Ernst Ludwig Kirchner: vita, stile e le opere più importanti

Vita, opere, caratteristiche e riassunto di Ernst Ludwig Kirchner, esponente dell’Espressionismo tedesco. Analisi delle opere più importanti tra cui Potsdamer Platz.
Ernst Ludwig Kirchner: vita, stile e le opere più importanti

1Introduzione

Ernst Ludwig Kirchner, Autoritratto del 1925. Collezione "Kirchner Museum Davos"
Ernst Ludwig Kirchner, Autoritratto del 1925. Collezione "Kirchner Museum Davos" — Fonte: getty-images

Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938) fu uno dei massimi esponenti dell’Espressionismo tedesco di primo Novecento. Kirchner fu anche uno dei fondatori del gruppo dei giovani artisti del Die Brücke, intenzionati a conquistare «la libertà d’azione e di vita». 

Nutrito dalla tradizione rinascimentale tedesca e aggiornato sull’esperienze artistiche davanguardia europee, Kirchner propose una pittura travolgente ed esistenziale, volta a far riflettere e a mettere in discussione la vita moderna metropolitana.

2Biografia di Kirchner

2.1Inizi

Ernst Ludwig Kirchner nacque il 6 maggio 1880 nella città bavarese di Aschaffenburg. Egli trascorse i suoi primi anni in diverse località tedesche. Poi intraprese gli studi di architettura nel 1901 a Dresda, passò ai corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Monaco, tra il 1903 e il 1904, e infine si diplomò nel 1905 a Dresda in ingegneria

Durante i suoi anni di studio, Kirchner frequentava diversi circoli artistici e prendeva anche delle lezioni private di disegno. A detta dell’artista, imparò molto di più frequentando i musei, ammirando principalmente i lavori di Albrecht Dürer (1471-1528) e Rembrandt (1606-1669).

Durante gli anni monacensi Kirchner passò tutto il tempo ovunque si trovasse a disegnare scene di vita quotidiana e cittadina. Solo al completamento dei suoi studi scelse di dedicarsi completamente alla vita artistica.

2.2Il Die Brücke

Kirchner, Autoritratto con modella, 1907
Kirchner, Autoritratto con modella, 1907 — Fonte: getty-images

Assieme ai suoi compagni di studio d’architettura Fritz Bleyl (1880-1966), Erich Heckel (1883-1970) e Karl Schmidt-Rottluff (1884-1976), tre settimane prima del suo diploma, Kirchner fondò il 7 giugno 1905 il gruppo di pittura del Die Brücke, dal tedesco “il ponte”.

In contrapposizione con la pittura ufficiale di quegli anni, i giovani del Die Brücke proponevano i nuovi fattori formali d’avanguardia che erano in fermento nell’Europa del primo Novecento: adozione di colori intensi e di elementi primitivisti per esternare la drammaticità delle loro immagini.

Kirchner, come anche i suoi colleghi, produsse moltissime opere, ad esempio le Case Fehmarn (1908) e Autoritratto con modella (1910), che venivano esibite nelle mostre collettive del gruppo a Dresda, fino al 1911. Sovente l’artista era incaricato a realizzare il poster pubblicitario delle loro esposizioni.

3Gli anni critici

Kirchner, Cinque donne per strada
Kirchner, Cinque donne per strada — Fonte: getty-images

Nel 1911 il Die Brücke si trasferì a Berlino e i giovani del gruppo furono risucchiati dal vortice forsennato e alienante della capitale

Ciò influì su Kirchner e sul suo stile: infatti cercò di restituire nel modo più comprensibile possibile l’inquietudine e la malinconia che governavano nella città, in opere come Cinque donne per strada (1913). 

Un’ulteriore sollecitazione stilistica che Kirchner ebbe fu l’incontro in città con i pittori del Der Blaue Reiter, nonché il contatto con le nuove esperienze cubiste e dell’Art Nouveau.

Successivamente, a causa di divergenze stilistiche e di intenti tra i componenti, il gruppo del Die Brücke si sciolse nel 1913.

Libero dalle dinamiche collettive, Kirchner poté approfondire la sua ricerca pittorica per riflettere sui paradossi sociali e le condizioni psicologiche della vita moderna, ad esempio in Postdamer Platz (1914). 

Kirchner si arruolò quando scoppiò la Prima guerra Mondiale: l’esperienza bellica ebbe sull’artista un impatto negativo, tanto da essere colpito nel 1915 da una violenta crisi di nervi che, da un lato, condizionò fortemente il suo stile e, dall’altro, lo tormentò per il resto della sua vita.

3.1Il periodo nazista

Kirchner, Davos in the winter (1923)
Kirchner, Davos in the winter (1923) — Fonte: getty-images

La condizione psichica di Kirchner fu così grave che per alcuni anni fu ricoverato in diversi sanatori. Quando si trasferì stabilmente a Davos dal 1918 fino al 1923, l’artista riuscì a rimettersi e a ricominciare a dipingere, riproducendo principalmente in chiave astratta i paesaggi alpini della Svizzera, in dipinti come Davos in estate (1925).

In seguito alla salita al potere dei nazisti in Germania, circa seicento opere di Kirchner, come quelle di altri artisti sgradite al regime, furono sequestrate, prima per allestire la grande mostra diffamatoria dell’Entartete Kunst del 1937, dal tedesco “arte degenerata”, poi per essere distrutte.

Oltre alle già precarie condizioni psico-fisiche, tali avvenimenti furono un trauma incredibile per Kirchner. Tutto ciò lo portò al suicidio a il 15 giugno 1938 a Davos.

4Stile

4.1Modelli di riferimento

Manifesto di Kirchner per una mostra del "Die Brücke" alla Galleria Arnold di Dresda, nel 1910
Manifesto di Kirchner per una mostra del "Die Brücke" alla Galleria Arnold di Dresda, nel 1910 — Fonte: getty-images

Fondamentali per la formazione artistica di Kirchner furono i maestri moderni europei, come Matthias Grünewald (1470 ca-1528), Albrecht Dürer (1471-1528), Lucas Cranach il Vecchio (1472ca-1553) e Rembrandt (1606-1669).  

Oltre alla pittura moderna, Kirchner si confrontò anche e soprattutto con le esperienze pittoriche di area post-impressionista come Paul Gauguin (1848-1903), Vincent Van Gogh (1853-1890) e Edvard Munch (1863-1944). Un contributo sulle sue opere lo diedero anche le maschere africane e le stampe giapponesi.

4.2Caratteristiche formali

Dalle opere di Kirchner è possibile riscontrare il suo continuo rapporto dialettico tra il realismo e l’astrattismo: per quanto l’artista tedesco si allontani dalla verosimiglianza al reale, egli non si discosta del tutto dalla figura e dagli oggetti riconoscibili.

Infatti, dalla produzione artistica di Kirchner si possono evincere i luoghi e i soggetti principali a cui si è dedicato:

  • ritratti di persone, in particolare la figura femminile;
  • scene di vita quotidiana cittadina;
  • paesaggi urbani e villaggi immersi nella natura.
Ernst Ludwig Kirchner, Marcella
Ernst Ludwig Kirchner, Marcella — Fonte: ansa

Uno degli aspetti stilistici più lampanti di Kirchner è il suo uso del colore che, da una parte, è impiegato per tratteggiare sommariamente i personaggi e l’ambiente dell’opera; dall’altra, è a favore di una tumultuosa restituzione pittorica di uno stato emotivo e/o mentale.

Un altro aspetto invece è la sua pennellata. Non basta l’adozione di una gamma cromatica penetrante e contrastante: Kirchner stende sulla tela linee acuminate, nette e convulse, perché i moti interiori e i dati soggettivi dell’artista possano arrivare al destinatario

La vita urbana per le persone dei primi anni del Novecento, oltre ad avere dei lati positivi, mostrava anche di negativi. Tra quelli del Die Brücke, Kirchner fu quello che restituì in maniera più incisiva le contraddizioni della modernità: la frenesia e l’alienazione metropolitana che provocava disagi psicologici ed esistenziali

5Opere

5.1Strada, Dresda

Uno dei primi dipinti che caratterizzerà uno dei temi principali di Kirchner è Strada, Dresda (1908). La strada della moda Königstrasse, affollata tanto da essere quasi claustrofobica, è attraversata da figure di donne con volti inespressivi. I contrasti cromatici di questa tela aumentano il senso di straniamento.

Conservata presso il MoMA di New York, la tela, da una parte, reinterpreta i lavori di Munch e, dall’altra, esprime la direzione che l’artista tedesco percorrerà nella sua carriera: la solitudine e l’alienazione nel caos cittadino.

5.2Scena di strada berlinese

Berlin Street Scene di Kirchner, 1913. New York, Museum for German and Austrian Art
Berlin Street Scene di Kirchner, 1913. New York, Museum for German and Austrian Art — Fonte: getty-images

Scena di strada berlinese (1913) può essere considerato il manifesto della produzione pittorica kirchneriana: le pennellate ruvide, le linee spigolose e i colori vibranti manifestano le tensioni psicologiche ed emotive delle figure.

Inoltre sono presenti anche i temi principali dell’avanguardia artistica di primo Novecento: la libertà dai tecnicismi accademici, la riflessione sulla vita moderna, la frenesia metropolitana e la critica alla borghesia.

Questo dipinto, uno della serie di opere scene di strada berlinesi che Kirchner realizzò tra il 1913-1915, passò di collezione privata in collezione privata fino al 1980, quando fu acquistato dal Brücke-Museum di Berlino. Nel 2006 le autorità tedesche lo restituirono agli eredi di Alfred Hess (1879-1931), collezionista originario del dipinto, che poi lo vendettero alla Neue Galerie di New York, collocazione attuale.

5.3Potsdamer Platz

Kirchner, Potsdamer Platz
Kirchner, Potsdamer Platz — Fonte: getty-images

Potsdamer Platz (1914) ritrae due prostitute elegantemente abbigliate in attesa del proprio cliente nella Potsdamer Platz, la piazza più affollata della capitale. Oltre ai toni cromatici irreali e la pennellata graffiante, è originale la concezione dello spazio, con angolazioni prospettiche vertiginose che amplificano il senso di squilibrio.

Secondo una lettura proposta recentemente, questo dipinto riflette sulle difficoltà sociali che le vedove di guerra di quei anni. Al dolore della loro perdita si aggiunge quello causato dalla prostituzione: una tragica soluzione per far i conti con la loro situazione economica, quindi anche psicologica, deprecabile.

6Guarda il video sull'Espressionismo

Guarda il nostro video che riassume i punti fondamentali dell'espressionismo nell'arte: caratteristiche, esponenti principali e temi.