La resistenza partigiana e la liberazione

Riassunto breve sulla resistenza partigiana e la liberazione: chi erano e come si sono formati i gruppi armati di partigiani e la fine della guerra in Italia

La resistenza partigiana e la liberazione
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LA RESISTENZA PARTIGIANA E LA LIBERAZIONE

La Resistenza partigiana e la Liberazione
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In Italia le formazioni partigiane si costituirono dopo l’8 settembre del 1943 per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto regio esercito, più tardi assunsero consistenza con la vasta partecipazione di operai e contadini e dei giovani renitenti (che non volevano farlo) alla leva della Repubblica di Salò. Le bande partigiane diedero vita alla resistenza armata contro l’occupazione nazista e contro il collaborazionismo fascista ed è per questo che fu nel contempo una guerra di liberazione contro lo straniero e nel contempo una guerra civile.

L’azione della Resistenza fu coordinata dai Comitati di Liberazione Nazionale, il primo dei quali sorse a Roma il 9 settembre 1943 mentre il re e Badoglio fuggivano. Nei CLN erano rappresentati i partiti sorti e ricostituitisi durante il 1943. Le formazioni partigiane si distinguevano per orientamento politico: vi erano le brigate Garibaldi (comuniste), Matteotti (socialiste), Giustizia e Libertà (del partito d’azione). Le formazioni partigiane operavano di preferenza lontano dai centri abitati per sfruttare i vantaggi offerti dalla natura montagnosa del paese, portando attacchi improvvisi a reparti nemici o a strutture di interesse militare. Feroci furono le rappresaglie tedesche. Ricordiamo i 335 civili massacrati a Roma nelle fosse Ardeatine e la strage di Marzabotto, vicino Bologna: 1830 vittime.

Rivestirono grande importanza atre forme di resistenza, non meno rischiose, ad esempio nel marzo 1944 una grande sciopero generale (l’unico nell’Europa occupata dai nazisti) bloccò la produzione del triangolo industriale. Nel giugno 1944 si costituiva il CLN Alta Italia (Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia): molte zone furono liberate dai partigiani prima dell’arrivo degli alleati con la diretta partecipazione della popolazione locale.

RESISTENZA E LIBERAZIONE: RIASSUNTO

Nella primavera del 1945 le truppe anglo americane sfondarono la Linea Gotica (che da La Spezia andava fino a Rimini lungo l’Appennino) dilagando nella Pianura Padana. La resistenza italiana, che poteva ormai contare su 200.000 uomini, scatenò il 25 aprile l’insurrezione nazionale contro i tedeschi. Mussolini tentò di fuggire in Svizzera unendosi a una colonna tedesca, riconosciuto e catturato dai partigiani fu giustiziato il 28 aprile nel villaggio di Dongo, assieme alla sua compagna Claretta Setacci, ed altri gerarchi. I loro corpi, appesi per i piedi furono esposti in Piazzale Loreto a Milano.

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