Le conseguenze della Riforma protestante
Riforma protestante o riforma luterana: ecco la spiegazione delle conseguenze politiche, sociali, ecclesiastiche, culturali e tecnologiche
Indice
Le conseguenze della Riforma protestante: introduzione

La Riforma protestante vede il suo fondatore in Martin Lutero, un frate agostiniano che diede ufficialmente il via alla riforma con la pubblicazione delle 95 tesi. La convinzione profonda di Martin Lutero riguardava l'operato del clero e della Chiesa in generale, che nel XVI secolo concedeva indulgenze dietro ingenti pagamenti monetari.
In realtà, i motivi che portarono alla scissione furono molteplici. Lutero richiedeva, infatti, delle rivisitazioni dei metodi adottati dalla Chiesa fino a quel momento, cosa che invece era inaccettabile per la Chiesa che convocò Lutero a Roma. Lutero non presentandosi disconobbe la Chiesa di Roma come autoritaria. Tale riforma ebbe tantissime ripercussioni e conseguenze, le più importanti sono riportate nei paragrafi seguenti. Vediamo quali furono.
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Conseguenze politiche
Nonostante Lutero volesse inizialmente operare una riforma interna alla Chiesa, le conseguenze della riforma protestante sconvolsero profondamente la cristianità, dividendola in due.
Le prime vere conseguenze si ebbero in ambito politico. La Chiesa era la forza predominante e non si occupava solo di guidare spiritualmente il popolo, bensì aveva mani in pasta in quasi tutte le attività politiche. I principi tedeschi furono ben lieti di accogliere la dottrina protestante, che diede loro maggiori poteri prima soggiogati dalla Chiesa.
Conseguenze sociali
Anche la maggior parte della popolazione (soprattutto tedesca) accolsero con fervore le nuove idee di Lutero, in quanto queste esaltavano una sorta di liberazione dall'oppressione della Chiesa. Inoltre, le imposte richieste dalla Chiesa erano spesso eccessive e il popolo era ridotto agli stenti. In Germania il popolo si ribellò maggiormente alla Chiesa in quanto i sacerdoti erano spesso stranieri, inviati da Roma, che godevano dei privilegi della Chiesa sfruttando il popolo tedesco.
Conseguenze culturali
Uno dei punti cardini della riforma di Martin Lutero era incentrato sulle Sacre Scritture. Queste erano scritte solo in latino e, pertanto, accessibili solo a persone altamente acculturate. Anche la maggior parte dei preti e dei sacerdoti non facevano altro che recitare a memoria alcune frasi di latino, senza comprenderne il significato.
Lutero chiedeva, invece, che la Bibbia fosse tradotta non solo in tutte le lingue, ma anche in volgare, in modo che chiunque potesse leggerla. Lutero iniziò anche una profonda alfabetizzazione del popolo, impegnandosi esso stesso a tradurre la Bibbia in tedesco.
Conseguenze tecnologiche
Lutero fu anche un valido supporto per l'invenzione di alcune tecnologie, una fra tutte la stampa. La stampa fu vista come l'unico mezzo attuabile per poter diffondere la Bibbia tra il popolo. Inoltre, fu utilizzata per creare manifesti. I manifesti e i volantini divennero molto importanti nella diffusione della dottrina protestante. Il popolo poteva in questo modo associare delle immagini alle scritture.
Conseguenze ecclesiastiche
La dottrina di Lutero sconvolse profondamente la Chiesa. In primis non venne riconosciuto nessun intermediario tra Dio e l'uomo se non Gesù Cristo. Venne, quindi, abolito il ruolo di figure come i santi, la Madonna e la stessa Chiesa. Inoltre, i sacramenti furono profondamente modificati: vennero conservati il battesimo e l'eucarestia, fu adeguata la confessione, mentre il matrimonio fu considerato un rito ecclesiastico.
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