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Lavori stagionali all’estero: dove cercarli, come candidarsi
Cimentarsi in lavori stagionali all’estero è estremamente interessante e potenzialmente molto utile. Può consentire, infatti, di accrescere le proprie esperienze, professionali e personali, conoscere nuove persone e migliorare una lingua straniera.
Non c’è infatti nulla di meglio del vivere a pieno il territorio, per perfezionare pronuncia e vocabolario. Di seguito spieghiamo dove poter recuperare informazioni utili e non solo. Spazio anche a svariate tipologie di lavori da poter svolgere in giro per l’Europa e il resto del mondo.
Animatore all’estero
Molte agenzie sono alla ricerca di animatori e animatrici tutto l’anno. È così possibile prestare servizio presso hotel, resort e villaggi turistici, godendo delle bellezze di luoghi ben distanti da casa.
Si tornerà a casa dopo aver accumulato numerose ore di pratica con una lingua straniera e, perché no, con tantissime storie e nuovi contatti. Un elemento cardine per ampliare la propria rete d’amicizia e guadagnarsi magari nuove chance lavorative.
Nella maggior parte degli annunci non è richiesta una specifica esperienza, così come non risulta obbligatoria la conoscenza di una lingua straniera in maniera fluente. Occorre però fare delle precisazioni. Per quanto concerne l’esperienza, l’assenza di quest’ultima garantisce accesso soltanto a determinati ruoli “entry level”. Sul fronte lingua, invece, l’inglese non risulta obbligatorio soltanto per le strutture in Italia. Molte compagnie infatti operano tanto sul territorio nazionale quanto all’estero. C’è poi differenza tra parlare inglese ed essere fluente. Anche questo aspetto farà la differenza in termini di assegnazione dei ruoli, ed ecco quelli generalmente richiesti, a fronte di vitto e alloggio garantiti:
- Capo Animazione
- Animatori Mini Club e Responsabili Mini Club
- Animatori Sport
- Animatori Fitness
- Animatori Junior Club
- Ballerini / Coreografi
- PianoBar
- Dj / Tecnici audio luci
- Bagnini
- Fotografi
- Hostess
Lavori stagionali nelle farm
Uno dei lavori stagionali all’estero più richiesti prevede un impiego di qualsiasi natura in una fattoria. Qualcosa di molto comune, ad esempio, in Australia. La paga è notoriamente elevata, guardando a quanto avviene in Italia, e nel tempo libero si ha modo di godere dei panorami locali. Un’esperienza di vita a tutti gli effetti, senza dubbio. Si tornerà a casa, qualora si dovesse decidere di farlo, ben più maturi e pronti ad affrontare la vita.
Si può volare dall’altra parte del mondo, optando per il Giappone e non solo per l’Australia. Guardando esattamente dall’altra parte del globo, invece, gli Stati Uniti offrono numerose opportunità in differenti Stati, dal caldo dell’Alabama e della California del gelo dell’Alaska. Proposti lavori anche alle Hawaii, per i più fortunati che dovessero riuscire ad accaparrarsi un posto.
Le opportunità sono svariate e tutte richiedono principalmente manualità e voglia di impegnarsi. La dedizione conta più dell’esperienza. Il tipo di impiego può essere molto vario. Se da una parte ci sono i frutti da raccogliere e coltivare, dall’altra può esserci una generale gestione del bestiame.
Occorre essere disposti a tutto.
A seconda delle aree, però, il prodotto ovviamente risulta ben differente, così come le condizioni climatiche. Ovunque, però, gli imprenditori responsabili garantiscono vitto e alloggio, oltre alla paga. Un aspetto decisamente rilevante e per questo si consiglia di passare attraverso canali affidabili, così da non incappare in truffe e tentativi di sfruttamento.
Raccolta della frutta e vendemmia
Uno dei lavori stagionali più quotati e pubblicizzati online è la raccolta della frutta. Un tipo di offerta che riguarda quasi tutto il mondo. Come già detto, il lavoro nei campi è spesso visto come una ghiotta chance di crescita personale in Australia e Stati Uniti, per i giovani a caccia di esperienze di vita.
Restando più vicini all’Italia, però, da maggio ad agosto si possono raccogliere fragole in Danimarca, da giugno ad agosto i piselli, e in quest’ultimo mese spazio anche al mais. Da marzo a giugno e da ottobre a dicembre, inoltre, si offrono spesso lavori nei vivai.
Offerta simile in Francia, dove ogni regione vanta un prodotto tipico del quale occuparsi: mais in Auvergne, tabacco in Alsazia e nell’area Sud Ovest, ciliegie, fragole e meloni nella valle del Rodanole e mele nella Valle della Loira. Solo per fare alcuni esempi.
Restando in Francia, è ben nota l’opportunità di cimentarsi nella vendemmia. Da agosto a ottobre si contano, in media, 300mila contratti di lavoro stagionale firmati. È un settore che richiede ogni anno molta forza lavoro, il che rende facile trovare una chance da cogliere al volo.
Lavoro stagionale in crociera
Un modo decisamente interessante per viaggiare e lavorare per una singola stagione è quello di salire a bordo di una nave da crociera. Anche in questo caso i ruoli sono svariati, come nel mondo dell’animazione.
Ciò vuol dire che l’eventuale mancanza d’esperienza non rappresenta necessariamente un ostacolo. Semplicemente verranno preclusi alcuni ruoli. Le posizioni prevedono anche ruoli di terra, ma principalmente chi è in cerca d’esperienze prova a salire a bordo.
A fronte di una gran fatica, si potranno vedere posti meravigliosi e circondarsi di persone provenienti da tutto il mondo. Vitto e alloggio garantiti e una somma da investire al ritorno a casa.
Visti lavoro stagionale
Per quanto sia decisamente semplice muoversi tra i Paesi dell’Unione europea in cerca di lavoro, fisso o stagionale che sia, il discorso cambia al di fuori di tali confini.
Proponiamo di seguito due esempi, iniziando con gli Stati Uniti. Recarsi negli USA per un lavoro temporaneo richiede un visto non immigrante. È bene programmare il tutto con largo anticipo, attendendo soltanto l’esito positivo per acquistare i biglietti dell’areo. Non è infatti scontato che la richiesta venga accettata.
Nella maggior parte dei casi il datore di lavoro, o l’agente del lavoratore, deve compilare una petizione I-129, che dev’essere approvata dall’Ufficio di Cittadinanza e servizi di Immigrazione USA. Il tutto prima che il richiedente possa presentare domanda di visto: H2-A per lavoratori agricoli stagionali, H2-B per lavoratori temporanei o stagionali non agricoli, H3 per tirocinanti (non medici o accademici).
L’altro esempio riguarda l’Australia, che vanta non meno regole. Offre però un programma specifico, Working Holiday Maker. Questo ha lo scopo di consentire ai giovani viaggiatori di trascorrere una lunga vacanza nel Paese, guadagnando con un impiego a breve termine. La Working Holiday Visa per gli italiani è la sottoclasse 417. Viene consentito il soggiorno e il lavoro per dodici mesi. In questo lasso di tempo il tipo di impiego è a discrezione del soggetto, occasionale, volontariato, full-time o part-time.
Dove trovare annunci di lavori stagionali
Come detto, è importante andare a caccia di annunci di lavoro stagionali su siti autorevoli. Un modo intelligente per evitare truffe, e quindi d’essere sfruttato.
È possibile affidarsi con sicurezza agli annunci di Portale dei Giovani, progetto di Eurodesk Italy, “l’ufficio di coordinamento italiano della rete di informazione europea Eurodesk, struttura del programma Erasmus+ dedicata all’informazione, promozione e orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall’Unione europea e dal Consiglio d’Europa”.