L'amore in Catullo: riassunto
La concezione dell'amore per Catullo: riassunto di letteratura latina sul concetto di amore per il celebre poeta latino.
CATULLO: CONCEZIONE DELL'AMORE
Il Liber di Catullo è diviso, per diversità di metrica, in tre sezioni:
- argomenti di tipo personale e soprattutto amorosi
- argomenti mitologici
- argomenti di tipo elegiaco.
La sezione che contraddistingue Catullo è certamente la prima. Catullo ha scritto carmina d’amore verso la sua Lesbia, ma anche trattato argomenti di tipo mitologico o elegiaco.
Per Catullo l’amore non è inteso un sentimento, ma qualcosa da vivere il più fisicamente possibile: in lui è frequente l'uso di parole appartenenti al linguaggio erotico.
In altre parole, in Catullo ritorna uno dei temi tipici della lirica di tutti i tempi: l’invito a godere della vita e dell’amore, nella certezza che si tratti di momenti fuggevoli e preziosi.
Questa concezione della vita la si può vedere espressa in modo esplicito nel carmen “Viviamo, mia Lesbia, e amiamo”, dove i due sono proprio all’inizio della relazione, e Catullo invita la sua amata a non pensare alle maldicenze popolari e a baciarlo in continuazione, perché ogni volta potrebbe essere l'ultima.
Catullo, oltre che ai poeti latini, si è rifatto soprattutto a Saffo, poetessa greca che celebra l’amore profano. La poesia che più riflette la concezione dell’amore di Saffo, ma che è in sostanza anche quella di Catullo è “Mi sembra che sia uguale a un Dio”. Qui Catullo traduce quasi integralmente Saffo, ma aggiunge elementi originali che rivelano la sua passione per Lesbia.
Ma lo sgomento arriva quando Lesbia lascia Catullo nel carmen 8. Il poeta si dispera perché ora non vivrà più i bei momenti vissuti con lei di intensa passione amorosa. Ma vuole resistere e non la supplicherà più. Resta però in lui un senso di invidia, perché si chiede chi sarà il prossimo che si siederà accanto a lei.