L'Africa: ricerca di geografia
Una completa ricerca sull'Africa. Analisi e approfondimento su territorio e natura, clima e ambiente, religione, lingue e storia di questo continente
L'Africa: ricerca
L'Africa è il secondo continente più grande del mondo, dopo l'Asia, e copre un'area di oltre 30 milioni di chilometri quadrati. È noto per la sua diversità culturale e geografica, che comprende una vasta gamma di climi, paesaggi e risorse naturali. L'Africa è anche un continente con una storia complessa, che ha visto l'evoluzione di numerose civiltà e l'impatto del colonialismo europeo. Nonostante le sfide che ha affrontato, l'Africa è un continente in crescita, con numerose nazioni emergenti e un grande potenziale economico. In questa relazione di geografia, esploreremo la geografia fisica e umana dell'Africa, analizzando i suoi paesaggi naturali, le sue risorse, le sue città e le sue culture. Inoltre, esamineremo i problemi e le opportunità che il continente affronta oggi e come gli Stati africani stanno cercando di affrontare le sfide e di costruire un futuro più prospero.
Geografia
L’Africa ha una forma triangolare e compatta, vastissimo ed è tre volte l’Europa. Collegata all’Asia dall’Istmo di Suez, è bagnata a nord dal Mar Mediterraneo, a ovest dall’Oceano Atlantico e a dall’Oceano Indiano e il Mar Rosso. Il territorio è formato prevalente da altipiani con un’altitudine media piuttosto elevata e le catene montuose sono rare. Vicino alle coste c’è una stretta fascia di pianura. AD est gli altopiani sono interrotti da una spaccatura delle crosta terrestre: la Rift Valley. Questa è una zona con intensi fenomeni vulcanici, ed ad alto rischio sismico.
Fiumi
In Africa scorrono alcuni fiumi più importanti del mondo, molti dei quali nascono nella regione equatoriale, dove le piogge sono abbondanti. Il Nilo, il corso d’acqua più lungo della terra, nasce dal Lago Vittoria e sfocia nel Mediterraneo con un ampio delta, dopo aver attraversato il deserto. Nel suo corso è composto da due rami: il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro che si uniscono nel Khartoum. Il Congo è in secondo fiume al mondo per l’ampiezza del bacino.
Le coste
Le coste sono poco articolate, a parte la gran rientranza del Golfo di Guinea e la sporgenza della penisola somala. In Mauritania, Libia, Egitto, Somalia e Namibia il deserto si estende fino al mare con coste basse e sabbiose. Nel Golfo di Guinea e nel Canale di Monzambico la costa è bassa e paludosa e orlata da cordoni sabbiosi che rendono difficile l’approdo
I laghi
Sono di grandi dimensioni, dalla forma stretta e allungata e piuttosto profondi: sono il Lago Manganica, Turkana e il Lago Alberto. Non fa parte di questo sistema il lago Vittoria, poco profondo e dalla forma arrotondata. A sud del Sahara si estende il lago Ciad che si sta restringendo a causa dell’evaporazione. In Egitto la costruzione della diga di Assuan ha dato origine al Lago Nasser.
Montagne
Nel territorio africano dominano gli altopiani, che arrivano a ridosso della costa o ne sono separati da una strettissima pianura. L’unico sistema montuoso di tipo alpino è la catena dell’Atlante, che si estende dal Marocco fino alla Tunisia.
Nel Sahara i massicci dell’Hoggar e del Tibesti; a occidente il gruppo vulcanico del monte Camerun e all'estrema punto sud-orientale i monti dei Draghi. A sud dell’Acroro Etiopico, un vasto altopiano, s’incontrano alte cime vulcaniche: Il Kilimangiaro, il Kenya e il Ruwenzori.
Clima e ambienti
Le uniche zone a clima temperato (inverni miti e umidi, estati caldi e secche) sono: la fascia costiera del Marocco, Algeria e Tunisia e la zona di città del Capo. La vegetazione tipica è quella della macchia mediterranea. Un terzo del continente è formato da regioni desertiche, caratterizzate dall’assenza di pioggia e dalla forte escursione termica. Nell’Africa sahariana si estende il Deserto del Sahara, il più vasto del mondo. I deserti della Dancalia e della Somalia si trovano nell’Africa orientale, che include sia la penisola del Corno d’Africa, sia la verde regione dei Grandi Laghi, caratterizzata dalla ricchezza d’acqua e dominata dalle più alte cime africane. I deserti sfumano gradualmente in una dal manto vegetale rado e spinoso che man mano lascia il posto alla savana arborea. La vegetazione diventa più fitta avvicinandosi all’equatore, dove il clima è caldo e le piogge sono molto abbondanti: l’Africa centrale è il regno della fitta foresta pluviale.
Popoli, lingue e religioni
Gruppi etnici e lingue
Possiamo distinguere l’Africa in due grandi aree di popolamento: l’Africa settentrionale, che comprende anche il deserto del Sahara e l’Africa subsahariana. La prima è abitata da popolazioni di pelle chiara. A sud del Sahara predominano le popolazioni di pelle scura. In Africa vivono cinque milioni di discendenti degli europei e numerosi asiatici. In Africa si parlano circa mille lingue diverse, anche se chiamati dialetti. Le lingue indigene più importanti sono quelle del gruppo linguistico sudanese e bantu. Molti africani sono bilingue, ovvero parlano sia la propria lingua sia quella degli europei che hanno colonizzato il loro Paese, mentre la popolazione bianca del Sudafrica parla l’afrikaans.
Religioni
Le religioni più praticate sono: il cristianesimo e l’islamismo. Molti africani seguono forme religiose tradizionali: i culti animisti, che attribuiscono virtù ad animali, cose. Spesso queste derivano dal cristianesimo o dall’islam dando origine a forme religiose sincretiche.
Razzismo e apartheid
Un’altra conseguenza della colonizzazione è stato il regime di segregazione razziale adottato in Sudafrica. L’ apartheid proibiva le unioni miste e proibiva ai neri di frequentare le stesse scuole e gli stessi servizi e luoghi pubblici dei bianchi. A partire dal '60 si sono susseguite rivolte anti-apartheid, sempre brutalmente represse. Nel 1990 è stato riconosciuto legalmente il maggior partito di opposizione e liberato il suo leader Nelson Mandela che successivamente diventò il primo presidente nero nella storia del Sudafrica.
La culla dell'umanità
L'Africa viene considerata e definita da moltissimi studiosi come la culla dell'umanità, infatti, proprio in questo antico continente, precisamente in Etiopia, sono stati scoperti e trovati i più antichi resti di Homo sapiens: nel 1974 venne trovato lo scheletro di Lucy, la più antica antenata dell'umanità, vissuta circa 3,2 milioni di anni fa.
Il bacino e le ossa delle gambe ritrovate di Lucy, Australopithecus afarensis, dimostrano come già all'epoca la posizione eretta fosse acquisita.
In seguito, sempre in Africa, ma questa volta in Tanzania, sono state trovate le più antiche orme umane, appartenenti alla stessa specie di australopiteco a cui apparteneva Lucy.
Risorse utili
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