Le tappe del viaggio di Ulisse

Odissea di Omero: storia e riassunto delle tappe del viaggio di Ulisse. La descrizione del personaggio di Ulisse e dei Ciclopi

Le tappe del viaggio di Ulisse
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L'Odissea e le tappe del viaggio di Ulisse

Ulisse, Re di Itaca ed eroe dell'Odissea, ritratto sull'Isola di Ogigia.
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Ulisse, chiamato anche Odisseo, è uno degli eroi descritti da Omero nell'Iliade e nell'Odisseanonché figura centrale nella cultura occidentale, espressione di astuzia e intelligenza, noto per i suoi stratagemmi e inganni messi in atto per sconfiggere i nemici o scampare i pericoli.

Ulisse è il protagonista dell'Odissea, famoso poema epico in cui viene raccontato il travagliato ritorno a casa di Odisseo dopo la guerra di Troia.

Analizziamo nel dettaglio la figura di Ulisse e le tappe del suo viaggio.

Chi è Ulisse

Ulisse è figlio di Anticlea e Laerte, dal quale eredita il regno di Itaca. Dopo essere stato uno dei pretendenti di Elena, sposa Penelope, con la quale avrà il figlio Telemaco. Ammonito dall'oracolo a non partecipare alla guerra di Troia, si finge pazzo, ma l'inganno viene scoperto da Palamede, quindi l'eroe è costretto a unirsi agli altri combattenti.

Ulisse contribuisce fin dall’inizio all’esito favorevole della spedizione, recandosi a Sciro, presso la corte di Licomede per rintracciare Achille e convincerlo con l’inganno a unirsi alla guerra. Inoltre, per tutta la durata della guerra di Troia, Odisseo si distinse per il suo valore e per la sua astuzia. Insieme a Diomede, Ulisse ha condotto un'incursione nel campo nemico, eliminando Dolone e razziando i cavalli di Reso. Tra le tante azioni compiute durante la guerra, la più nota, per ingegno e astuzia, è l'ideazione dell'inganno del cavallo di legno, che provoca la disfatta di Troia.

Dopo quest'impresa, Ulisse intraprende il suo lungo e travagliato viaggio di ritorno verso la sua casa, Itaca, durato dieci anni.

Le tappe del viaggio di Ulisse

L'avventuroso viaggio di Odisseo comincia da Troia, per poi proseguire con le seguenti tappe:

  • Terra dei Ciconi
  • Terra dei Lotofagi
  • Terra dei Ciclopi
  • Isola di Eolo
  • Terra dei Lestrigoni
  • Isola della maga Circe
  • Il regno dell'Ade
  • Terra delle sirene
  • Scilla e Cariddi
  • Isola del Sole (la Sicilia)
  • Isola di Ogigia con la ninfa Calipso
  • Isola dei Feaci

Giunto finalmente ad Itaca, con l’aiuto del figlio Telemaco, uccide i proci, i pretendenti della moglie Penelope. Nel finale Ulisse vuole portare a termine la sua vendetta contro le famiglie dei proci, ma Atena, convince le due fazioni a non dare inizio a una nuova guerra, portando così la pace a Itaca.

Dopo Itaca

Secondo alcune tradizioni e leggende Ulisse non rimase a lungo nella patria tanto desiderata, ma ripartì presto per nuove avventure, percorrendo mari e nuove terre.
La morte di Ulisse è oggetto di varie interpretazioni, in alcune di esse, l’eroe perde la vita per mano del figlio Telegono, avuto con la maga Circe, il quale lo uccise con una lancia a Itaca, durante una scorreria, senza conoscerlo.

Odisseo appare come l'eroe più umano della mitologia greca, perché dotato delle qualità tipiche dell'uomo: la curiosità, l'intelligenza, la sopportazione, l'abilità, la spregiudicatezza nell'azione, l'amore per la patria e la sete di conoscenza.

La figura di Ulisse nel tempo

Artisti e pensatori di ogni epoca si ispirarono alla sua complessa personalità, sviluppandone e analizzandone uno o più aspetti, così da farne l'esemplare del saggio, dell'astuto imbroglione, del comandante illuminato e attivo, dell'uomo legato ai beni materiali ma anche di quello proteso verso esperienze e missioni sempre più vaste (come Dante nel canto XXVI dell'Inferno che lo fa morire in mare avendo osato dirigersi oltre le colonne d'Ercole).

L'immagine dell'eroe appare frequentemente nell'arte, ritratta nei vari episodi della sua leggenda. Talvolta Odisseo è raffigurato come un uomo barbato, vigoroso, dall'aspetto deciso; altre volte è raffigurato come un uomo stanco, tragicamente segnato dalle avversità.

I Ciclopi

Ulisse e Polifemo.
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Durante il suo viaggio Ulisse incontra i Ciclopi, giganti che vivono su un’isola disabitata, caratterizzati da un occhio solo al centro della fronte. Insieme ai suoi compagni, Odisseo si avventura nella grotta abitata dal gigante Polifemo che subito si accorge dei nuovi arrivati, divora due uomini.

Allora l’eroe escogita uno stratagemma per salvarsi: fa ubriacare il gigante con del vino, e poi insieme ai compagni, lo acceca con un palo di legno incandescente. Ulisse aveva rivelato a Polifemo di chiamarsi Nessuno, per questo motivo, quando il gigante urla di dolore, gli altri Ciclopi non riescono a capire chi sia il responsabile dell’avvenimento, poiché Polifemo continuava a rispondere “Nessuno”. Nascosti sotto il ventre delle pecore, Ulisse e i suoi compagni riescono a fuggire dalla caverna.

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