La piramide alimentare
La piramide alimentare: cos'è, come funziona e come è suddivisa. Spiegazione, caratteristiche e alimenti previsti dal grafico
Piramide alimentare: cos'è
La piramide alimentare è una rappresentazione grafica, semplice e intuitiva, delle regole per una sana e corretta alimentazione. Nasce dal bisogno di comunicare alle persone ciò che si dovrebbe assumere per rimanere in salute più a lungo.
La piramide alimentare è il risultato dell’elaborazione di anni di ricerche del Dipartimento dell’Agricoltura USA (USDA) per migliorare le abitudini alimentari dei consumatori statunitensi. L'obiettivo della piramide alimentare è di fornire consigli, suggerimenti e indicazioni utili per organizzare la propria alimentazione in modo da essere equilibrata e completa.
Piramide alimentare: composizione
La piramide alimentare è costruita con la struttura di un triangolo e si basa sulla divisione degli alimenti secondo il loro contenuto di principi nutritivi. Alla base della forma si trovano gli alimenti che dovrebbero essere consumati più spesso durante il giorno, mentre al vertice del triangolo si trovano i cibi da assumere con cautela.
Alla base difatti si trovano il pane, la pasta, il riso e tutti i cereali in genere, poiché contengono carboidrati che hanno funzione energetica. Successivamente si trovano frutta e verdura, ricche di vitamine e sali minerali che regolano, proteggono e costituiscono il nostro organismo.
Seguono gli alimenti ricchi di proteine come la carne, il pesce, le uova, il latte e i suoi derivati, che aiutano a costituire le masse muscolari, gli ormoni e il sistema immunitario.
Al vertice, in alto, troviamo invece i grassi, gli oli e i dolci, poiché, ricchi di lipidi, che sono la fonte della maggior parte delle malattie dovute alla scorretta alimentazione, come quelle del fegato, delle vie biliari, del cuore e delle arterie.
Piramide alimentare: come funziona
I principi essenziali trasmessi dalla stessa piramide per una sana alimentazione sono tre:
- La varietà (scegliere in modo vario, infatti, ci permette di completare ed integrare gli elementi nutrizionali dei vari gruppi nel modo più corretto);
- La proporzionalità (ossia assumere maggiormente gli alimenti che si trovano alla base e limitare quelli posti in cima);
- La moderazione (ossia assumere poco, ma di tutto).
Dal modello spiegato precedentemente è nata la nuova piramide giornaliera, basata sulla cosiddetta “dieta mediterranea”, cioè quella ricca di frutta e verdura e in successione pasta e cereali, oli e grassi, latte e derivati, carne, pesce e uova ed infine i dolci il tutto integrato con l’attività fisica.
Questa piramide è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO, l’Organizzazione per le Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Il Comitato Intergovernativo dell’UNESCO, riunitosi a Nairobi, ha inserito infatti la dieta mediterranea nella prestigiosa lista riconoscendola come un patrimonio di eccellenza mondiale essendo il più opportuno tra gli stili di vita alimentare per il benessere che garantisce alle persone, basandosi su un regime ricco e bilanciato di alimenti.
Anche se stimata da scienziati, medici e salutisti, non molte persone seguono in realtà i consigli dettati da questa piramide. Ciò accade perché nella società di oggi, caratterizzata dalla velocità, dalla mancanza di tempo e dalla necessità di consumare pasti veloci, le persone non riescono a seguire una dieta sana e soprattutto equilibrata, poiché i cibi con cui spesso ci si alimenta appartengono alle classi della piramide situate verso il vertice e non vi si conoscono le proprietà nutrizionali.
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