Prima e seconda legge di Ohm: formule e spiegazione semplice

Legge di Ohm: spiegazione e formule della prima e seconda legge fisica. Come funziona la legge di Ohm spiegata semplicemente

Prima e seconda legge di Ohm: formule e spiegazione semplice
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Legge di Ohm

Prima e seconda legge di Ohm spiegate semplicemente
Fonte: istock
Le leggi di Ohm rappresentano fondamentali principi dell'elettrotecnica, essenziali per comprendere il comportamento dei circuiti elettrici. La prima legge di Ohm stabilisce una relazione lineare tra la tensione elettrica (V), la corrente (I) e la resistenza (R) in un conduttore, espressa dalla formula V = IR. Questa legge fornisce le basi per l'analisi e la progettazione dei circuiti elettrici. La seconda legge di Ohm, meno nota ma altrettanto importante, descrive come la resistenza di un conduttore dipenda dalle sue caratteristiche fisiche, come la lunghezza, l'area della sezione trasversale e la resistività del materiale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio entrambe le leggi, spiegandone le implicazioni pratiche e teoriche.

Definizione

Georg Ohm, da cui la legge prende il nome, verificò che esiste una classe di conduttori la cui curva caratteristica è una retta passante per l'origine: questi conduttori sono detti ohmici.

La prima legge di Ohm afferma che nei conduttori ohmici l'intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale ai loro capi.
V = R·I
R
dove R è una costante di proporzionalità: si chiama resistenza e si misura in Volt/Ampere o Ohm.

I componenti elettrici che seguono questa legge sono i resistori.

Prima legge di Ohm spiegazione

Volendola trascrivere matematicamente, la prima legge di Ohm recita che R = V / I. La I, cioè la corrente elettrica, dipende dal rapporto tra voltaggio e resistenza: I = V / R.

In sostanza, in un circuito di base, con un resistore a resistenza minore, la lampadina si illuminerà di luce più intensa.

A tal proposito è bene ricordare che ci sono alcuni fattori che influenzano la resistenza:

  • il tipo di materiale
  • la sua lunghezza
  • la superficie della sezione
  • la temperatura

poiché essa è direttamente proporzionale alla lunghezza e inversamente proporzionale alla sezione trasversale del conduttore.

Seconda legge di Ohm: spiegazione

Un filo metallico è caratterizzato da una lunghezza l e da un'area traversale A. Ohm scoprì una seconda legge che afferma che la resistenza di un filo conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua area trasversale.

Ovvero:
R (V)= p l
(A) A
dove p è una costante di proporzionalità e si chiama resistività. Questa dipende dal materiale con cui è fatto il filo e dalla sua temperatura e si misura in ohm per metri.

Le due leggi di Ohm valgono per la maggior parte dei corpi solidi e ci permettono di capire se un materiale è un buon isolante o buon conduttore.

Le sostanze con caratteristiche intermedie sono dette semiconduttori.

    Domande & Risposte
  • Quali fattori influenzano la resistenza?

    Tra i fattori che influenzano la resistenza ci sono:

    • il tipo di materiale
    • la sua lunghezza
    • la superficie della sezione
    • la temperatura

  • Cosa stabilisce la legge di Ohm?

    La prima legge di Ohm afferma che nei conduttori ohmici l'intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale ai loro capi. 

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