La roba: personaggi della novella di Giovanni Verga

La roba, personaggi di una delle più famose novelle di Giovanni Verga, tratta dalle Novelle rusticane. Approfondimenti su trama e significato

La roba: personaggi della novella di Giovanni Verga
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LA ROBA, PERSONAGGI

La roba è una delle novelle più famose di Giovanni Verga
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La roba di Giovanni Verga è una delle novelle più famose dello scrittore siciliano. Contenuta all'interno delle Novelle rusticane, racconta la storia del protagonista Mazzarò, contadino avaro che considera le sue ricchezze il bene principale della sua esistenza. Al termine della sua vita, il suo più grande rimpianto sarà quello di non poterle portare con sé.

Ma quali sono i personaggi de La roba?

La vera protagonista della storia è la roba che possiede Mazzarò: non ci sono personaggi secondari.

Chi è nel dettaglio Mazzarò? Un contadino che da povero diventa ricco grazie alla sua intelligenza e ad un lavoro massacrante. Da giovane Mazzarò era vissuto in povertà, senza vestiti e aveva lavorato per il barone al quale poi avrebbe tolto tutto. Arricchitosi non era diventato superbo: Verga racconta che si accontentasse di due pezzi di pane e un pezzo di formaggio ingozzato in fretta e furia, in piedi, in un cantuccio del magazzino per controllare il lavoro dei contadini.

Mazzarò sviluppa una singolare forma di avarizia: non ama il denaro, perché dice che non è roba: per questa ragione, appena mette insieme una certa somma, compra subito un pezzo di terra. Non beve vino, non fuma, non usa tabacco, non ha il vizio del gioco né quello delle donne. Per tutta la vita è divorato da un’unica passione: l’attaccamento alla sua roba, alla sua proprietà.

Di fronte alla morte, però, la sua ricchezza non serve a niente, non si trasmette a nessuno. Questo è il suo rimpianto più grande.

Sembrava che Mazzarò fosse disteso su tutto grande per quanto era grande la terra e che gli si camminasse sulla pancia.

LA ROBA, AMBIENTAZIONE DELLA NOVELLA

La vicenda si svolge in campagna, più precisamente nel sud della Sicilia.

I possedimenti di Mazzarò sono costituiti dalle zone circostanti il Biviere di Lentini, dalle stoppie riarse della Piana di Catania e dagli aranci sempre verdi di Francofone, dai pascoli della Canziria, dai sugheri grigi di Resecane e dai pascoli deserti di Passaneto e di Passanitello.

LA ROBA, SIGNIFICATO

Il personaggio di Mazzarò rappresenta molte caratteristiche e altrettante tematiche: la furbizia, l’avarizia, il senso del sacrificio, la soddisfazione di aver prodotto tanto, la fatica del produrre, la speranza di aumentare i suoi possedimenti, la responsabilità, il dispiacere di lasciare la sua ricchezza sulla terra e la rabbia di morire perdenti.

Quando Verga ha scritto questa novella i rapporti sociali tra gli uomini erano regolati dall’interesse materiale, dalla legge sulla proprietà e sul denaro. Così Verga, scrivendo La roba, rappresenta la realtà di un mondo arcaico e statico, in cui nessuno si salva da un tragico destino di oppressione.

LA ROBA, LINGUA E STILE

Lo stile è tipico di un testo della seconda metà dell’Ottocento. I periodi sono lunghi, c'è ampia presenza di subordinate e tanta punteggiatura. I nessi sintattici perdono rigidità e si articolano secondo un ritmo musicale. I discorsi conservano l’immediatezza del parlato; lingua e dialetto si fondono in un linguaggio che aderisce completamente ai luoghi ed alle persone.

Il registro è informale. (Tecniche utilizzate: analessi, dialogo, iterazioni, modi di dire, iperbole).

Mazzarò è rappresentato molto bene sia da un punto di vista fisico sia emotivo. Nel racconto sono usate diverse espressioni popolari che rendono bene l’idea di come si comporti Mazzarò nei confronti dei più poveri e di come viva: ad esempio non mangiava altro che due soldi di pane oppure era ricco come un maiale e ancora a vederlo non gli avreste dato un baiocco.

L'esempio di quest’uomo rappresenta al meglio il mondo contadino siciliano, costretto a faticare e a lottare contro un destino avverso a cui però mai si piega.

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