La peste nella letteratura: dall'antichità a Manzoni in 60 secondi

Com'è stata descritta e rappresentata la peste in letteratura nel corso dei secoli? Scoprilo in un breve video di 60 secondi

La peste nella letteratura: dall'antichità a Manzoni in 60 secondi
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La peste nella letteratura: il riassunto

Il primo a trattare il tema della peste fu Omero nell’Iliade: nel campo degli Achei, Apollo mandò una pestilenza, sotto la preghiera del sacerdote Crise.

Lo storiografo greco Tucidide descrive la peste di Atene durante la guerra del Peloponneso in modo oggettivo e preciso, non attribuisce nessuna causa divina alla peste, infatti, la peste nasce in Etiopia e poi si diffonde altrove.

Il poeta latino Lucrezio, nel VI libro del De Rerum Natura spiega tanti fenomeni naturali e tratta anche lui della descrizione della peste di Atene. L’autore vuole dimostrare che non bisogna turbarsi neanche per questi eventi catastrofici perché gli dei non si interessano delle vicende umane.

In Boccaccio la peste si trova nella cornice del Decameron: un gruppo di ragazzi si rifugia in una casa in campagna durante la peste del 1300 raccontando novelle.

Anche Manzoni nei Promessi Sposi parla della peste che si diffonde a Milano nel 1600. Di peste moriranno diversi personaggi, tra cui Don Rodrigo. Nel libro Manzoni descrive anche i lazzaretti, dove venivano mandati i malati durante l’epidemia.

Il riassunto della peste in letteratura in un video di 60 secondi

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