La famiglia Manzoni: scheda libro dell’opera di Natalia Ginzburg

Scheda libro e riassunto de La famiglia Manzoni di Natalia Ginzburg, biografia del famoso scrittore pubblicata nel 1983

La famiglia Manzoni: scheda libro dell’opera di Natalia Ginzburg
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La famiglia Manzoni di Natalia Ginzburg: scheda libro

Natalia Ginzburg nel 1983 pubblica La famiglia Manzoni, opera in cui narra la biografia del celebre scrittore Alessandro Manzoni.

Ecco le informazioni principali dell'opera:

  • Autore: Natalia Ginzburg 
  • Titolo: La famiglia Manzoni 
  • Anno di pubblicazione: 1983
  • Casa editrice: Einaudi
  • Genere: Romanzo biografico
  • Personaggi principali: Alessandro Manzoni, Tommaso Grossi, Cesare Cattaneo, Cesare Giusti, l'abate Rosmini, Fauriel, Giulia Beccaria, Pietro Manzoni, Carlo Imbonati, Enrichetta Blondel, Figlie e figli di A. Manzoni
  • Luoghi: Milano, Lombardia, Liguria, Toscana, Firenze e Parigi
  • Temi: Famiglia, amicizia

 

La famiglia Manzoni: la trama

Ritratto di Alessandro Manzoni
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Alessandro Manzoni nasce il 7 marzo del 1785, sua madre è Giulia Beccaria, figlia del famoso Cesare Beccaria, autore del saggio Dei delitti e delle pene, una delle principali opere dell’illuminismo europeo. Giulia è una donna bella, intelligente e con forte personalità. A causa delle condizioni economiche precarie, viene spinta dal padre e da Pietro Verri a sposare don Pietro Manzoni, vedovo quarantaseienne dal carattere chiuso e conservatore. Dal loro legame, di breve durata, nasce Alessandro. Dopo sette anni di matrimonio Giulia Beccaria abbandona il compagno per fuggire a Parigi con Carlo Imbonati, un uomo bello, ricco e aristocratico.


Alessandro inizialmente viene affidato alla balia e cresce in una casa di contadini, in seguito, viene preso in cura dai Padri Somaschi nel collegio di Merate, che Manzoni definirà "un sozzo ovile". La morte di Carlo Imbonati consente il ricongiungimento a Parigi tra Alessandro e sua madre, rispettivamente di diciannove e quarantatré anni. Questo avvenimento porta Giulia Beccaria a cambiare vita e a convertirsi al cattolicesimo, grazie all’intervento dell'abate Degola e dell'abate Tosi. Il legame, prima inesistente tra madre e figlio, si salda e si rafforza. In seguito, Giulia convince Alessandro a sposare Enrichetta Blondel, figlia di ricchi svizzeri. Enrichetta Blondel abbandona il calvinismo per amore del marito convertendosi al cattolicesimo, scelta che la farà entrare in contrasto con i suoi genitori. Dal legame tra Alessandro ed Enrichetta nascono numerosi bambini, molti dei quali perderanno la vita prematuramente. Enrichetta ha un carattere dolce e permissivo, inoltre, è fragile nella salute. Il rapporto tra Giulia, Manzoni ed Enrichetta resterà solido e sereno fino alla morte della donna poco più che quarantenne.

Successivamente, sempre sotto consiglio di sua madre, Manzoni sposa Teresa Borri, vedova di Decio Stampa. I rapporti tra Giulia e la nuora non sono dei migliori, Teresa è una persona tirannica e imperiosa, ma Manzoni le resterà sempre accanto, anche senza un grande interesse. I figli si dimostreranno dei fallimenti: Enrico, andrà in bancarotta e sarà mantenuto per tutta la vita dal padre. Filippo spenderà moltissimo denaro e finirà in prigione per debiti. Anche la figlia Giulietta causerà sofferenze al padre, si sposa con Massimo d'Azzeglio, uomo degno della stima di Alessandro per il suo carattere aperto, gioviale ed intraprendente. Manzoni ne ammira la disinvoltura: Massimo, infatti, sa suonare, cantare, ballare, cavalcare, gioca a scherma, carte e bigliardo. Alessandro lo aiuterà nella scrittura del romanzo storico Ettore Fieramosca. Sfortunatamente il matrimonio tra i due non sarà mai felice e Giulietta verrà isolata dal marito.

La ragazza muore a ventisei anni e Massimo si risposerà dopo circa un mese provocando così lo sdegno di Manzoni che comunque tornerà ad avere contatti con l'uomo. L'unico figlio a dimostrare un carattere riflessivo è Pietro: egli sarà per sempre una spalla per Alessandro. Un amico importante per Alessandro fu Fauriel con il quale, però, perderà i contatti.

Il nostro protagonista abbandona il mondo terreno il 22 maggio 1873 alle sei di sera dopo aver battuto la testa contro i gradini della chiesa di San Fedele. Manzoni morirà comunque come un uomo felice e amato da tutti gli italiani.

La famiglia Manzoni: commento

Natalia Ginzburg ricostruisce tutta la storia di Alessandro Manzoni e della sua famiglia e lo fa dopo aver svolto un grande lavoro di ricerca e consultazione delle fonti. L'opera è importante perché non ci racconta solo eventi bibliografici, infatti, la scrittrice si occupa anche di cogliere e descrivere il rapporto tra Manzoni e il mondo circostante. 

Inoltre, la lettura di questa biografia, consente di comprendere meglio l'analisi e la lettura delle opere di Manzoni, in particolar modo de I Promessi Sposi.

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