Lazarillo de Tormes: analisi del testo e riassunto

Analisi testuale del romanzo picaresco Lazarillo de Tormes. Riassunto, personaggi, ambientazione, stile, interpretazione e commento

Lazarillo de Tormes: analisi del testo e riassunto
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LAZARILLO DE TORMES

Lazarillo de Tormes e il suo padrone cieco
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Lazarillo de Tormes è un romanzo che appartiene al genere picaresco di cui non si conosce il nome dell’autore.

Il romanzo è ambientato durante il regno di Carlo V d’Asburgo e narra le avventure e le fatiche di Lazaro de Tormes per ottenere una buona posizione nella società.

LAZARILLO DE TORMES: RIASSUNTO BREVE

Il protagonista del romanzo è Lazaro de Tormes che racconta in prima persona la storia della sua vita. Lazaro è un giovane servo spagnolo, orfano originario di Tejares, che impara a vivere grazie alle varie esperienze vissute con i suoi padroni. Le varie avventure lo renderanno più forte e vigoroso; infatti Lazaro sarà un uomo buono ed onesto che lavorerà con impegno e dignitosamente.

Lazaro è al servizio di diversi padroni: prima al servizio di un cieco, poi presso un avaro uomo di chiesa, poi ancora presso un nobile nullatenente, lavora per un venditore di bolle papali, prende servizio da un arguacil ed infine trova un impiego come banditore. Tutti, in un modo o in un altro, fanno patire la fame a Lazaro che sarà costretto in molte occasioni a rubare del cibo per sfamarsi. Ma Lazaro riuscirà a volte a farsi rispettare liberandosi dai suoi padroni con aneddoti vendicativi ma anche divertenti. Il primo capitolo del romanzo racconta di Lazaro che riesce a liberarsi del cieco, facendolo sbattere la testa contro un pilastro e abbandonandolo in fin di vita. Questo dimostra l’astuzia di Lazaro che si prende anche gioco dei suoi padroni.

LAZARILLO DE TORMES: AMBIENTAZIONE

  • Luoghi: Salamanca, Toledo e girovagando la Castiglia con i vari padroni.
  • Spazio: La Spagna della prima età moderna, il periodo delle scoperte di Colombo.
  • Tempo: XV-XVI secolo.

LAZARILLO DE TORMES: PERSONAGGI

  • Lazaro de Tormes (il protagonista): è un giovane servo originario di Tejares, in Spagna, che racconta le sue avventure e le sue fatiche per ottenere una condizione discreta nella società.
  • Antona Pérez; la madre di Lazaro, presente nel primo capitolo insieme al patrigno Zaide e al fratellino.
  • Il cieco: il primo padrone di Lazaro, che lo prende quando è ancora bambino. E’ una persona molto astuta che si guadagna da vivere dicendo preghiere a chi lo richiede. Tratterà Lazaro male, insegnandoli però l’astuzia, ma gli farà patire la fame, motivo per cui Lazaro se ne libererà fuggendo.
  • Il prete: il secondo padrone di Lazaro. Costui è una persona ingorda e avido che fa patire la fame a Lazaro più di quanto l’avesse patita con il cieco. Lazaro troverà un modo per cibarsi del suo pane, ma quando il prete se ne accorgerà lo picchierà fino a fargli un grosso taglio in fronte. Lazaro guarirà dopo quindici giorni e sarà cacciato via dal prete come se fosse figlio del diavolo.
  • Lo scudiero: il terzo padrone di Lazaro che vive a Toledo. Questo è il più bravo padrone che Lazaro abbia avuto, peccato che era più povero di lui e che il protagonista stesso dovesse mantenerlo con le sue elemosina. Lo scudiero tiene al suo onore, per cui si trova in quella sciagurata condizione, e che lo costringerà a scappare da Toledo lasciando così Lazaro senza padrone.
  • Un frate della Mercede: Lazaro ricorda del frate perché gli donò il primo paio di scarpe. Lazaro lo lascia subito per non essere costretto a seguirlo in tutti i suoi pellegrinaggi.
  • Un venditore di bolle papali: il quinto padrone di Lazaro. Riesce a vendere indulgenze in tutti i modi truffaldini possibili. Lazaro non ci dice perché lo lascia ma sappiamo che anche con lui incontra mille difficoltà.
  • Un cappellano: il sesto padrone di Lazaro, con cui il protagonista incomincia a guadagnare dei soldi e lo lascia per un lavoro migliore visto la sua nuova condizione che lo vede un po’ più agiato e finalmente sazio dal mangiare.
  • Un alguacil, con cui Lazaro resta poco perché era un mestiere pericoloso.
  • La moglie di Lazaro, una donna per bene che sposa quando trova un lavoro discreto e in cui riesce bene: il banditore. Lazaro vive il resto della sua vita felice e contento.

LAZARILLO DE TORMES: ANALISI DELLO STILE E INTERPRETAZIONE

Il libro Lazarillo de Tormes rappresenta la situazione sociale di un servo nei confronti del proprio padrone all’inizio del nel XV secolo.

Oltre al contesto sociale viene introdotto nel libro un certo humour che trae spunto dalle sfortunate vicende del protagonista che però reagisce sempre in modo positivo riuscendo alla fine a ottenere una vita dignitosa. Prevale l’ordine cronologico della fabula, visto che i fatti vengono raccontati in base alla sequenza dei padroni a cui Lazaro è stato sottomesso.

COMMENTO

Il libro è molto scorrevole e nonostante non sia particolarmente intrecciato nei fatti coinvolge il lettore. La vita di Lazaro è raccontata in modo ironico, ma riesce a far comprendere quanto era dura all’epoca la vita di una persona di condizione sociale inferiore.

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