Le differenze tra repubblica parlamentare e presidenziale

La repubblica parlamentare, come quella italiana, e presidenziale a confronto: il significato e le differenze che identificano queste forme di governo

Le differenze tra repubblica parlamentare e presidenziale
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Introduzione

Le differenze tra repubblica parlamentare e presidenziale
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Organizzare uno stato non è per nulla facile. Nell'Antica Grecia tutti i cittadini prendevano parte attivamente alla vita pubblica della propria città-stato. Questa forma di democrazia diretta creava, però, diversi problemi dovuti principalmente al numero di partecipanti troppo elevato ed al fatto che non tutti i cittadini erano preparati e competenti sui diversi temi che un governo deve gestire.

Per questo oggi si prediligono sistemi di democrazia rappresentativa, nei quali gli elettori scelgono i propri rappresentanti auspicando che questi si occupino dei problemi a loro più cari. Sono sorte, pertanto, diverse forme di governo: le più diffuse nel mondo contemporaneo sono la repubblica parlamentare e la repubblica presidenziale. Le differenze che identificano queste forme di governo sono parecchie e vale la pena conoscerle per partecipare nel modo migliore alla vita politica del proprio Paese.

Repubblica parlamentare

Il modello di repubblica parlamentare prevede, come indicato dal termine stesso, la centralità del Parlamento che detiene la massima autorità: questo significa che sono i membri eletti in Parlamento a prendere le decisioni più importanti, nonché ad avere l'ultima parola su norme, leggi e decreti.

In questo caso, infatti, gli elettori eleggono i propri rappresentanti in Parlamento, i quali, a loro volta, eleggono il Presidente della Repubblica o il Capo dello Stato e danno la fiducia al governo. Si noti qui che, a differenza di quanto si pensa comunemente, il premier o Presidente del Consiglio non è eletto dai cittadini: è il Parlamento che decide se dare la fiducia o meno ad un esecutivo guidato da una persona proposta dal Presidente della Repubblica.

Va detto, infine, che questa forma di governo è probabilmente la più diffusa nel mondo occidentale: sono repubbliche parlamentari, ad esempio, l'Italia, la Germania, la Grecia, la Finlandia, l'Irlanda e molte altre nazioni. Anche l'Inghilterra e la Spagna sono repubbliche parlamentari, ma il loro Capo dello Stato è un sovrano che non viene certamente eletto dai cittadini: per questo, anche se si tratta di monarchie costituzionali su base ereditaria, in realtà il potere esecutivo spetta direttamente al Parlamento, che viene eletto dagli elettori secondo le diverse leggi elettorali dello Stato.

Repubblica presidenziale

Nel caso delle repubbliche presidenziali, il Presidente esercita, invece, sia la funzione di capo di governo che quella di capo dello Stato. Solitamente, ma non esattamente nella totalità dei casi, il Presidente è eletto direttamente dai cittadini e non necessita, pertanto, della fiducia del Parlamento, i cui rappresentanti sono comunque eletti dagli elettori: questo è dovuto al fatto che il Presidente ha già ottenuto la maggioranza delle preferenze durante le elezioni e, quindi, non è richiesta anche la maggioranza nelle camere parlamentari.

Ciononostante, differentemente da quanto si creda, il Presidente è molto limitato nelle sue funzioni esecutive in quanto il Parlamento risulta l'unico titolare del potere legislativo. Gli Stati Uniti sono il più noto esempio di repubblica presidenziale, che è comunque presente anche in Argentina, Messico, Brasile e in molti altri Paesi.

Le principali differenze tra le due forme di governo

Risulta, quindi, evidente la differenza tra i due modelli di democrazia rappresentativa: in particolare, va sottolineato che, a differenza della repubblica presidenziale, il sistema parlamentare non prevede in alcun modo l'elezione diretta del Capo dello Stato e richiede, invece, che il governo riceva il voto di fiducia dalla maggioranza dei rappresentanti in Parlamento, mentre nel sistema presidenziale non vi è alcun legame tra Presidente e assemblee.

Inoltre, è importante ricordare che il ruolo di Capo dello Stato ricoperto da un Presidente eletto in un sistema di democrazia parlamentare è principalmente rappresentativo e non ricopre di certo il potere esecutivo. Nel caso del modello presidenziale, invece, il Presidente non solo è capo dello stato, ma è anche detentore del potere esecutivo.

Repubblica semipresidenziale: una parentesi

Vale la pena accennare alla presenza di un terzo modello abbastanza diffuso di democrazia rappresentativa: si tratta del sistema semipresidenziale, adottato, ad esempio, in Francia, dove il Presidente della Repubblica viene eletto direttamente dagli elettori e detiene una parte del potere esecutivo, pur non necessitando di un voto di fiducia da parte dell'assemblea. Il modello prevede, però, anche la presenza di un esecutivo guidato da un premier, il quale deve, invece, ottenere la fiducia da parte della maggioranza dei membri del Parlamento.

Conclusioni

Quando si parla di forme di governo non è sempre facile identificarne le differenze; si possono imparare, però, le principali caratteristiche che le contraddistinguono con lo scopo di poter comprendere a pieno come le decisioni che riguardano la vita pubblica, e quindi la vita di ognuno di noi, vengono presi dai principali rappresentanti del nostro Paese.

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