La legge sul divorzio in Italia: video riassunto

La legge sul divorzio in Italia: riassunto e eventi principali

Il primo dicembre del 1970, in Italia, entrava il vigore la Legge sul divorzio, confermata poi dal referendum del 1974. Sono passati quindi 50 anni. Prima di questa legge, la separazione tra coniugi non era ammessa. L’unica scappatoia possibile era ricorrere, a pagamento, al Tribunale della Sacra Rota che in alcuni casi poteva annullare il matrimonio.

Il socialista Loris Fortuna e il liberale Antonio Baslini si occuparono di questa proposta che divenne la Legge n° 898 che introduceva lo scioglimento del vincolo del matrimonio e permetteva agli ex coniugi di contrarre nuove nozze. Si è trattato di un cambiamento epocale, in un paese che ospita il Papa.

A schierarsi contro questa legge furono proprio i cattolici che promossero un referendum abrogativo, il primo nella storia dell’Italia repubblicana. Nel 1974, con un’affluenza altissima che sfiorò il 90% (si recarono alle urne più di 33 milioni di elettori), vinse il no con il 59,3% e la legge sul divorzio rimase in vigore.

Questa legge ha permesso l’accesso a nuovi diritti civili:

• Nel 1975 Il tradimento del marito può essere causa legittima di separazione e i figli nati fuori dal matrimonio hanno gli stessi diritti dei figli legittimi.
• Nel 1978 la legge 194 sull’aborto
• Nel 1981 l’abolizione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore

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La legge sul divorzio 1970: video riassunto

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