Il lavoro c'è, ma non sempre serve la laurea

Unioncamere-Excelsior ha effettuato uno studio secondo il quale per trovare lavoro solo nel 15% dei casi la laurea sarebbe indispensabile. L'indagine è stata compiuta sulla base di 100 mila aziende; i più ricercati? Gli operai specializzati e i commessi

Il lavoro c'è, ma non sempre serve la laurea

Se fino a qualche anno fa chi non era in possesso di un titolo universitario era quasi tagliato fuori dal mondo del lavoro, a oggi non è più così; anzi a servire alle aziende sono giovani con livelli medio bassi d'istruzione. Infatti nel 48,4% dei casi è il diploma a essere indispensabile, mentre la laurea serve solo il 15% delle volte.

Nell'anno 2011 sono stati 208 mila i giovani ai quali è stato offerto un posto di lavoro da parte delle aziende, ma queste nel 22% dei casi hanno avuto difficoltà a trovare personale. I motivi per cui questa percentuale di posti di lavoro non è stata ricoperta sono principalmente due:

1. i candidati non avevano i requisiti giusti

Per trovare lavoro non sempre serve la laurea

2. il posto di lavoro non è stato accettato dal candidato
Quest'ultimo punto, in tempo di crisi, è vero, sembra un po' strano: ma in realtà a pensarci bene bisogna fare i conti anche con tutta la serie degli undergraduate, ossia con tutti quei ragazzi che nel corso del tempo hanno accumulato molti titoli e che quindi, quando si trovano davanti a un posto di lavoro più umile, tendono a non accettarlo poiché non in linea con le loro aspettative o aspirazioni.

Cosa deve fare quindi un ragazzo che si trova ad esempio a dover scegliere una scuola superiore? Sottolineando che la scelta è ovviamente molto personale e dipende soprattutto dalle proprie capacità e preferenze, l'adolescente in questione dovrebbe chiedersi se preferisce imparare subito un mestiere o una professione, oppure se per lui è meglio approfondire la sua cultura in vista di una futura iscrizione all'università.

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Le figure più richieste per chi sceglie di non intraprendere una formazione universitaria sono quelle degli operai specializzati, i commessi e gli operai addetti ai macchinari. Inoltre molto richiesti sono anche i camerieri, i segretari, i baristi, le parrucchiere e le estetiste.

Se però si considerano i posti dirigenziali offerti agli under 30, tra questi emerge che un buon livello d'istruzione conta eccome: circa il 57% degli specialisti in contabilità sono laureati, come anche i tecnici della gestione finanziaria.

Cosa consiglia quindi Unioncamere? <<Ai giovani conviene studiare, tenendo conto però delle esigenze di mercato>>.

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