La peste a Milano: cause e riassunto dell'epidemia
Di Redazione Studenti.Breve riassunto della peste a Milano: le cause dell’epidemia diffusasi nel Nord Italia ma che colpì soprattutto il ducato di Milano intorno al 1629
Calendario scolastico 2022-23
Che succede in Iran? La spiegazione facile|Ponti 2023| I promessi sposi| Podcast| Mappe concettuali| Date maturità 2023| Tema sul ritorno alla normalità dopo il coronavirus| Temi svolti|Riassunti dei libri
LA PESTE A MILANO: CAUSE E RIASSUNTO DELL'EPIDEMIA

La peste che si diffuse in Italia nel 1629 fu l’evento culminante di una serie di avvenimenti spiacevoli accaduti in quegli anni nel Ducato di Milano. Nel periodo precedente la peste, infatti, c’era stata la carestia, la guerra di successione al ducato di Mantova e una delle cause della diffusione dell’epidemia di peste fu proprio questa guerra. Il ducato di Venezia aveva assoldato per vincere la guerra e per allargare il dominio al regno di Mantova i Lanzichenecchi: soldati mercenari famosi per la loro crudeltà e per la loro violenza.
- Tutto Storia: schemi riassuntivi e quadri di approfondimento
Per conoscere e ricordare i concetti, gli eventi e i principali avvenimenti della storia dalle origini a oggi.
I Lanzichenecchi provenivano dall’Austria e per arrivare a Mantova dovettero passare da Milano e ne approfittarono per depredarla; purtroppo vi lasciarono anche la peste. In principio le autorità del tempo rimasero indifferenti al problema ma quando la peste cominciò a fare molte vittime la popolazione iniziò a chiedersi che cosa fosse. Alcuni già gridavano alla peste; il governatore, però, la classificò come una normale “febbre pestilenziale”, quasi una cosa da niente. Ma ormai la peste aveva attecchito tra i milanesi, aiutata dalle scarse condizioni igieniche e dalla carestia. Finalmente ci si decise a prendere delle precauzioni. Le città ancora non infettate venivano isolate e nessuno veniva fatto entrare, ma nella ormai contagiata Milano la situazione era drastica. A contribuire alla diffusione della peste furono le lunghe processioni e riti organizzati dai fedeli, i quali erano convinti che attraverso la preghiera si poteva fermare la peste. Vennero istituiti degli ospedali, i lazzaretti, dove si tentava di curare i malati terminali, un corpo speciale di immuni alla peste, detti “i monatti”, venivano pagati per portar via i corpi dalle case e seppellirli in fosse comuni.