Riforma Gelmini: Istituto Professionale - Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

Gli studenti dell'Istituto Professionale possono scegliere tra due settori e 6 indirizzi: ecco gli obiettivi per chi sceglie Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale nel settore dei servizi

Riforma Gelmini: Istituto Professionale - Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

Dall'anno scolastico 2010/2011, con l'entrata in vigore della riforma della scuola del Ministro Gelmini, gli studenti che si iscrivono al settore dei servizi dell'Istituto Professionale possono scegliere tra 4 indirizzi: "Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale", "Servizi socio-sanitari", "Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera", "Servizi commerciali". In base al piano didattico stabilito dal Ministero della Pubblica istruzione, tutti gli studenti che ottengono il diploma nell’indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale dovranno possedere competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.

Ogni studente dovrà essere in grado di:
- gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti del sistema di qualità;
- individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
- utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
- assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;
- organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali;
- rapportarsi con gli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
- gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio;
- intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
- gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

Alla fine del percorso di studio, il diplomato nei Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale deve raggiungere i seguenti risultati di apprendimento:
- definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche;
- collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio;
- assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione;
- interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;
- organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità;
- prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing;
- operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio;
- operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;
- prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini;
- collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.

Ecco il prospetto delle ore relativo alle varie materie, per ogni anno di studio, previsto dal Ministero dell'Istruzione:

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