Lawrence d'Arabia: vita e avventure dell'agente segreto inglese
Indice
- Chi è Lawrence d'Arabia?
- L'infanzia di Lawrence d'Arabia
- Lawrence d'Arabia: studi di archeologia
- Lawrence d'Arabia e l'immersione nella cultura araba
- Le avventure di Lawrence d'Arabia da soldato semplice a stratega
- La fine della guerra e dell’ufficiale Lawrence
- Alla ricerca di una nuova identità
- Lawrence d'Arabia scrittore
- Le opere
- Concetti chiave
1Chi è Lawrence d'Arabia?
Lawrence d’Arabia è stato un archeologo inglese e studioso della cultura araba, durante la Prima guerra mondiale diventa ufficiale per i servizi segreti inglesi e portavoce della causa dell’indipendenza dei paesi arabi dalla dominazione turca.
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Per conoscere e ricordare i concetti, gli eventi e i principali avvenimenti della storia dalle origini a oggi.
2L'infanzia di Lawrence d'Arabia
Secondogenito di 5 fratelli maschi, T. E. Lawrence porta un cognome inventato: suo padre in realtà si chiama Thomas Chapman ed è già sposato con una cugina che lo ha reso padre di quattro figlie, quando si innamora della governante Sarah Junner e fugge con lei.
Il buon nome della famiglia è in pericolo a causa della fuga dei due amanti e sir Thomas sceglie un cognome più discreto, spostandosi con la sua nuova famiglia via dall’Irlanda.
Il 16 agosto 1888 nasce a Tremadoc nel Galles il loro secondo figlio, Thomas Edward, il futuro Lawrence d’Arabia.
La famiglia continua ad allargarsi e a vivere in una perenne fuga, fino al 1895, quando si ferma per qualche tempo nell’isola di Wight e conosce il reverendo Christopher che diventa confidente e guida spirituale di tutta la famiglia, guidando Sarah nella gestione dei proprio sensi di colpa per i figli illegittimi.
I Lawrence si spostano ancora, questa volta a Oxford nel 1900, soffrendo non poco la mancanza di soldi e mezzi in confronto alla ricchezza passata.
Il giovane T. E. riesce comunque ad approfittare di un clima culturale così stimolante: si appassiona all’archeologia medievale, alla fotografia, alla filatelia e allo sport.
3Lawrence d'Arabia: studi di archeologia
Dedica il proprio tempo a cercare reperti, che poi porta all’Ashmolean Museum o rivende sul mercato antiquario.
Diplomato alla Oxford High School nel 1906, come premio ottiene il permesso di compiere il giro in bicicletta della Francia, in compagnia di un amico si mette alla scoperta dei castelli medievali francesi.
Nel febbraio 1907 ottiene una borsa di studio per il Jesus College e si iscrive all'università ma, nel frattempo, il direttore dell’Ashmolean Museum David Hogarth lo convince a intraprendere un viaggio in Medio Oriente per approfondire il suo argomento preferito, le crociate.
Ned inizia a studiare l’arabo, la storia delle fortificazioni crociate, la mappa dei siti da visitare (che lui vorrebbe scoprire a piedi per comprenderne al meglio la storia).
Parte per il Libano a giugno del 1909 e una volta arrivato, da lì si reca in Siria; intraprende un viaggio a piedi di centinaia di chilometri, subendo rapine, vivendo come le popolazioni locali e visitando 37 dei 50 castelli crociati ancora esistenti.
4Lawrence d'Arabia e l'immersione nella cultura araba
Tornato in Gran Bretagna, si laurea con una tesi sui castelli del Medio Oriente, con la quale ottiene una borsa di studio per unirsi alla spedizione per gli scavi presso l'insediamento ittita di Karkemish sull'Eufrate.
Raccomandato ancora una volta dall'archeologo Hogarth, viene quindi inserito nella spedizione archeologica del British Museum per il Karkemish e torna così in Siria nel 1910.
Rimane qui per quasi quattro anni a seguire gli scavi, sotto la supervisione tecnica di Hogarth e poi di Sir Leonard Woolley, ma allo stesso tempo studia con impegno lingua e usanze del luogo, perfezionando la conoscenza dell'arabo e delle sfumature dialettali, ed esplora i territori circostanti.
Allo scoppio della guerra Lawrence deve arruolarsi ma le sue singolari competenze vengono destinate da subito a uno scopo: diventa un impiegato per il dipartimento militare delle mappe e a dicembre del 1914 è luogotenente al Cairo, ma ben presto viene anche assegnato al servizio di spionaggio, per il quale intervista prigionieri, disegna le mappe dei luoghi studiati durante le spedizioni, esamina le informazioni rubate ai nemici ed elabora un manuale sull'esercito turco.
5Le avventure di Lawrence d'Arabia da soldato semplice a stratega
La sua famiglia viene colpita duramente dal conflitto: due dei suoi fratelli, Will e Frank, muoiono in battaglia nel 1915 sul suolo francese.
Lawrence continua a fare il suo dovere, maturando una visione personale degli equilibri di potere alla base del conflitto e cercando un modo per indebolire l'alleanza Germania-Turchia.
Nell'ottobre 1916, in occasione di una missione diplomatica presso la corte del principe della Mecca che si è ribellato ai turchi qualche mese prima, conosce i figli di questo Amir, Abdullah e Faysal. Faysal è a capo di forze armate dislocate a sudovest di Medina che stanno mettendo in difficoltà l’esercito turco con manovre poco organizzate ma veloci e dannose.
Lawrence si convince che la tecnica della guerriglia è la strada giusta: parla ai suoi superiori della necessità strategica di sostenere economicamente i ribelli e ottiene l’autorizzazione a raggiungere Faysal come ufficiale di collegamento.
Diventa un tecnico militare esperto e unico nel suo genere, per la sua profonda conoscenza del territorio e l'intelligenza nel prevedere azioni e controbattere; sul fronte turco abbatte ponti e rende i tracciati inutilizzabili per il nemico, impegnato a inseguire e combattere piccoli gruppi armati con un enorme dispendio di risorse.
Si guadagna il soprannome di Amir Dynamite al servizio degli sceicchi, ai quali rende un servizio eccezionale anche se come ufficiale straniero, sempre perseguendo la sua personale visione di una rinascita araba, fondata sull’indipendenza dei popoli che ha imparato a conoscere e rispettare.
6La fine della guerra e dell’ufficiale Lawrence
Il punto di svolta della sua strategia è il 6 luglio 1917: la guerriglia araba conquista Aqaba, e ora i suoi sforzi sono concentrati sul coordinare le forze arabe con l'avanzamento dell’esercito inglese verso Gerusalemme.
Mentre è in perlustrazione a Daraa, viene però catturato dal governatore turco locale; non è chiaro se questo governatore sia consapevole di chi abbia fatto prigioniero, in ogni caso lo fa torturare, probabilmente perché Lawrence si rifiuta di assecondare le sue richieste sessuali.
Riesce a fuggire e dopo essersi ripreso, almeno fisicamente, il mese dopo prende parte alla parata della vittoria a Gerusalemme per poi raggiungere l’esercito di Faysal, mentre le forze arabe raggiungono Damasco nell'ottobre 1918.
Lawrence sale al grado di tenente colonnello per meriti di servizio ma la sua principale aspirazione, il sogno dell'indipendenza dei popoli arabi, è svanita nel nulla: gli arabi hanno battuto i turchi ma non riescono a superare le loro divisioni interne per costituirsi in un'unica nazione.
Tornato in patria, il 31 luglio 1919 viene ricevuto da re Giorgio V, ma nel corso dell’udienza, rifiuta clamorosamente l'ordine di Bath sconcertando il sovrano e perdendo i gradi militari guadagnati precedentemente.
7Alla ricerca di una nuova identità
Ormai solo come civile, viene comunque coinvolto con un incarico diplomatico alla conferenza di pace del 1919 a Parigi, dove parla a favore dell'indipendenza araba, ma non può nulla contro il distacco del Libano e della Siria dai Paesi Arabi deciso da Gran Bretagna e Francia e la loro trasformazione in mandati francesi.
Amareggiato si allontana dalla politica e inizia a lavorare alle sue memorie di guerra, per le quali ottiene una borsa di ricerca al college All Souls di Oxford nel novembre 1919.
Nel frattempo il corrispondente di guerra statunitense Lowell Thomas inizia a pubblicare a Londra una serie di conferenze illustrate dal titolo Con Allenby in Palestina e Lawrence in Arabia: le imprese di Lawrence diventano celebri presso il grande pubblico e nel marzo 1921 il ministero coloniale lo contatta per averlo come esperto per la questione araba, ma lui rifiuta ogni ulteriore coinvolgimento governativo scegliendo apparentemente di ritirarsi.
Si arruola invece con altro nome nella RAF nel 1922, con l’obiettivo di provare nuove esperienze e acquisire materiale utile per un nuovo libro, ma la sua vera identità viene scoperta dal Daily Express che pubblica tutta la storia e la RAF lo congeda. Si arruola ancora (sempre sotto falso nome) nei Royal Tank Corps, passando poi nel 1925 ancora alla RAF.
8Lawrence d'Arabia scrittore
Riesce finalmente a stampare nel 1926 il libro I sette pilastri della saggezza, contenente le sue memorie di guerra in una versione caratterizzata da rilegature e illustrazioni di pregio. La sua prosa combina epica e autobiografia e contiene descrizioni estremamente interessanti, benché appesantite da una scrittura a tratti troppo artefatta.
Per sfruttare al meglio lo scritto, ne fa stampare anche una riduzione dal prezzo più abbordabile intitolata Rivolta nel deserto, che esce nel 1927 mentre lui è di stanza in India.
Quando si vocifera di un suo coinvolgimento in intrighi internazionali nel 1929 la RAF lo fa rientrare per collocarlo in una base inglese e lui si dedica a una nuova carriera di scrittore: abbozza le memorie della sua vita sotto la RAF (con pesanti critiche al sistema di reclutamento) e traduce su commissione l'Odissea in inglese.
Il suo lavoro nell’esercito consiste ora in test su idrovolanti e imbarcazioni militari, per i quali scrive un manuale tecnico sul loro utilizzo.
Congedato dalla RAF il 26 febbraio 1935, muore per le conseguenze di un incidente in moto il 13 maggio.
9Le opere
- 1926 I sette pilastri della saggezza
- 1927 Rivolta nel deserto
- 1932 traduzione dell'Odissea
- 1955 L’aviere Ross
- 1968 Evoluzione di una rivolta
- 1971 Minorities