Part-time all'università: che cos'è e come funziona questo tipo di iscrizione

Rispondiamo alle domande più frequenti degli studenti che vogliono scegliere l'iscrizione all'università part-time, cercando di chiarire ogni dubbio

Part-time all'università: che cos'è e come funziona questo tipo di iscrizione

Che cos'è il part-time all'università

Studenti in università
Fonte: getty-images

Con l'espressione iscrizione all’università part-time si intende una forma particolare di iscrizione studiata appositamente per la categoria di studenti lavoratori che, chiaramente, per necessità lavorative, non hanno la possibilità di seguire l’intero anno accademico in un anno solare, come gli studenti “standard”.

Motivo per il quale l’università in Italia ha deciso di creare questa modalità di iscrizione speciale, che dà la possibilità di suddividere l’anno in due parti uguali. In parole semplici: un anno a tempo pieno (full time) corrisponde a due anni di iscrizione part-time.

Chi decide di accedere al regime di iscrizione all’università part-time ha la possibilità di decidere con l’università la durata degli studi, a seconda degli impegni e delle esigenze di tempo e di lavoro. La domanda di part-time è irrevocabile, chi passa al tempo parziale in genere non può tornare a quello normale (full), ma è bene informarsi presso la propria università, che potrebbe prevedere regole differenti. Chi si iscrive part-time deve affrontare lo stesso numero e la medesima sequenza di esami previsti dall’ordinamento, ciò che varia è semplicemente il tempo a disposizione per conseguire tutti i crediti.

Requisiti per accedere all’iscrizione all’università part-time

Non servono documenti giustificativi, ma in genere, a seconda delle università, chi:

  • risulta iscritto a corsi di vecchio ordinamento;
  • ha terminato il periodo massimo per conseguire il titolo;
  • è iscritto a corsi a distanza;
  • altri casi specifici,

non può richiedere l’iscrizione all’università part-time.

Quando fare la domanda di università part-time

Il passaggio andrebbe fatto nel momento in cui ci si immatricola, sapendo già di avere poco tempo da dedicare allo studio, a causa del lavoro. Altrimenti è possibile pensare all’iscrizione all’università part-time nel caso in cui si è fuori corso.

Vantaggi e svantaggi di un’iscrizione all’università part-time

Il primo punto di forza è la possibilità di diluire il percorso di studi evitando o ritardando di andare fuori corso.

È possibile inoltre accedere all’appello di novembre (in base alle università) se si acquistano esclusivamente materie del secondo semestre).

Tra gli svantaggi:

  • nessun risparmio in termini di tasse;
  • non si possono svolgere gli esami delle materie non acquistate, anche se si ha il tempo per farlo;
  • ci vuole necessariamente un anno in più per conseguire la laurea;
  • spesso non si può partecipare al bando per l’attribuzione di borse e altri contributi;
  • non è possibile usufruire di esoneri e altri simili.

Come fare l’iscrizione part-time

In genere è sufficiente accedere al portale studenti o piattaforme simili per rinnovare l’iscrizione, selezionare la voce “Domanda di iscrizione con acquisto crediti”. Generalmente l’iscrizione si fa dopo aver pagato la prima rata ed entro la scadenza prevista nel Regolamento, seguendo le procedure indicate sul sito di Ateneo.

La domanda viene automaticamente inviata alla facoltà di appartenenza e lo studente riceve una comunicazione di avvenuta presentazione della domanda di iscrizione all’università part-time nella sua casella di posta elettronica istituzionale.

La facoltà approva le domande e il sistema invia il messaggio che indica l’esito della valutazione tramite mail. La richiesta di corso part-time può essere effettuata una sola volta e non in tutte le università è prevista la possibilità di recedere e tornare al tempo normale.

Ricorda che l’iscrizione all’università part-time è facoltativa, deve essere una libera scelta dello studente, non è obbligatoria nel caso in cui lo studente - nell’anno appena trascorso – non ha conseguito un determinato numero di CFU.

Per sapere quante materie si possono acquistare per ogni anno è necessario consultare il sito dell’università o chiedere informazioni direttamente alla segreteria dell’Ateneo. Gli studenti part-time possono anche acquistare il tirocinio, le ADO (attività didattiche opzionali), ovvero le cosiddette mini-materie generalmente da 3 CFU ciascuna, le cui lezioni ed esami sono previsti durante la sessione (si possono acquisire solo dopo un totale di anni di corso, ma si possono sostenere in qualsiasi anno accademico).

Comprare le materie: che cosa significa per uno studente part-time?

Chi procede con l’iscrizione all’università part-time deve acquistare le materie: cosa significa? È molto semplice, si comprano delle materie che in quello specifico accademico si decide di seguire e per le quali si sosterrà quindi l’esame. Attenzione: la frequenza obbligatoria ad alcuni corsi, prevista pressoché in tutte le università, non viene meno per gli studenti iscritti all’università part-time.

Chi non sostiene tutti gli esami delle materie che ha acquistato per un determinato anno, non subisce alcuna conseguenza negativa: non succede nulla, lo studente non è obbligato a passare tutte le materie comprate per un anno. Si tratta di materie che restano lì e non devono né possono essere riacquistate.

L’appello di novembre generalmente può essere svolto solo dagli studenti che beneficiano dell’iscrizione all’università part-time che hanno acquistato solo materie del secondo semestre. Chi compra solo materie del primo semestre non può fare esami a novembre.

Come viene calcolata la durata del percorso di studi part-time

Nella domanda deve essere indicato il numero di crediti che lo studente ha intenzione di sostenere ogni anno: ogni università e/o corso prevede un minimo e un massimo di CFU. La facoltà poi esamina le domande che riceve e, a seconda del numero di crediti concordato, viene rideterminata la durata degli studi dello studente.

Punti alla laurea: come cambiano per chi fa l’iscrizione all’università part-time

Questo aspetto particolare può cambiare a seconda dell’università e anche del corso di laurea che si segue. A tale proposito, fai questo test orientamento universitario: scopri per quale facoltà sei più portato.

È necessario quindi fare riferimento e informarsi per ogni singolo regolamento di esame di laurea o presso la segreteria didattica del corso.

Ci sono infatti corsi che prevedono la perdita di 2 punti alla laurea per gli studenti part-time. Punti che non vengono conseguiti quando si diventa studente fuori corso.

Cosa significa studente fuori corso?

Uno studente diventa FC, ovvero fuori corso, se non consegue la sua laurea entro la durata legale del corso di appartenenza, più 6 mesi (entro la sessione straordinaria di laurea, marzo).

Gli studenti part-time possono tornare a iscriversi full time?

Chi decide di optare per l’iscrizione all’università part-time non è obbligato a continuare con questa modalità speciale. O meglio, una volta terminati i due anni di part-time, ogni studente ha la libertà di scegliere quale modalità di iscrizione preferisce, quindi tornare full time o continuare con il part-time. Ma anche in questo caso è sempre meglio informarsi prima, perché ogni università e ogni corso di laurea possono prevedere modalità differenti.

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