Decine e decine di curriculum inviati senza ottenere risposta, stage che non hanno portato a nulla e poi qualche esperienza con un contratto a progetto ma a volte neanche quello.
Nonostante la preparazione di molti giovani il mercato del lavoro sembra impermeabile alle loro richieste ed esigenze.
Arriva il senso sfiducia e con questo la consapevolezza che, forse, dal precariato non si uscirà mai, con tutto quello che ne consegue. Ad un certo punto, però, la sfiducia lascia il posto alla necessità di trovare un lavoro fisso e, per provocazione o puro bisogno, si può decidere di offrire il proprio corpo in cambio di un contratto a tempo indeterminato, oppure di accettare le avaces di quel datore di lavoro che ha manifestato l'esigenza di assumere una segretaria, e non solo.
Se qualcuno non penserebbe mai di ricorrere a questo espediente o rifiuterebbe sdegnato una proposta simile, c'è anche chi non lo esclude a priori e non si farebbe problemi di dignità perchè quando si è disperati si è disposti a tutto.
Ed infatti sul web se si fa una veloce ricerca non è difficile imbattersi in annunci di persone che offrono prestazioni sessuali in cambio di lavoro e viceversa:
"Mi offro per prestazioni sessuali, in cambio di un posto di lavoro fisso! A persone distinte e abbastanza influenti, sia donne che uomini. Ho 45 anni..." è l'annuncio che un motore di ricerca ha pesacato dalla bacheca Kiji di Bergamo.
"Offro lavoro domestico con vitto e alloggio più buona paga in cambio di sesso (...)" si legge su Bakeka di Roma.
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