LAVORO 2014 – Quali sono le professioni che sentono meno la crisi? Su quali mestieri è meglio puntare per avere più possibilità di trovare lavoro? A dircelo è uno studio fatto dalla Cgia che ha stilato una classifica delle professioni che fra il 2008 e il 2013 sono riuscite a superare meglio la crisi e di quelle che, invece, ne hanno sentito di più le conseguenze, vedendo precipitare il numero dei posti di lavoro.
Secondo la ricerca, alle prime posizioni della classifica dei mestieri anti-crisi ci sono estetisti, parrucchieri e colf, che in questi anni hanno visto crescere il numero di occupati del 71,7%. A seguire ci sono poi i camerieri, i magazzinieri/addetti alle consegne, cuochi, baristi e custodi e i portieri e custodi.
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LAVORO, PROFESSIONI CON PIU' OCCUPATI - Secondo quanto riporta adnkronos, Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, avrebbe spiegato che l’aumento dei posti di lavoro come estetisti e parrucchierI sarebbe legato al nuovo concetto di benessere che si è diffuso negli ultimi tempi e che ha portato ad una grande espansione dell’estetica e dell’immagine, con un conseguente aumento dei posti di lavoro.
Per quanto riguarda invece le colf, l’aumento dell’occupazione sarebbe dovuto proprio alla crisi, che ha portato molte italiane a tornare a ricoprire il ruolo di colf e badanti.
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PROFESSIONI CRISI DEL LAVORO – Al primo posto della classifica dei mestieri che invece hanno sentito di più la crisi troviamo i ragionieri contabili, il cui numero di occupati è sceso del 40,1%. Vengono poi gli imprenditori proprietari di piccole imprese, muratori e carpentieri e artigiani e operai che lavorano nel settore legno, tessile e abbigliamento.
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Ecco l'infografica di Ansa Centimetri con la classifica dei lavori più e meno colpiti dalla crisi: