverso il metodo scientifico secondo cui tutte le discipline vengono riviste. Il centro dell’Illuminismo italiano è Milano. Da un punto di vista letterario si afferma definitivamente il romanzo (epistolare, di avventura e fantastico), c’è un rinnovamento della poetica che viene condotto dall’Accademia dell’Arcadia. Le caratteristiche:

  • superamento politico
  • superamento del gusto Barocco
  • unificazione dei letterati italiani in nome dei valori nazionali
  • poesia povera a livello di temi

Il Positivismo è una ripresa dell’Illuminismo che si manifesta nel corso della seconda Rivoluzione industriale.

La Rivoluzione industriale cambia il rapporto tra l’uomo e il pianeta (prima l’uomo sfruttava il pianeta in modo da utilizzare il legno e altre risorse naturali non dannose per l’ambiente). Ora l’uomo preleva le risorse che si sono formate nel corso di milioni di anni e il pianeta non riesce più a ripristinarle.

Con la Rivoluzione francese e quella americana si afferma una nuova classe sociale: la borghesia (divisa tra alta borghesia e piccola-media borghesia in seguito).

In questo periodo di diffondono i pamphlet, piccoli trattati inventati per la distribuzione e la circolazione delle idee. Gli intellettuali mirano a una conoscenza universale del sapere.

L’Enciclopedia (1772) è il maggiore strumento di diffusione del sapere illuminista: è in 17 volumi e 11 tavole, pubblicata in Francia a Parigi. Per la pubblicazione collaborano Montesquieu, Dolbac e Turgot. L’Enciclopedia si scaglia contro i gesuiti e per questo è condannata dalla Chiesa e da Papa Clemente VIII. Per gli Illuministi, l’intellettuale è un filosofo che ricerca la verità e colloca il filosofo al di sopra delle conoscenze stesse. Questa razionalità “abbraccia” tutte le arti e le scienze.

L'audio lezione sull'Illuminismo

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