Corso di laurea in Scienze archivistiche e librarie: 10 lavori che puoi fare con questo corso di studi

È importante avere le idee chiare sul mondo del lavoro: ecco dunque gli sbocchi professionali dopo una laurea in Scienze archivistiche e librarie

Corso di laurea in Scienze archivistiche e librarie: 10 lavori che puoi fare con questo corso di studi
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Scienze archivistiche e librarie: professioni

Scienze archivistiche e librarie
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Chi sceglie una laurea in Scienze archivistiche e librarie lo fa perché è profondamente interessato/a ai libri. Ciò vuol dire restarne affascinati anche da un punto di vista “fisico”, oltre che contenutistico.

Un segnale certo di propensione è dato dal fatto di sentirsi a casa in una biblioteca, al punto tale da ritrovarsi a sorridere senza capirne il motivo. Se tutto ciò è condito da una profonda curiosità relativa alla storia della realizzazione, così come della conservazione di questi testi, che siano libri o documenti, forse Scienze archivistiche e librarie potrebbe fare al caso vostro.

Al tempo stesso, però, di sola passione non si vive. Occorre avere le idee chiare in merito a quelli che possono essere dei reali sbocchi lavorativi. Di seguito riportiamo proprio questi, gettando lo sguardo oltre le sessioni d’esami, in direzione del “mondo reale”.

Scienze archivistiche e librarie: lavoro nel pubblico

Il settore pubblico rappresenta di certo uno dei principali ambiti per chi ha ottenuto una laurea in Scienze archivistiche e librarie. Nello specifico è possibile fare riferimento a differenti ambiti nei quali proporsi, prendendo parte ovviamente a uno specifico bando di reclutamento.

Si parla di biblioteche nazionali, archivi di Stato, archivi dipendenti dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni, Soprintendenze, musei, biblioteche, archivi e cineteche. All’elenco si aggiungono, poi, anche gli enti locali. Non è da escludere che per aumentare le chance di trovare un “posto fisso” nel settore pubblico, con riferimento a un ambito tanto specifico, si debba accettare un incarico distante da casa. Un po’ come avviene con gli insegnanti.

In questo caso il ruolo che si andrà a ricoprire inizialmente sarà probabilmente quello di tecnico di media responsabilità. Chi segue questo percorso di studi avrà col tempo ruoli di natura direzionale e organizzativa. Ciò non riguarda unicamente i libri come oggetti fisici, bensì anche il coordinamento di attività atte a promuovere e finalizzare ricerche collettive e individuali sui beni in custodia.

Archivista e bibliotecario nel settore pubblico

Generalmente uno dei ruoli più richiesti è quello dell’archivista. Questi ha il compito di proporre un metodo di organizzazione dei beni culturali da archiviare. Al tempo stesso può progettare la costruzione di un archivio, qualora necessario, così come realizzarlo e gestirlo sul fronte del mantenimento, curandone la conservazione. Altro ruolo potenziale è quello del bibliotecario che, in ambito pubblico, ha il compito di gestire e organizzare l’intero sistema documentale, curando al tempo stesso le attività promozionali.

Di seguito riportiamo l’elenco dei ruoli previsti:

  • Archivisti di Stato;
  • Direttori di Archivio di Stato e di Sezioni;
  • Sovrintendenti Archivistici;
  • Direttori di Uffici dipendenti dal Ministero per i beni e le attività culturali;
  • Capo Sezione;
  • Capo Divisione;
  • Archivista Coordinatore;
  • Direttori d’Archivio;
  • Responsabile della gestione Documentaria Digitale.

Scienze archivistiche e librarie: lavoro nel privato

Nel mondo privato gli sbocchi lavorativi per i laureati in Scienze archivistiche e librarie non sono poi così ampi. Occorre volgere lo sguardo verso delle aziende e organizzazioni impegnate nella tutela e fruizione di beni culturali.

Rientrano in questo ambito cooperative, imprese, amministrazioni private e uffici culturali ecclesiastici e privati.

Ciò apre a differenti sbocchi, con i più remunerativi che di certo fanno riferimento al mondo degli archivi di imprese e cittadini privati, come ricche famiglie in cerca di un esperto che curi una collezione storica invidiabile. Lo stesso dicasi per le associazioni. Per tutto ciò si paventa la qualifica di Coordinatore Archivistico.

Possiamo poi dare uno sguardo al settore delle biblioteche che, a sua volta, può essere alquanto vario. Riportiamo due macro categorie in questo caso: ambito ecclesiastico ed enti locali. La qualifica in questo caso può essere di Bibliotecario, Direttore di Biblioteca, Gestore della Documentazione Digitale e Coordinatore Bibliotecario. Il tutto ruota intorno tanto alla conservazione quanto alla gestione e promozione dei beni in giacenza.

Laurea magistrale

Rispetto a quanto preventivato in precedenza, le prospettive cambiano per chi sceglie di investire ulteriori anni nella propria formazione. Conseguire una laurea magistrale in Scienze archivistiche e librarie può infatti far accedere a incarichi dirigenziali e di alta responsabilità.

Ciò in riferimento al mondo degli archivi, delle biblioteche, dei centri di documentazione, dei musei e delle soprintendenze. A ciò si aggiungono incarichi di direzione di organismi e unità di studio, così come di conservazione di patrimoni archivistici e librari, in riferimento a istituzioni private e pubbliche. Non è da escludere, poi, l’avvio di un’attivista professionale autonoma, proponendosi come consulente specialistico tanto ad aziende quanto ad altri operatori del mondo culturale ed editoriale.

I compiti professionali

Il mondo del lavoro per i laureati in Scienze archivistiche e librarie è meno limitato di ciò che si possa pensare. Le differenziazioni di compiti sono infatti svariate. A seconda dell’esperienza accumulata e delle proprie capacità e propensioni, infatti, è possibile ambire a determinati ruoli, così come a numerosi scatti di carriera.

Direttore dei Settori Archivistico e Bibliotecario e Responsabile della gestione dei flussi documentari avranno competenze anche nel definire la gestione di processi formativi, con riferimento soprattutto alle figure del record manager e del documentarista.

Hanno invece prevalentemente funzioni gestionali i direttori, dirigenti ed equiparati delle amministrazioni dello Stato, degli anti pubblici non economici, delle aziende autonome, degli enti locali, delle istituzioni scolastiche e universitarie, così come degli anti di ricerca e delle istituzioni.

Riportiamo di seguito un’ampia proposta di titoli previsti:

  • Archivisti,
  • Bibliotecari;
  • Conservatori di musei;
  • Ricercatori;
  • Tecnici per l’organizzazione e gestione di archivi e biblioteche;
  • Segretari;
  • Archivisti;
  • Tecnici degli affari generali;
  • Tecnici addetti all’organizzazione e al controllo della produzione documentaria e libraria;
  • Tecnici del trasferimento e trattamento delle informazioni;
  • Tecnici dei musei;
  • Tecnici delle biblioteche;
  • Personale di segreteria per la conduzione delle procedure formative archivistiche;
  • Personale con compiti di controllo e verifiche sulle fonti;
  • Personale preposto a schedari, archivi e assimilati;
  • Personale preposto a biblioteche e assimilati;
  • Personale preposto a servizi di documentazione e statistici;
  • Personale preposto a servizi di ricerche e studi sulle fonti;
  • Personale preposto alla classificazione e codifica di archivi e biblioteche;
  • Personale preposto alla pubblicazione di testi e documentazioni;
  • Personale preposto allo smistamento e inoltro di posta e documentazioni;
  • Personale preposto alla diffusione telematica delle documentazioni;
  • Gestori di agenzie per il disbrigo di pratiche d’archivio e librarie.

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